31 dicembre 2009



Se desideri un futuro migliore, oltre ad affidarti alle lenticchie, sostieni la Lista Civica Andria 5 Stelle.

27 dicembre 2009

Bottega del mondo - Filomondo Andria

Commercio equo e solidale
ad Andria in via Bologna n. 115,
E-mail: filomondo@fastwebnet.it

PERCHÈ? - Per garantire ai produttori del Sud del Mondo un prezzo adeguato ai reali costi di produzione, al costo della vita, al valore delle materie prime. - Per instaurare rapporti diretti e continuativi, fiducia e rispetto reciproci nello scambio economico in amicizia e solidarietà. - Per facilitare i produttori nell’acquisto delle materie prime attraverso il prefinanziamento degli ordini.

CHE COSA? Prodotti alimentari e manufatti artigianali Caffé, marmellata, cacao, cous cous, tè, zucchero di canna, banane fritte, succhi di frutta, cioccolato, caramelle, biscotti; sono solo alcuni dei prodotti BUONI PER CHI LI CONSUMA E PER CHI LI PRODUCE I manufatti artigianali sono segno vivo di altre culture, frutto di tradizionali lavorazioni e realizzati con materie prime rinnovabili

DOVE? NELLE BOTTEGHE DEL MONDO, CENTRI STABILI DI DIFFUSIONE E DI COMUNICAZIONE, CHE VENDONO I PRODOTTI, DIFFONDONO INFORMAZIONI E PROMUOVONO INCONTRI E INIZIATIVE DI RIFLESSIONE.
Dignità, giustizia, qualità, trasparenza, fantasia: questo è quello che i prodotti del Commercio Equo possono far entrare nelle nostre case.

24 dicembre 2009

Buone Feste!



La Lista Civica augura a tutti voi un Natale a 5 stelle.

22 dicembre 2009

Operazione "Fiato sul collo"

Saremo presenti stasera in consiglio comunale allo scopo di vigilare, per quanto ci sarà possibile fare, sull'operato dei nostri dipendenti che siendono in consiglio. L'appuntamento è per stasera alle ore 20:00 presso la Sala delle Adunanze Consiliari del Palazzo di Città.
I consigli comunali devono essere aperti ai cittadini. Chi lo impedisce va denunciato. I sindaci e gli assessori non tollerano la presenza dei loro datori di lavoro. Preferiscono invitare i commensali della torta pubblica: industriali, lobbisti, costruttori. Io non voglio più tollerare questa situazione di esproprio della democrazia. Lo spazio costituzionale e democratico dei cittadini si riduce sempre di più: non possono scegliere il candidato, sono ignorate le proposte di legge popolare, non sono consultati sul programma elettorale, sono cancellati i referendum. I ragazzi del Meet Up di Roma non hanno potuto assistere al consiglio comunale. Si approvava l’ultimo atto di Topo Gigio: il nuovo piano regolatore. Il Meet up ha presentato un esposto alla Questura di Roma e si riserva di denunciare Veltroni e i suoi assessori alla Procura. Il blog, con i suoi avvocati, se richiesto, darà un aiuto. Stay tuned. Controlliamo i nostri dipendenti con l'operazione: "Fiato sul collo"

beppegrillo.it - post del 17/12/08

17 dicembre 2009

L' epopea di un materasso.

Ovvero: è sempre più difficile voler essere civili in questa città.

Andria. Gettare via un materasso vecchio dovrebbe essere quanto di più facile al mondo.
Tutti sanno già (mi auguro) che in città esistono due isole ecologiche (via Stazio,via Murge) che svolgono servizio di raccolta differenziata di vari rifiuti.
Ogni mattina si può accedere facilmente e, portando con sé l'eco tessera (ma anche no), si può usufruire del vantaggioso "senso civico", che è ciò che si prova dopo aver fatto il proprio dovere.
Di pomeriggio tutto diventa 'leggermente pesante'.
Nel pomeriggio di martedì 15 dicembre, carico l'auto con buste piene di plastica, residui di olio usato, apparecchiature elettroniche,carta e un vecchio materasso, e mi avvio erroneamente verso l'isola di via Stazio. Erroneamente perché credevo fosse aperta alle 15:30, come di solito avviene per i servizi pomeridiani del comune di Andria.
Ad avvisarmi dell'errore, oltre al cancello chiuso, c'è anche una vecchia scritta bruciata che, insieme al logo e all'insegna del settore Ambiente del comune, mostra gli orari al pubblico: Mer pom ore 15-19.
In alternativa, il cartello mostra gli orari al pubblico di via Murge. Martedi pomeriggio: aperto.
Mi reco lì con il carico, la mia compagna e tanta pazienza (che solo lei sa infondermi). Scopro, ahimè, che l'isola ecologica di via Murge non è attrezzata per il vecchio materasso e l'addetta mi dice di recarmi in via Stazio per adempiere al mio servizio di cittadino modello. Le spiego che c'ero già stato e lei si meraviglia nel sentirmi dire che era chiuso.
Poco male.
Torno a casa col materasso e aspetto il Mercoledì pomeriggio (oggi per chi scrive).
L'isola ecologica di via Stazio alle 15:30 era chiusa. Un gentile signore che stava, per motivi suoi, lì vicino mi consiglia di tornare l'indomani mattina, oppure di andare in via Murge, altrimenti alla "sede centrale" della Manutencoop, in via Vecchia Barletta.
In via Vecchia Barletta, mi vietano di gettare il materasso rinviandomi in via Stazio o in via Murge. Spiego brevemente la situazione tragicomica al citofono e mi consigