30 dicembre 2010

"Se la strategia sull'ambiente e sulla mobilità cittadina è quella che si legge nelle prime iniziative di questa amministrazione comunale, la città è condannata a diventare sempre più invivibile. Le motivazioni che ci spingono ad affermare questo sono diverse. 

Il bike-sharing, a parte i ritardi, si lancia alla cifra di 20 euro all'anno di abbonamento con 1 euro l'ora a partire dalla seconda ora (erano stati previsti 10 euro l'anno e basta dalla passata amministrazione). Dopo una discussione in Consiglio comunale, grazie a pochi consiglieri di minoranza, la maggioranza passa a 15 euro all'anno con 50 centesimi all'ora. Ciò vuol dire che con l'equivalente di pochi mesi di bike-sharing una bici la si può acquistare e questo è paradossale in una città dove si fatica in ogni caso ad incentivare all’uso della bicicletta.
Altro problema annoso è quello relativo al trasporto pubblico dove, invece di farsi carico dell'aumento di 10 centesimi sul solo biglietto di corsa singola previsto per tutta la regione Puglia, l'amministrazione andriese pensa bene di caricare sul cittadino il predetto aumento, ma non solo, vengono anche aumentati con percentuali maggiori tutti gli abbonamenti.
Nel parcheggio della stazione, con una convenzione mal scritta, si concede l'installazione di 56 impianti pubblicitari per pochi centesimi l'ora di vantaggio sul parcheggio. Poi si fitta una porzione dello stesso per i mezzi comunali, come se la finalità non fosse quella di incentivare fortemente l'utenza privata a lasciare la propria auto, lanciando in questo modo un pessimo segnale a tutti i cittadini (quasi una resa!).
Park & Ride. Sull'abbandono, nella zona retrostante al liceo classico dove esisteva in alcune fasce orarie un parcheggio custodito con una navetta che portava in centro gratuitamente i cittadini che lasciavano li la loro auto, dell’iniziativa della passata amministrazione che andava incrementata, non ci sono commenti ulteriori.
Come non ci sono commenti, su ciò che si è deciso per Via Regina Margherita, dove non si parla più di allargamento della zona chiusa al traffico, in modo tale da incentivare il passeggio ed il commercio, diminuendo l'inquinamento da gas di scarico delle auto. La tipica mentalità senza visione della nostra classe politica, ma da sconvolgimento è la motivazione: “sono già insufficienti gli attuali parcheggi in centro!”. Troppo difficile pensare che al centro si debba arrivare senza auto o forse meglio dire, troppo poco remunerativo a livello elettorale. Quando invece altamente redditizia è la continua strategia dei cambi di sensi unici in base alle esigenze di “pochi” esercenti o amici, che vanno aiutati come ringraziamento del sostegno in campagna elettorale. 

A quando una strategia totale, un piano del traffico e della mobilità cittadina? 
Del centro storico, dove si è abbandonata la realizzazione, a costo zero per il comune, di un parcheggio interrato per valorizzare l'antico nucleo cittadino non vogliamo nemmeno parlare perché qui c’è poco da edificare e quindi poco attraente a certe logiche. Basterebbe davvero poco, a cominciare dalla chiusura totale al traffico trasformandolo in Ztl.
Sommando tutto questo si ha un disastro, che però non è assolutamente attribuibile al solo assessore, anzi, ascoltando alcuni passaggi in consiglio comunale, laddove esponenti autorevoli della maggioranza, criticando l'intento di rendere il bike-sharing quasi gratuito, giustificano il tutto con il fatto che il bilancio comunale non lo consente. Ebbene, basterebbe risparmiare su qualche festa, egregio Sindaco, o non assegnare consulenze duplicato di professionalità già esistenti, egregio Presidente del consiglio, sempre pronto a presentare puntuali interpellanze alla Regione Puglia per le consulenze regionali, ma poi "distratto" quando la sua amministrazione cittadina ne assegna a piene mani.
La sensibilità sulle problematiche ambientali di questa amministrazione del resto la si è misurata quando, a titolo d’esempio, sempre durante l'ultimo consiglio comunale, un assessore, criticato da un consigliere dell'opposizione, si è incavolato (in diretta!) con un altro assessore, reo di aver fatto mettere qualche albero in una scuola dove quel consigliere d'opposizione riveste una carica pubblica.
Spettacolo indecoroso senza che il Sindaco, ostaggio degli equilibri politici, sia intervenuto con forza per chiarire che scene del genere sono inaccettabili".

Giuseppe D'Ambrosio - Andria 5 Stelle

23 dicembre 2010

Buon Natale
























Tratto da beppegrillo.it
"Il Natale è la festa più triste dell'anno. Chi è solo si sente più solo, chi è povero diventa uno straccione. Parenti che mai ti sogneresti di incontrare, di qualcuno di loro ti eri persino scordato l'esistenza, si presentano alla tua porta. Persone che incroci solo in due occasioni, il 25 dicembre e ai funerali, ti sorridono e ti baciano ripetutamente. Perché? Le case si trasformano in discariche dopo l'apertura dei regali la cui confezione costa più del contenuto. E' sempre presente una zia o una nonna trasformata in addetto alla nettezza domestica con più sacchi della spazzatura, uno per la plastica, uno per il vetro, uno per la carta e i cartoni. Siamo tutti più buoni. I mendicanti, presenti ormai in forze nelle città, si distinguono a fatica dal comune passante. Ieri ho dato 20 centesimi a un impiegato di banca che frugava nel cestino e si è pure risentito. La bellezza del Natale è che copre tutto, come la neve, come Berlusconi. Ti dimentichi di essere precario, disoccupato, cassintegrato e Marchionne ti sembra uno dei tre Re Magi con la mirra svizzera. Il Made in China è travolgente, è il trionfo del "Merry China Christmas", ogni oggetto sotto l'albero viene dal Lontano Oriente, ma prodotto però da aziende italiane. Esportiamo capitali per importare giocattoli. E' la globalizzazione del Bambin Gesù. Immensi pini vengono innalzati nella piazza del Duomo di Milano e nella Città del Vaticano, tagliati alle radici, immolati, addobbati con festoni e lucine per feste ecosostenibili. Però Natale è sempre Natale e a qualcuno più che ad altri voglio fare quest'anno i miei auguri: ai papà. Ai padri che hanno paura di non farcela a dare una vita dignitosa ai loro bimbi, che vedono con gli occhi incollati alla vetrina di un negozio di giocattoli e si sentono delle nullità perché non possono permettersi un regalo. Ai papà soli, perché separati, il cui Natale è contenuto in una telefonata: "Ciao papà! Ora devo andare...". A quelli che non si arrenderanno mai per i figli e accetteranno qualunque attività, qualunque umiliazione per loro. Quanti sono questi eroi moderni che lavorano sottopagati, che accettano lavori a rischio e qualche volta muoiono per portare a casa uno stipendio? Che abbassano la testa e rinunciano a ogni orgoglio? Loro sono i veri Babbi Natale anche se il sacco è qualche volta vuoto. La luce che hanno negli occhi quando ti guardano, e penso anche a mio padre, è un regalo che non troverai più quando la perderai. 
Buon Natale da Beppe Grillo"

E BUON NATALE ANCHE DALLA LISTA CIVICA ANDRIA 5 STELLE!

9 dicembre 2010

L'Aquila... la città fantasma




"Per non dimenticare..." recitava il promo su YouTube, e ora, dopo la trasmissione televisiva locale, il documentario ideato da Giuseppe D'Ambrosio, Vincenzo Napolitano (testi) e Antonio Cristiani (voce narrante e realizzazione tecnica) sbarca in versione integrale su YouTube. Si tratta di una raccolta di 26 minuti circa dove è documentato il dramma del terremoto del 2010 che ha colpito la zona dell'Aquila, in Abruzzo, tra spezzoni, interviste e riprese esclusive effettuati sui luoghi interessati, che al di là di quelle che potrebbero tramutarsi in polemiche, c'è l'evidente voglia da parte di semplici cittadini italiani, tramite i mezzi di comunicazione a disposizione, di voler documentare l'accaduto per testimoniare la realtà dei fatti, lasciando giudicare allo spettatore, a proposito di quella che ad un certo punto della sua storia è stata definita non da pochi la "città fantasma".

4 novembre 2010

No comment

Una discarica a cielo aperto a 10 mt dall'isola ecologica di via Stazio

1 novembre 2010

20 ottobre 2010

Andria 5 Stelle e le 1000 facce del disagio sociale

"Questa volta, noi di Andria Cinque Stelle vogliamo parlarvi di povertà.
Oggi i nuovi poveri vivono vicino a noi, in molti casi siamo noi. Possono essere i vicini di casa, i compagni di banco, un vecchio amico in difficoltà.
Sono le famiglie normali, quel ceto medio cui tanti fanno riferimento, in special modo durante la campagna elettorale. Sono quei nuclei familiari monoreddito, che sopravvivono (perché di questo si tratta) con uno stipendio inferiore ai mille euro.

Così assistiamo allo spettacolo di famiglie costrette ad indebitarsi, o a giovani che sono spesso costretti a rimanere in famiglia, da adulti, quando dovrebbero potere comprarsi una casa, costruirsi una nuova famiglia, salvo poi essere etichettati come “bamboccioni”. Allora, quando già hai poco e niente da mangiare, meglio inghiottire il rospo e andare avanti.

Nell’ambito del disagio sociale, la povertà intesa come povertà materiale, sta assumendo aspetti più complessi che a volte creano nei nuclei familiari eventi fortemente destabilizzanti. Le forme di emersione delle nuove povertà spesso non sono evidenti, palesi, ciò non vuol dire che il loro impatto non crei disagio, anzi, sono proprio queste povertà ad insinuarsi silenziosamente nei contesti sociali, opportunamente occultate o dissimulate, a volte in buona fede, alla ricerca di quella residua dignità che la situazione vissuta ha forzatamente ridotto..
Non sempre è possibile cogliere i primi campanelli d’allarme, a causa del comportamento omertoso della comunità che assiste, inerme, ai disagi altrui.

Le forme di emersione delle nuove povertà cambiano a seconda del tenore di vita precedente, del contesto sociale in cui si è cresciuti, associata a bassi livelli di istruzione, bassi profili professionali o all’esclusione dal mercato del lavoro. Un maggiore incidenza della povertà assoluta si riscontra tra le famiglie più numerose, in particolare con tre o più figli, soprattutto con minorenni o, anche, tra le famiglie con componenti anziani i cui valori di incidenza sono superiori alla media, soprattutto se si tratta di anziani soli.

Un’altra forma di povertà che oggi si fa sentire è la separazione di coniugi, le difficoltà che ne rendono complicata la separazione li conduce a seguire un iter giudiziario che spesso non fa che aumentare il livello del conflitto, nascono problemi economici che mettono in crisi la vita economica della coppia stessa.

Un altro fenomeno della povertà ha come vittime molte ragazze madri che hanno i diritti ma che spesso vengono violati, ragazze minorenni che spesso si ritrovano sole in attesa di un bambino, in gravi condizioni economiche. L’evento critico spesso è inaspettato, improvviso, e questo gioca a sfavore non solo per la fragilità della gioventù che improvvisamente muta, ma anche nella difficoltà di chi ha i mezzi per costruire una nuova famiglia. Quale futuro aspetta il nascituro, quali le certezze?

La povertà sta nella perdita dell'unica fonte di sostentamento e sicurezza di una famiglia, un sottile filo rosso che passa tra le morti bianche sui cantieri, al lavoro nero, dalla mancanza di norme flessibili e certe d'impiego, allo sfruttamento lavorativo di tanti precari che devono darsi un speranza fra uno stipendio ridicolo e gli straordinari obbligatori. Così, in quel momento, interviene il dubbio, la tentazione dell'irregolarità, dell'evasione dalle tasse, la lusinga, la facile via alla criminalità che purtroppo non affligge, seppur facilitata a farlo, solo le fasce più disagiate della popolazione, là dove mancano alternative di sviluppo e crescita personale. Questa fastidiosa deriva cattura sempre più anche chi può farcela a restare fedele a se stesso e ai propri valori. Il morbo criminale, così, cattura non solo chi non ha speranze, ma anche chi dovrebbe nutrirle, data la propria giovane età. L’alto tasso delinquenziale negli adolescenti ha avuto un ruolo rilevante nella tessitura delle condizioni di disagio nel nucleo familiare, a volte impreparato ad accettare e affondare il problema.

E' la povertà, che impone la fuga. E' la via di salvezza che molti stranieri raccolgono su uno scafo pericolante che parte dalla Libia o dall'Albania, è la via di salvezza che molti giovani pugliesi e andriesi sognano di trovare al nord o all'estero. Qualcuno ci perde, qualcosa si perde. La nostra città.

Una speranza può giungere da chi si impegna ogni giorno. Sappiamo che la Chiesa locale, in collaborazione con il Settore Socio-Sanitario del Comune di Andria, ha avviato un percorso di tutoraggio economico, in quanto si è riscontrato che esiste una difficoltà a gestire l'economia dei piccoli nuclei familiari, da parte dei membri stessi della comunità andriese.

Tale situazione ha permesso loro di non “sperperare” le scarse risorse in modo futile, ma di garantirsi almeno le spese di utenza o la soluzione ad alcuni bisogni essenziali. Un altro intervento di contrasto, che ha portato molti nuclei familiari o persone sole ad alleviare o a risolvere la loro condizione, è quella del tutoraggio educativo. Affidato ancora una volta alla buona volontà dei soliti pochissimi noti, tale intervento vuole fornire un servizio di accompagnamento nel disbrigo delle pratiche burocratiche, supporto nell’igiene della casa e della persona, gestione del quotidiano e dei progetti futuri nel tentativo di risollevare temporaneamente o definitivamente tale condizione.

Ci rivolgiamo, dunque, a lei, egregio Sindaco, poiché tutto ciò non può essere sempre e solo un problema di pochi, ma deve diventare una preoccupazione quotidiana di tutta l’Amministrazione comunale. Il dott. Griner, nell’incontro tenutosi ultimamente presso la sede di “Andria Cinque Stelle”, ci ha spiegato i meccanismi di un bilancio comunale, partendo dalle basi. Ci ha fatto comprendere come siano ristretti i margini di manovra economica, quale che sia il colore politico della Giunta.

Le chiediamo che i pochi soldi disponibili vadano spesi per le vere urgenze, rinforzando gli assessorati “di frontiera”, in luogo della dispendiosa campagna di marketing avviata negli ultimi mesi, a favore di grandi eventi e sontuose manifestazioni di indubitabile necessità, almeno per voi dell'amministrazione.

Nulla cambia sul fronte comunale: continuiamo ad avere notizie di ennesime vostre elargizioni su eventi culturali o pseudo tali, anche dopo “l'emergenza Arbore”, di decine e decine di migliaia di euro nel giro di poche settimane. Quindi senza alcuna polemica, e semplicemente in relazione a quanto Le abbiamo fin qui detto, caro sindaco, meditate, semplicemente meditate".

17 ottobre 2010

La villa comunale



Considerazioni sulla dichiarazione da parte del sindaco della volontà di NON realizzare la recinzione nella villa comunale

8 ottobre 2010

Andria 5 Stelle incontra l'ex Sindaco Zaccaro

Il passato, il presente ed il futuro della politica andriese attraverso le riflessioni dell'ex Primo Cittadino, che forse comincierà a togliersi qualche sassolino dalla scarpa

"Il passato, il presente e il futuro della nostra città passa anche da una migliore e più approfondita conoscenza della macchina amministrativa. Mentre il rumore delle ultime scaramucce fra le due tifoserie della politica invade i mezzi d'informazione, il nostro desiderio è quello di prendere le informazioni che desideriamo direttamente dalla fonte. L'occasione è l'incontro con l'avvocato Vincenzo Zaccaro, già sindaco e vice - sindaco della nostra città. L'onere degli incarichi istituzionali spesso consente una limitata possibilità di esprimersi sulle dinamiche interne al Consiglio Comunale e la sfida dei mandati degli elettori permette spesso ridotte opportunità di fare bilanci della propria esperienza da amministratore. Quale migliore scelta, dunque, se non quella di una serena rassegna dei prori anni in politica e nell'amministrazione pubblica, lontani da campagne elettorali e appuntamenti critici per il futuro degli organi che si rappresenta?

Assieme all'avvocato Zaccaro ripercorreremo alcuni momenti importanti della sua amministrazione, i punti critici, le occasioni mancate e i successi. Ci chiederemo il perché di alcune scelte o i motivi che hanno condotto a lasciare insolute alcune problematiche che ancora affliggono la nostra città.

L'appuntamento è per venerdì 8 Ottobre, dalle ore 20.00, presso la sede di Andria 5 Stelle in via Montegrappa, 36.

P.S. Domenica 10 Ottobre, a partire dalle 10.30, abbiamo previsto la prima di una serie di passeggiate sul nostro territorio, alla scoperta della nostra storia e di alcune piccole chicche che il tempo prova a farci dimenticare. L'appuntamento è in piazza Catuma

Andria 5 Stelle, per la nostra città.

2 ottobre 2010

Andria che vorrei... - Ecofesta



E così s'e fatto a Woodstock il 24 settembre, seguendo alcune semplici regole che c'hanno consentito di conseguire i risultati di cui sotto:

"Come ci auspicavamo Woodstock 5 Stelle non è stata solo musica e futuro, ma anche RIFIUTI ZERO (95-98%).

Un po’ di numeri:

Circa 180.000 persone sono passate dal parco dell’ippodromo, quattro milioni i contatti web prima della serata. Questi, ed altri ancora, i numeri di Woodstock 5 Stelle, l’evento che si è tenuto all’ippodromo di Cesena, il 25 e 26 settembre 2010:
  • 50 e più volontari reclutati in rete con la colaborazione di oltre 150.000 “squadristi” della differenziata.
  • 5.000 sacchettini per la raccolta “tenda a tenda” (1.000 per ogni colore),
  • 100 bidoni per la carta offerti da Comieco,
  • 200 bidoni plastica-vetro-lattine per il Centro Riciclo Vedelago,
  • 50 bidoni per il secco indifferenziato “trasformabile” in sabbie sintetiche tramite estrusione per Centro Riciclo Vedelago,
  • 26 bidoni maxi per l’organico al centro compostaggio Hera,
  • 2 Mega container per materiale Centro Riciclo Vedelago (plastica, vetro, lattine, carta, secco per estrusione),
  • 16 mega bidoni per organico,
  • 10 per indifferenizato Hera (miseramente semivuoti nell’area dell’evento!).
  • Tutto il materiale “usa e getta” dei punti ristoro (area evento) BIODEGRADABILE; Divieto vendita bibite in bottiglie di plastica,
  • 2 cisterne acqua potabile gratuita,
In questo nostro breve articolo sulla due giorni cesenate, ne seguiranno altri, vorremmo RINGRAZIARE, oltre i due responsabili “Rifiuti Zero” Raffaella Pirini e Matteo Incerti e il Centro Riciclo Vedelago, tutti i volontari (tra cui vorremmo sottolineare LA MASSICCIA PRESENZA del nostro gruppo REGGIO E. e PROVINCIA) che, passateci il termine, SI SONO FATTI UN CULO COSI’ per rendere un evento di tale portata a RIFUITI ZERO.
Un ringraziamento anche alle migliaia di persone accorse ai punti di raccolta e che diligentemente, e aiutati dai responsabili, hanno DIFFERENZIATO i propri rifiuti.

Questa è stata la dimostrazione che se lo si vuole, lo si può fare!!!"

1 ottobre 2010

Programma

Programma Elettorale Elezioni 2010

29 settembre 2010

L'amministrazione toglie ai poveri per dare ai ricchi

I soldi spesi per il concerto di Arbore, il trasferimento del mercato, la mancata partecipazione ad importanti finanziamenti europei, l’aumento del biglietto del trasporto pubblico, l'aumento della tassa rifiuti e l’aumento del costo dei suoli nella zona industriale, tra le questioni sollevate dal movimento Andria 5 Stelle:
"Come una automobile cui difetta la convergenza delle ruote sulla strada, questa amministrazione comunale “tira paurosamente ad un lato”, cioè a favore dell’assessorato alla cultura, e come ogni autovettura in queste condizioni, rischia fortemente un grave incidente durante il suo percorso.

Ennesima prova ne è la delibera di Giunta del 10 settembre, con cui si sono spesi 170.000 euro per la tre giorni di Festa Patronale, Arbore compreso (che, secondo alcuni organi di informazione nazionale, avrebbe fatto dieci volte le presenze fatte dal “Woodstock 5 Stelle” di Grillo), passata nell’inspiegabile silenzio anche di alcune indiscusse personalità di altro profilo che pur compongono la maggioranza, e nell’altrettanto inspiegabile silenzio dell’opposizione, tranne un ristrettissimo numero di consiglieri comunali che, esponendosi continuamente in prima persona, stanno dimostrando di aver meritato la fiducia di coloro che li hanno votati.

Così, mentre si continua a fare i “Robin Hood al contrario” (si toglie ai poveri per dare ai ricchi), avendo in appena sei mesi prodotto l’aumento della tassa rifiuti (firmato dal commissario prefettizio ma che l’attuale amministrazione poteva anche annullare), l’aumento del biglietto del trasporto pubblico e l’aumento del costo dei suoli nella zona industriale (P.I.P.), oltre alla mancata partecipazione ad importanti finanziamenti europei tipo per le piste ciclabili e per i percorsi escursionistici, continua di pari passo l’andamento asfittico di diversi assessorati, anche per mancanza di fondi.

Ogni tanto c’è un accenno di risveglio con qualcosa di significativo, come nel caso della delibera di Giunta del 8 settembre riguardante una presa d’atto sul servizio di raccolta porta a porta del rifiuto organico (finalmente!), ma poi confrontando le date con una interpellanza (che chiedeva che fine avesse fatto il predetto servizio) depositata in Consiglio comunale da uno dei pochi solerti consiglieri comunali d’opposizione, si scopre che la Giunta ha deliberato dopo circa 20 giorni dall’interpellanza (ma dopo tanti mesi di ritardo). Della serie “mi muovo quando ormai non posso più farne a meno”. Anche sull’esistenza dei pareri per quel magico spostamento del mercato settimanale, fatto avvolto nel mistero per noi poveri mortali, si avverte ormai “forte puzza di bruciato”, come lo stesso “puzzo” si avverte sulla questione della cartellonistica pubblicitaria, quindi problemi che riguardano maggioranza ed opposizione. Scritti che alludono a presunti favoritismi ormai si susseguono a ritmo serrato. L’Amministrazione comunale, a tal proposito, dovrebbe intervenire con decisione e fare chiarezza: se ci sono impianti non in regola, a chiunque appartengano, vanno subito tolti!

Queste sono le cose da fare, cose con cui ci si guadagna la considerazione dei cittadini e non, egregio vice-sindaco, cui comunque rinnoviamo tutta la nostra simpatia, pubblicizzare una piccola variante ai lavori della tangenziale di Andria tentando quasi di fare proprio tutto il merito di un opera che vostra non è, ci aspettiamo che pubblicizzi ben altro e noi saremo li ad apprezzare.

Alla fine della fiera, caro sindaco, è sfumato anche settembre e di tutte le cose che ci si aspettava da Lei, a parte qualche gran pasticcio ed il prosieguo di opere ereditate sbandierate per proprie, non si è visto nulla. La vediamo, sempre e comunque, a tutti gli incontri pubblici possibili ed immaginabili (quella del palco di Arbore però, onestamente, poteva evitarlo, in quei termini), ma ci sembra, purtroppo, sempre più bloccato dalle sabbie mobili dei giochi della politica e dei partiti e, nonostante la sua buona volontà, ingabbiato in scelte “forzate” per chissà quali motivi. Se così deve continuare, la scongiuriamo, non dia spazio a personalismi ed a interessi di parte, dando un nuovo duro colpo a questa città già malconcia da gravi colpe delle scorse amministrazioni, ma faccia un vero grande atto d’amore che la farà passare alla storia…. Si dimetta!"

25 settembre 2010

Pullman per Woodstock 5 stelle - Si parte!!!



Si parte stasera a mezzanotte!!!

P.s.: Per chi fosse impossibilitato ad essere oggi e domani a Cesena, è possibile seguire integralmente l'evento Woodstock 5 stelle sulla tv online playme.tv a partire dalle ore 17:00.

22 settembre 2010

Aiuto! L'appello di Michele Santoro

 

Giovedì 23 settembre alle ore 21.00 ricomincia annozero

La cosa si sa poco in giro poichè la Rai ne ha bloccato lo spot. Strano direte voi, è uno dei programma di Rai Due più seguiti; in quale azienda privata si terrebbe nascosto un prodotto vincente? Nessuna, poichè significherebbe ridurre i profitti. 
 Nel caso di annozero ovviamente le ragioni di tale strategia scriteriata sono da ricercarsi nella politica. A questo punto la domanda (come direbbe Lubrano) sorge spontanea:  ma secondo voi, i mancati introiti per tali irragionevoli strategie, chi li ripagherà? Forse il direttore generale Mauro Masi? Forse i suoi mandanti nel governo che l'hanno nominato? O piuttosto, come al solito, noi contribuenti, visto che si tratta di un'azienda pubblica?

Di seguito l'appello di Michele Santoro:
"Cari amici, sono di nuovo costretto a chiedere il vostro aiuto. Giovedì 23 settembre alle ore 21.00 è prevista la partenza di Annozero ma la redazione è tornata al lavoro da poche ore e con grande ritardo, i contratti di Travaglio e Vauro non sono ancora stati firmati e lo spot che abbiamo preparato è fermo sul tavolo del Direttore Generale .

Tuttavia, se non ci sarà impedito di farlo, noi saremo comunque in onda giovedì prossimo e con me ci saranno come sempre Marco e Vauro.

Vi prego, come avete fatto con Rai per una Notte, di far circolare tra i vostri amici e tra le persone con cui siete in contatto questo mio messaggio avvertendoli della data d’inizio del programma.
Nelle prossime ore vi terrò puntualmente informati di quanto avviene.

Un abbraccio

Michele Santoro"
 

18 settembre 2010

Per la festa di San Riccardo







































Che bravo il nostro amato sindaco, che con la sua larga maggioranza di consensi, pensa bene di spendere oltre 80.000 euro + spesucce varie, dal fondo di riserva destinato alle emergenze, in un concerto da una sola sera ad un artista che poteva costare anche meno (se solo fosse stata fatta un'indagine di mercato, anzichè procedere per affidamento diretto).

Peccato che lo stesso sindaco non abbia evitato il rincaro del 5% sulla tassa dei rifiuti e l'aumento del costo dei biglietti per i mezzi pubblici. Scelte per cambiare.
O forse no?

15 settembre 2010

Manipolazioni

Martedì 14 settembre sul sito della Gazzatta del Mezzogiorno s'è potuto ammirare un articolo titolare così: "Sindaco di Andria sventa rapina e salva vittima". Poco male penserete, un sindaco supereroe è proprio quello che ci vuole in questa città!
Purtroppo però le cose non stanno esattamente così; di seguito riportiamo l'ansa (reperibile al segunte link) a partire dalla quale è stato scritto l'articolo : "(ANSA) - ANDRIA, 14 SET - Il titolare di una sala giochi e' stato picchiato e ferito in modo grave stamani nel suo locale durante un tentativo di rapina. Due malfattori, armati di accetta e punteruolo, lo hanno immobilizzato e imbavagliato con lo scotch, picchiandolo e poi tentando di rompere le macchinette contenenti il denaro. I rapinatori sono dovuti fuggire per l'arrivo casuale di due vigili urbani che erano in auto con il sindaco. Sono stati loro a dare l'allarme. I malfattori sarebbero stati gia' individuati e bloccati da carabinieri e polizia. (ANSA). "

CHE SMACCO!

14 settembre 2010

Andria: nave senza nocchiere in tremenda tempesta

"Purtroppo, la sensazione che ormai si ha di questa “nuova “ amministrazione comunale andriese è riassumibile in una frase di Dante Alighieri “nave senza nocchiere in tremenda tempesta”.
E lo diciamo con sincero dispiacere, poiché una amministrazione che non va, di qualsiasi colore politico, è in definitiva un danno grave per una città, come la nostra, che non può permettersi amministratori con gestioni tipo giochini allegri alla “così fan tutti”.

Mentre le forze migliori, le giovani menti, vanno via da questa città e la stragrande maggioranza dei giovani comunque sogna l’esilio, continuiamo a vedere scorrerie di vandali e spacciatori (di quelli nessuno va via) padroni del territorio cittadino ormai marginalmente utilizzato dalle persone normali. Noi non pretendiamo miracoli, ma solo tutta l’attenzione e l’impegno, anche finanziario, il possibile ovviamente, dei nostri amministratori, che invece fotocopiano comportamenti del passato dedicandosi ai proclami per il nulla, come a S. Valentino, con grande sperpero di soldi in cartellonistica pubblicitaria, invece che operare fattivamente in silenzio. E se l’opposizione ha difficoltà a vedere gli atti comunali, noi, come tutti i cittadini andriesi, siamo tagliati fuori da questa conoscenza per pochi eletti. In questo, si capisce, condividiamo la richiesta dell’opposizione, ed anzi facciamo osservare che, oltre le delibere e le determine, vorremmo poter leggere integralmente anche i testi di interpellanze, mozioni, ordini del giorno ecc".

Al Presidente del Consiglio comunale rammentiamo che le sue interpellanze, quale consigliere regionale d’opposizione, sono sempre ben leggibili sul sito internet della Regione Puglia, anche dopo mesi, come è giusto che sia; ebbene, perché egli non ci consente, allo stesso modo, di visionare gli atti prodotti dall’opposizione al Comune di Andria per valutarne l’operato? Riteniamo che la nostra sia una richiesta di buonsenso! Come sarebbe stato anche di buonsenso, rinunciare ad un paio di feste e non aumentare il biglietto e gli abbonamenti del trasporto pubblico. Anche se l’adeguamento del prezzo c’è stato a livello regionale, riteniamo sarebbe stato utile proseguire nella politica ambientale di incentivazione dell’utilizzo del mezzo pubblico assorbendo l’aumento, anche a tutela delle fasce più deboli e dei giovani che in maggioranza lo usano, in un periodo di crisi come l’attuale. Ma pare che tutto ciò non sia un problema di questa amministrazione comunale.

Come pare non sia un problema prendere posizioni chiare e pubbliche su impianti a biomasse, dirci se e quando inizieranno i lavori per pedonalizzare Via Regina Margherita, terminare i lavori, ormai in spaventoso ritardo, del bike sharing, delle aree verdi attrezzate, come nella zona di Via Padre Savarese o nel quartiere Monticelli, dove l’apertura di questi spazi, occupati da famiglie, avrebbe, per certi aspetti, parzialmente sottratto alla delinquenza spicciola la zona. Per cui, ecco l’assurdo, si ha fretta di fare campagna elettorale a San Valentino sul nulla, si fa promozione di prodotti locali in una ridente località salentina di soli 4000 abitanti, si partecipa a partite di beneficienza e non ci si impegna a concludere opere quasi concretizzate ed altrettanto utili per altri quartieri della città.

La stessa fretta che si è avuta nello spostare un mercato settimanale senza neanche disegnare tutti gli stalli dei posteggi sull’asfalto, fissando l’incontro con i cittadini di quel quartiere a dopo lo spostamento, ma impedendo addirittura l’apertura delle finestre di diverse abitazioni, dunque un manifesto segnale di scarsa considerazione. Siete però già riusciti in una impresa che credevamo impossibile; farci rimpiangere, in alcuni settori, la passata amministrazione, che pure avevamo duramente criticato. Con una differenza, però. All’epoca ogni nostro attacco godeva di grande diffusione sui media. Ora che ci siete Voi, stentiamo…"

Lista civica Andria 5 Stelle

10 settembre 2010

L'Aquila... la città fantasma - promo



Tra qualche giorno vi proporremo il filmato integrale ottenuto a partire dalle immagini girate da Giuseppe D'Ambrosio durante una sua visita alla città.

Per non dimenticare!

3 settembre 2010

Woodstock 5 Stelle

"Allora si fa!
Woodstock 5 Stelle si terrà a Cesena il 26 settembre. E' colpa vostra! Mi avete messo con le spalle al muro con i vostri 3800 commenti e migliaia di email. Non ci si comporta così. A una richiesta di aiuto fatta in un momento depressivo dovuto all'avvicinarsi del mio 59simo compleanno (lo so ne dimostro meno e ne ho di più, 59 è un numero di compromesso) non si risponde con tanto entusiasmo. Ci godete a farmi commuovere... lo fate apposta per mettermi in difficoltà. Dovrò passare il mese di agosto a organizzare, lavorare, telefonare e pagare i fornitori. In famiglia mi odiano e ho il sospetto che stiano per chiedere la mia infermità mentale per spartirsi l'eredità prima di Woodstock. Parlano sempre più spesso sottovoce in cucina mentre scrivo al pc. Sto già provando i blues alla tastiera, Woodstock lo avete voluto voi e non potrete lamentarvi se suonerò, canterò, vi bagnerò di sudore dal palco per un'ora.
Woodstock 5 Stelle non sarà solo musica, sarà anche futuro. Per ognuna delle 5 Stelle del MoVimento parteciperà un esperto mondiale. Un momento di parole nuove, di emozione, in cui i pensieri diventano progetti, i nickname del blog visi, amicizie.
L'Italia è pietrificata, le porte e le finestre chiuse. Ho letto un giornale soprappensiero, due/tre articoli, era di 2 settimane fa, l'ho capito dopo e non mi sono accorto della differenza. L'informazione è immobile. I giornalisti scrivono di altri giornalisti. I politici applaudono o criticano altri politici. Le televisioni fanno la rassegna stampa dei giornali e invitano i politici. E' un eterno oggi, un mortaio in cui si pesta acqua marcia. Da mesi si parla di legge bavaglio, la stessa più o meno che propose il governo Prodi. Ne discutono personaggi che si sono imbavagliati da sempre per servire il loro padrone di sinistra, di destra, di centro. A cosa serve parlare di bavaglio quando ormai anche i bambini sanno del coinvolgimento dello Stato nell'omicidio di Paolo Borsellino e non succede nulla? Il momento della parola, dell'emendamento, del confronto dialettico, di dieci/dodici leaderini di partito che non contano un cazzo sta finendo. Dalle parole si deve passare all'azione per il Nuovo Mondo che verrà. Che io non forse non vedrò, ma i ragazzi e le ragazze di Woodstock certamente sì.
Musica e futuro si alterneranno dal mattino alla notte del 26 settembre. Stiamo attrezzando spazi per camper e tende. L'ingresso è gratuito, chi vuole può fare una donazione, su richiesta di molti ci saranno spazi per le famiglie e i bambini. Un grazie a voi che quando serve (e talvolta serve) mi tirate su, all'amministrazione comunale di Cesena per la sua disponibilità e ai molti artistidisgraziati!
che hanno risposto all'appello. Per dare spazio a tutti Woodstock dovrebbe durare una settimana. Belin, sono commosso, disgraziati."

Tratto da beppegrillo.it

Precisazione: la manifestazione inizierà nel pomeriggio di sabato 25 e finirà a mezzanotte della domenica. Musica e futuro si alterneranno dal mattino alla notte del 26 settembre. Saranno attrezzati spazi per camper e tende. Ci saranno spazi per le famiglie e i bambini.

Ecco la lista degli artisti che finora hanno aderito alla due giorni di 5 stelle:
Samuele Bersani, Cristiano De Andrè, Daniele Silvestri, John De Leo, Sud Sound System, Charleston 250, Teatro degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti, Flavio Oreglio, Linea 77, Fabri Fibra, Marracash, Francesco Baccini, Ivan Segreto, Blastema, Max Gazzè, Bud Spencer Blues Explosion, Dente, Calibro 35, Paolo Benvegnù, The Niro, Perturbazione, Marta sui Tubi, Cattive Abitudini, Leo Pari, Mamasita, L'invasione degli omini verdi, Stefano Bollani, Supa e DJ Nais.

27 agosto 2010

I professionisti dell'antiberlusconismo

Il comico-attivista politico Beppe Grillo, nostro beniamino, ci sa spesso sorprendere. Ed eccolo a fare una riflessione che in molti di noi/voi probabilmente condivideranno, perchè prende le mosse dalla osservazione lucida e distaccata di una realtà che viviamo e subiamo, talora entrando in un circolo vizioso, da molto, troppo tempo. Ve la riproponiamo con molto piacere.
Mi hanno invitato a un confronto pubblico su Berlusconi.
Ho rifiutato: non parlo volentieri del passato, degli ologrammi pubblicitari della politica.
In seguito ho riflettuto, ho visto i soliti titoli dei giornali, le solite dichiarazioni dei politici pro e contro Berlusconi senza uno straccio di idea del futuro, di programmi, di analisi dei problemi.

In piazza contro Berlusconi, boicottiamo Berlusconi, Berlusconi in galera, Berlusconi via dal Governo, Napolitano (proprio lui) intervenga contro Berlusconi....
E poi, via, via, ogni aspetto della società malata, dalla scuola, alla ricerca, all'ambiente, alle pensioni, imputata a un ometto incatramato di settantaquattro anni.

Ho continuato a pensare da quanto tempo va avanti questo teatrino dei pupi e chi ci guadagna dal Grande Alibi Berlusconiano in cui viviamo a parte, come è ovvio, Berlusconi. A guadagnarci sono i professionisti dell'antiberlusconismo.
Politici senza uno straccio di idea se non l'opposizione a Berlusconi, che si nutrono di colui che combattono, senza Berlusconi non esisterebbero neppure loro. Molti giornalisti, in particolare quelli che pubblicano i loro libri sulle testate mondadoriane di Berlusconi e che ricevono lo stipendio anche grazie ai contributi pubblici erogati generosamente dal Governo Berlusconi. I filosofi dell'acqua bella, in passato estimatori di Craxi, che creano fronti su fronti per combattere il berlusconismo.
I partiti, l'informazione e la proposta politica (sempre quella: la cacciata del diavolo) sono ormai ridotte a Berlusconi. Il suo doppio, il suo clone di segno opposto esiste finché esiste lui.
Berlusconi è l'effetto e non la causa della crisi che viviamo, una crisi a tutto tondo: morale, sociale, etica, economica, di appartenenza nazionale. E' più facile imputare la crisi a un solo responsabile ed anche più proficuo in termini di seggi elettorali e di portafoglio personale.

L'industria antiberlusconiana è per sua natura strabica: vede benissimo le porcate di Berlusconi, ma, ad esempio, non si ricorda di De Benedetti e della distruzione dell'Olivetti, una delle sue imprese, e dei Consigli Regionali dell'opposizione in galera a blocchi compatti. Attacca chicchesia per il conflitto di interessi, ma considera cosa buona e giusta che Scalfari, che della lotta dura e senza paura allo psiconano ha fatto il suo cavallo di battaglia, scriva per una società di Berlusconi e con le sue vendite (qualcosa vende anche lui) contribuisca alla ricchezza del presidente del Consiglio. La vita politica è ridotta a fazioni, a guelfi e ghibellini che la sera vanno al ristorante insieme o si fanno una telefonata di cortesia. Nei dibattiti televisivi le parti sono assegnate in anticipo, berlusconiani di solito a destra e antiberlusconiani a sinistra. Il dibattito ha sempre lo stesso esito: il nulla.
O con me o contro di me, a sinistra o a destra. Nessuno che si assuma la responsabilità di un errore, di una proposta non fatta o dimenticata, di una legge sbagliata.

Ho la nausea. Io preferisco guardare avanti. Berlusconi passerà e con lui gli antiberlusconiani a tempo pieno.

Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?)
Noi neppure!


N.D.


23 agosto 2010

Veronesi, smettila di dire bugie!

dal blog di Beppe Grillo

Le testimonianze scientifiche sui gravissimi danni alla salute prodotti dagli inceneritori sono ormai numerose ed inconfutabili.
I politici che li propongono e gli industriali che li costruiscono vanno portati in tribunale.


"Caro Beppe, vorrei portare a conoscenza del blog uno studio epidemiologico di recente pubblicato (Occup Environ Med 2010; 67, 493-499), condotto in Francia sull’insorgenza di malformazioni al tratto urinario in bambini nati da madri esposte prima del concepimento o nelle primissime fasi della gravidanza ad emissioni di impianti di incenerimento di rifiuti (detti "termovalorizzatori" per edulcorarne la forma).

Lo studio ha identificato 304 casi di malformazioni di questo tipo diagnosticate nel periodo 2001- 2003 nel Sud-Est della Francia ove sono attivi 21 inceneritori ed ha evidenziato, entro 10 km dalla fonte ed in base all’esposizione a diossine calcolata su un modello di ricaduta, un rischio di insorgenza di malformazioni variabile da 3 a quasi 6 volte l’atteso.
I danni che gli inceneritori provocano sono ormai indiscutibilmente riconosciuti; 
nello studio di Coriano, condotto in prossimità dei due inceneritori di Forlì e ben noto ai cittadini forlivesi, non sono state purtroppo indagate le malformazioni; tuttavia, nella popolazione femminile esposta nel livello sub-massimale, il più popolato, si è avuto un incremento del rischio di abortività spontanea del 44%.

Malformazioni ed abortività spontanea sono eventi strettamente correlati in quanto quest’ultima riflette l’azione nociva sull’embrione e sul feto delle sostanze tossiche cui la madre è esposta e che, qualora non si arrivi all’aborto, può esitare in malformazioni.
 
Sempre dallo studio di Coriano si documenta, nel livello di esposizione citato e nelle sole donne, un aumento di ricoveri per:
  • malattie renali (oltre il 200% ),
  • infarto,
  • infezioni respiratorie,
  • scompenso cardiaco ed un
  • aumento di morte per tumori (stomaco, colon retto, polmone, sarcomi, linfoma di Hodgkin, vescica, cervello, leucemie).
Complessivamente, nell'area esaminata si sono contati ben 116 decessi oltre l'atteso fra le donne nei 13 anni presi in esame nel raggio di soli 3.5 km.
Questo non deve stupire se si pensa che nelle emissioni degli impianti sono presenti inquinanti di ogni specie (dal particolato, ai metalli pesanti, alle diossine): i veleni rimangono tali anche alzando i camini o aumentando la velocità di espulsione dei fumi...
 
Ai cittadini forlivesi sarà offerta, con l’inizio della raccolta “porta a porta”, una imperdibile occasione: dove questo metodo è stato applicato con serietà ha dimostrato di portare subito una diminuzione consistente dei rifiuti e l’incremento della quota di riciclo.
 
Dobbiamo vigilare perché quando mancherà il combustibile non si cerchino scorciatoie per continuare a bruciare" .
Patrizia Gentilini, Presidente ISDE Forlì

Il sito de l'Associazione Medici per l'Ambiente è qui

Il documento ("Comunicazione del rischio e consenso informato") che riporta sinteticamente lo studio di cui si parla nel video è scaricabile qui

A chi piacesse sadicamente pensare che gli inceneritori non sono un problema che ci riguarda (o riguarda solo, ad esempio, i comitati di "Andria Città Sana" che vi si oppongono, qui da noi) perchè magari la cementeria-inceneritore che il gruppo Matarrese (si, proprio quello dell'ecomostro di Punta Perotti) vorrebbe costruire sulla strada provinciale Andria-Trani con la benedizione del Sindaco-Medico (eh si, avete capito bene!) Tarantini, è ancora lontana dal divenire una funesta realtà, facciamo notare che da decenni ne abbiamo una a Barletta (la cementeria sita in via Andria) che brucia di tutto e di recente, a parità di sistema di filtraggio/camini/ecc., ha chiesto un raddoppio del volume della camera di combustione, nel quasi silenzio degli organi di informazione.

Qualcuno si chiederà il perchè del titolo. È presto detto:



Presto anche un articolo sulle centrali elettriche a fusione nucleare, che spiegherà senza "ideologie" ma con rigore scientifico, seppure in modo facile e comprensibile, perchè dire NO definitivamente.


N.D. 
 

17 agosto 2010

Earth Overshoot Day: un triste giorno per l'umanità


Stiamo per andare in rosso. Con oltre quattro mesi di anticipo rispetto alla fine del 2010, il 21 agosto l’umanità avrà già consumato tutte le risorse che la natura può fornire nel corso di un anno. Ad annunciare la data del “Earth Overshoot Day”, il giorno del superamento, in cui la terra inizia a vivere al di sopra dei propri mezzi ecologici, è il Global Footprint Network, l’organizzazione internazionale che misura l’impatto dell’esistenza sulla natura.

La scadenza corrisponde al giorno in cui esauriamo il nostro budget ecologico annuale, mettendo la terra in condizioni di produrre risorse oltre la sua naturale capacità di rinnovarle. Un prestito dagli effetti devastanti per gli equilibri del pianeta, secondo i responsabili del Global Footprint Network: “dalla capacità di filtraggio dell’anidride carbonica a quella di produrre cibo, chiederemo alla terra di consumare stock di risorse aggiuntive accumulando ulteriori gas a effetto serra in atmosfera”.

A misurare il numero massimo di giorni che la biosfera può approvvigionare in un anno è il rapporto tra l’“impronta ecologica” globale – indice statistico di 150 Paesi che mette in relazione il consumo annuo di risorse ecologiche con la loro disponibilità – e la capacità della natura di rigenerarsi nel corso dello stesso arco temporale.

Un indicatore di sostenibilità che precipita di anno in anno, trascinando con sé i buoni intenti di uno stile di vita più eco-compatibile.

Dai trend annuali dell’organizzazione, nel 1987, primo anno in cui fu calcolato l’“Earth Overshoot Day”, il sorpasso avvenne con soli dieci giorni di anticipo rispetto alla scadenza del 31 dicembre.
Nel 1995 fu il 21 novembre mentre dieci anni dopo il pianeta andò in riserva già il 20 ottobre.
Negli ultimi due anni la deadline per l’equilibrio della terra è stata anticipata di un mese – da settembre a agosto – e forse ora è davvero arrivato il momento di fermarsi. “Quando si esauriscono in nove mesi le risorse di un anno si dovrebbe essere seriamente preoccupati”, afferma Mathis Wackernagel, presidente di Global Footprint Network. “La situazione non è meno urgente sul fronte ecologico: cambiamenti climatici, perdita di biodiversità e carenza di cibo e acqua sono tutti chiari segnali di come non potremo più continuare a consumare ‘a credito’”.



Vedi anche: I paesi creditori e debitori ecologici

Ecco uno stralcio del sito della Rete dell'Impronta Ecologica Globale (Global Footprint Network) riguardo al debito ed al credito ecologico.

Today, 81% of the world’s population lives in countries that use more resources than what is renewably available within their own borders. These countries rely for their needs on resource surpluses concentrated in ecological creditor countries, which use less biocapacity than they have. By comparison, in 1961, the vast majority of countries around the globe had ecological surpluses. Those numbers have slowly dwindled; meanwhile, the pressure on the remaining biocapacity reserves continues to grow.
Che tradotto ed interpretato diviene:

Oggi l'81% della popolazione mondiale vive in paesi che usano più risorse di quelle rinnovabili che sono disponibili all'interno dei loro confini. Questi Paesi contano, per le loro necessità, su eccedenze di risorse concentrate in altri Paesi (dunque creditori ecologici) che usano meno rispetto alla biocapacità di cui essi dispongono. Confrontando i dati odierni con quelli del 1961 si evince che a quei tempi la maggior parte delle nazioni mondiali disponeva di risorse ecologiche in eccesso. Tali disponibilità sono diminuite lentamente; nel frattempo la pressione sulle riserve di biocapacità rimanenti continua a crescere e ciò è, evidentemente, insostenibile.

N.D.

15 agosto 2010

Cronache da Armageddon

Nel 2010 il Pianeta Terra ha fatto sentire la sua voce.
Si merita la copertina del TIME come "personaggio dell'anno".
E' una voce che grida nel deserto dei media che citano catastrofi bibliche come fatti di cronaca, un piccolo spazio tra le vicende della nostra corte dei miracoli, tra un Bocchino e un Bondi.
La voce della Terra, mai così potente e frequente, è diventata un rumore di fondo, un brontolio di tuono consueto, sfondo delle vicende umane, qualcosa di ineluttabile come le grandi epidemie di peste del passato, o una somma di episodi inquietanti e sgradevoli che l'umanità fronteggerà grazie ai miracoli della tecnologia.
Gli dei della fatalità e del progresso sono da sempre grandi alleati della stupidità umana.
Colpisce il distacco di fronte alla distruzione del nostro ambiente, della casa in cui viviamo. Come se noi fossimo marziani in vacanza sulla Terra.
  • Il 12 Gennaio un terremoto ad Haiti di magnitudo 7,0* causa oltre 200.000 vittime: tre milioni di persone sono colpite dal sisma.
  • Il 27 Febbraio un terremoto di magnitudo 8,8 colpisce il Cile e tutto il Pacifico meridionale.
  • Il 14 Aprile un sisma di magnitudo 6,9 causa 3.000 vittime nella regione del Qinghai, in Cina.
  • Il 20 Aprile nel golfo del Messico: l'incendio della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon causa 11 morti e un gigantesco sversamento di petrolio: è un disastro ambientale mai registrato prima nella Storia.
  • Il 16 Luglio accade un'esplosione di due condotti in un deposito di stoccaggio del petrolio nel porto di Dalian in Cina. Secondo Greenpeace è una delle più gravi catastrofi ecologiche: riversate in mare tra 60mila e 90mila tonnellate di greggio.
  • Il 30 Luglio e nei giorni successivi la peggior ondata di maltempo da 80 anni provoca 1.500 morti e dodici milioni di sfollati in Pakistan.
  • Nel mese di Agosto un'ondata di calore senza precedenti da più di mille anni colpisce la Russia con incendi colossali che provocano centinaia di vittime e il blocco dell'esportazione del grano. Alcune centrali nucleari sono assediate dalle fiamme.
  • Nel mese di Agosto al largo di Mumbai in India scontro tra una petroliera e una nave cargo con fuoriuscita di petrolio, decine di tonnellate di greggio riversate in mare. Il carico è composto da 1.200 container con sostanze chimiche e oltre duemila tonnellate di benzina, diesel e lubrificanti. Nel mese di agosto un'alluvione colpisce l'India con centinaia di morti e milioni di senza tetto.
  • Nel mese di Agosto il maltempo provoca allagamenti nell'Europa centrale con decine di morti.
  • Nel mese di Agosto un'alluvione senza precedenti a memoria d'uomo con fiumi di fango colpisce la regione del Ladakh in Tibet.
L’Onu parla di “un disastro peggiore dello tsunami e del terremoto di Haiti" riferendosi alle alluvioni di questa estate.
La Terra ha la febbre, la temperatura dei primi sei mesi del 2010 è la più alta mai registrata.
Si ritorna alle processioni medioevali come in Russia con il patriarca ortodosso che invoca la pioggia, i monaci tibetani che chiedono il conforto della preghiera e il Papa che rivolge un appello per tutte le popolazioni colpite.
Nel frattempo un blocco di ghiaccio grande quattro volte l'isola di Manhattan si è staccato dalla Groenlandia e naviga nell'Oceano Atlantico.
Alla fine del 2010 mancano più di quattro mesi, prepariamoci. All'appello mancano lo Tsunami stile 2006, l'uragano Katrina del 2005 e l'eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo. Un po' di pazienza e arriveranno anche quelli, l'importante è mostrare una sana indifferenza.

*scala Richter

tratto dall'omonimo articolo del blog di Beppe Grillo

N.D.

2 agosto 2010

Mercato settimanale - Il ritorno (nella villa comunale)



Planimetria ufficiale (del Comune di Andria) dello spostamento del mercato settimanale in villa comunale.
Osservate attentamente!!

Grillo: “Anche il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni”


Le liste del MoVimento 5 Stelle presenti alle prossime politiche. I candidati scelti sul web. Il comico difende un eventuale governo di transizione.
Da Internet, alle piazze, alla res publica. Dal blog di Beppe Grillo arriva una notizia che è destinata a sparigliare i giochi di palazzo: il Movimento 5 Stelle ha deciso di presentarsi alle prossime elezioni politiche, “che siano ora o nel 2013”, e alle comunali del 2011.

Il comunicato politico n°34 parla chiaro: “La scelta dei candidati sarà fatta online attraverso il portale dagli iscritti, che sta arrivando”. A tale riguardo Beppe Grillo, a ilfattoquotidiano.it dice che la piattaforma telematica “sarà un social network nazionale dove chiunque potrà loggarsi inserendo i propri dati e partecipare alla creazione del programma”.
Il fondatore del Movimento 5 Stelle assicura: “Non ci sarà niente di fisso e si discuterà su tutto, compresa la lista di nomi da candidare al Parlamento e ai consigli comunali.”

Un click un voto.

Secondo Grillo è la Rete la vera forza del loro movimento, grazie a Internet i cittadini saranno finalmente leader di loro stessi. Con una regola, però: “Uno conta uno”.
Nelle discussioni che andranno a formare il programma e l’elenco dei candidati vige infatti la regola della pari dignità fra tutti: “Da Jeremy Rifkin all’elettricista di Poggibonsi che, nel caso non fosse d’accordo con quello che scrive, potrà tranquillamente scrivere ‘Rifkin. Che cazzo stai dicendo?’. Una testa un voto.” Poi, una volta fatte le elezioni, il compito dei grillini eletti sarà quello di fare entrare la Rete nelle stanze dei bottoni, “aprendo il Parlamento a milioni di persone” e facendo sì che il popolo di Internet controlli sia il Palazzo, sia gli stessi rappresentanti che ha contribuito a fare eleggere. “La rete ti tiene d’occhio – continua Grillo – Se non pubblichi niente per tre giorni e non rendi conto al movimento del lavoro che stai facendo, la gente potrà chiederti ‘che cazzo stai facendo?’”.

Nell’attesa di vedere il peso elettorale del Movimento 5 Stelle, il comunicato postato sul blog di Grillo interviene anche sulla situazione politica attuale, a partire dall’apertura verso un possibile governo di transizione.
Il comunicato recita: “Andare ora alle elezioni e’ pura follia, chi le vuole non ha chiaro tre cose:
  • la prima è che il Paese è in pre-default e non può permettersi un periodo di stallo elettorale di sei mesi senza saltare per aria;
  • la seconda è che l’attuale legge elettorale è una presa per il culo del cittadino (…);
  • la terza è che Berlusconi vincerebbe di nuovo grazie al controllo totale delle televisioni e all’evanescenza dell’opposizione del Pd meno elle”.
Semaforo verde al governo tecnico, ma a tre condizioni:
  • che l’esecutivo faccia una norma sul conflitto d’interessi “per eliminare alla radice il problema Berlusconi”;
  • che intraprenda una seria azione di ridimensionamento del debito pubblico “che sta esplodendo nel silenzio generale”;
  • che riscriva daccapo la legge elettorale “per ridare la scelta del candidato agli elettori”.
Comunque vada a finire, secondo i militanti a Cinque stelle, i partiti attuali appartengono all’album dei ricordi e gli unici che ancora non lo sanno sono loro stessi e chi gli dà voce. I giornalisti che si ostinano a fare “interviste a degli ectoplasmi e a cadaveri estratti dai sarcofaghi come Rutelli. Il Movimento 5 Stelle – continua il comunicato – non compare in quella che questi sorci dell’informazione chiamano ‘agenda politica’. Ma esiste, ha raccolto mezzo milione di voti in cinque regioni, autofinanziandosi”.

Politica, soldi, Internet e partecipazione dal basso. Impossibile non pensare a MoveOn, il movimento simbolo della vittoria di Barack Obama alle elezioni presidenziali americane del 4 novembre 2008. Durante la campagna elettorale l’organizzazione era riuscita a mettere in campo una forza di quasi un milione di volontari raccogliendo 88 milioni di dollari. La chiave del successo di MoveOn è il territorio e il rapporto diretto con le persone mediato solo da Internet. Grillo lo sa bene ed è per questo che, primo in Italia, ha creato i meetup, un altro strumento di lotta politica che viene dall’America e che ha molto a che fare con la rete. I meetup sono dei siti Internet che permettono la discussione e la condivisione di temi di interessi comuni, con un forte legame col territorio e con l’azione politica.

“Quando è venuto a trovarci Howard Dean, il politico americano che durante le primarie democratiche del 2003-2004 ha usato con maggior successo questo strumento – continua Grillo – ci ha fatto i complimenti perché i nostri meetup erano migliori di quelli degli Stati Uniti, perché noi abbiamo sviluppato dibattito e realizzato azione politica. E noi siamo solo in centomila”.
Peccato che, come ilfattoquotidiano.it ha scritto, l’Italia non sia un “paese per Internet”. Grillo ne è cosciente, ma nonostante la maggioranza di governo cerchi di contrastare la libera circolazione delle idee nel web con una serie di leggi, “bloccare la rete non è più possibile”.

“Il mondo va avanti a una velocità pazzesca – conclude il comico genovese – e questi camminano ancora con la diligenza. Sono morti”.
In attesa di vedere come andranno a finire le “primarie telematiche” del Movimento 5 Stelle e aspettando di capire se e come Internet riuscirà a contaminare la politica con i suoi ideali di libertà e condivisione, il motto dei grillini rimane sempre lo stesso.
Loro non si arrenderanno mai, ma gli conviene? Noi neppure”.

tratto da ilfattoquotidiano.it


N.D.

29 luglio 2010

Chi è senza peccato...



...niente paura, non arriveranno pietre!

Carità cristiana e perdono del prossimo?

Macchè...è questione di scheletri nell'armadio!

da un articolo de ilfattoquotidiano.it


Fini tende la mano a Berlusconi: “Insieme per onorare l’impegno politico”.”Resettare tutto, senza risentimenti”.
Con questa formula esordisce in una breve conversazione serale con il Foglio Gianfranco Fini. ”Berlusconi ed io non abbiamo il dovere di essere e nemmeno di sembrare amici, ma dobbiamo onorare un impegno politico ed elettorale con gli italiani. Per questo – spiega il presidente della Camera e cofondatore del PdL – ci tocca il compito, anche in nome di una storia comune non banale, di deporre i pregiudizi, di mettere da parte carattere e orgoglio, di eliminare le impuntature e qualche atteggiamento gladiatorio delle tifoserie”.

Onorare l’impegno politico preso con il PdL è “l’unica via per evitare che una deflagrazione senza senso si porti via, tra le macerie di un partito e di una esperienza di governo, la credibilità del centrodestra, prima di tutto nella testa e nel cuore di quanti ci hanno seguito e dato il mandato di rappresentarli. Non ci sarebbero nè vinti nè vincitori, alla fine della mattanza “, dice Fini, che aggiunge: ”Garantismo e legalità non sono in conflitto.
La mia solidarietà verso chiunque sia colpito da gogna mediatica e da accanimenti palesi è di antica data, e resta intatta”.

Oggi il Giornale di Vittorio Feltri ha pubblicato un’inchiesta sul presidente della Camera.
A quanto scrive il quotidiano, i familiari di Gianfranco Fini occuperebbero un appartamento lasciato in eredità ad AN dalla vedova Anna Maria Colleoni

Leggi l’articolo sul sito de Il Giornale

N.D.

28 luglio 2010

Beppe Grillo: voglio sfidare fisicamente Feltri…



Nell'estate in cui il suo movimento Cinque Stelle vola nei sondaggi e i grillini preparano religiosamente la "Woodstock" del 26 settembre, lui, il comico genovese parla di tutto e di tutti.
Di politica, di privatizzazioni, di leader politici (a destra e a sinistra) senza filtri e annuncia: "Siamo l'unico movimento politico diverso che non utilizza una sola lira di contributi. Sarà per questo che il Giornale inventa scoop per infangarci? Se Feltri non rettificherà le balle del suo giornale voglio incontrarlo. Incontrarlo fisicamente, intendo. Sempre che non abbia paura..." di Luca Telese


Grillo, sei contento delle stime che vi danno al 3%?
Per nulla: è un dato taroccato.


Ma come, taroccato? Sareste a un passo dal quorum…

Ma noi siamo dieci passi oltre. Noi siamo già, in potenza, oltre il 10%. Quando si è votato, parlo di voti veri, abbiamo preso il 7,3%, solo in Emilia Romagna!


Però vi siete presentati in sole cinque regioni, perché?

Non siamo un movimento di cartapesta. Siamo presenti dove c’è Rete, dove c’è banda larga… E presto saremo ovunque.

Non pensi che parlare di “incontrarsi fisicamente” sia un linguaggio violento?

Se c’è uno che sa usare le parole sono io. E mi sono veramente rotto i co-gli-oni di chi le usa per infangare ragazze e ragazzi che fanno politica in modo pulito, senza mendicare prebende…

Per lei è un attacco politico?

Ho affidato Il Giornale ad un avvocato. Il titolo di prima dà una notizia falsa: “Grillo vuole soldi dallo Stato”. Poi, quando vai a pagina 7, il pezzo è pieno di condizionali e ipotetiche: se… se… se… Ecco come il signor Feltri fa scuola di disinformazione.

La metti anche sul piano personale?
Certo, Feltri è una Onlus. Lui si che è pieno di soldi pubblici: a Libero prendeva direttamente 5 milioni di euro all’anno. Ora con Il Giornale, fa incetta di contributi indiretti…

Passiamo all’acqua. Il referendum è la vostra crociata?

Siamo stati i primi a denunciare le porcate che hanno portato alla legge sulla privatizzazione.

Il centrodestra dice che la proprietà resta pubblica.
Hi, hi hi… che ridere… Sono comici, e nemmeno lo sanno. Con le concessioni sull’acqua si stanno facendo ricchi… In tutti i comuni in cui sono stati dati appalti di gestione l’acqua è aumentata del 100%. Mentre Tremonti spara balle sul rigore…


Perché?

È con i servizi che si fanno i soldi. La depurazione dovrebbe essere un servizio sociale e invece è diventata un business. I servizi che vengono venduti assieme all’acqua sono più importanti dell’acqua, capisci? Esempio? Parigi: il sindaco Delanoe ha dovuto clamorosamente de-privatizzare, recuperando 40 milioni di euro l’anno.

Cinque Stelle rischia di essere solo un movimento di protesta?

Quelli che protestano sono gli altri… Noi da anni stiamo dando le uniche ricette per sfuggire allo strozzinaggio della finanza e del finto capitalismo….

Ti senti anticapitalista?
Macchè, questa è la minima dose consentita di socialdemocrazia, altro che anticapitalismo!
Addirittura… Qui si stanno svendendo i beni pubblici nel quale è cresciuta la democrazia: parchi, le scuole, i trasporti… Tutto in nome della presunta sacralità del mercato. Stanno facendo a pezzi le conquiste di mio padre e di mio nonno.. Bisogna incazzarsi!

Come funzionerà la vostra Woodstock di Cesena?

Il bello è questo. Non lo so.

Come, non lo sai?
So che verranno le migliori intelligenze d’Italia: gruppi musicali della Madonna, ragazzi in tenda, famiglie in roulotte, spazi per i bambini…. So che io sarò lì ad accogliere tutti, che parleranno poche personalità scomode e poco sentite in tv… Ma se mi chiedi i dettagli, non so dirteli. Arriveranno!

Quanto costa il meeting?

Più o meno 240mila euro, che stiamo cercando di autofinanziare integralmente. Se manca qualcosa, metto di tasca mia…

Alla faccia di tutte le leggende sulla taccagneria dei genovesi?

Alla faccia di chi pensa che si fa politica solo se paga lo Stato.


Parliamo degli altri politici. L’ultima volta che ti ho intervistato trafiggevi i leader del PD.

Cambiano i leader, ma non la sostanza. Anzi: è ancora più arduo. Se ci fai caso Bersani è difficile persino immaginarselo. Sai, è il leader di una cosa che non c’è, non è mica facile….


Fra i tuoi elettori ce ne sono molti che votavano PD…
E infatti non hanno colpe! Ma io ho le palle piene di questi.

Li prendi in giro?
Ma figurati: solo che sono mor-ti, mo-rti! Lo ripetiamo da anni, e solo adesso la gente si è resa conta che il PdL-meno-elle esiste davvero….

Cosa gli rimproveri?

Tutto. Il fatto più grave è che dicono le robe a metà… Secondo Bersani esiste un nucleare cattivo, quello del governo, e poi ce nè uno buono e sicuro, il suo.


Quasi sicuro….

Già, peccato che sia quel quasi che li fotte: seguendo il Bersani-pensiero anche Chernobyl, anche il Titanic erano quasi sicuri…. L’idea che nella mente di Bersani esista un nucleare sicuro mi sconvolge…


Che pensi allora di Veronesi?

Mi dispiace che abbia messo la sua faccia a disposizione di un piano che serve ad arricchire Ligresti e Trochetti Provera…. Mi spiace anche per Renzo Piano che è un mio vero amico, e lo resta. Però non li capisco.

E Di Pietro, ora, ti senti concorrente?
Non c’è mai stata concorrenza, fra me e lui. Resta, anzi, la voglia di collaborare, è una persona straordinaria. Solo che lui è un politico: guida un partito, fa alleanze tattiche che noi non possiamo fare.

E di Vendola, che hai invitato a votare in Puglia?

Lo stimo. Però lo aspetto al varco, per sapere se trivellerà il mare in cerca di pozzi di petrolio, o se costruirà quattro inceneritori dicendo che se li è trovati. Penso che se entra in coalizione avrà le mani legate.


Lui si candida alla guida del centrosinistra, e tu?

Ma per carità! Ci ho provato con il PD, era una provocazione per parlare ai suoi elettori. Non hanno capito che conveniva pure a loro, pazienza.


Ma voi potreste coalizzarvi?

Credo che esprimeremo un nostro candidato premier.


Tu?

Macché, sarà un ragazzo di trent’anni.


Allora chi? Favia, che ha preso l’8% in Emilia Romagna?

È stato eletto per fare un altro lavoro, e noi non facciamo i cacciatori di poltrone.

Lo spettacolo quando parte?
A ottobre. Si chiamerà Grillo’s back, e sarà pieno di sorprese, compresa un po’ di magia. Probabilmente mi farò tagliare in due. Te la immagini la scena?





 

N.D.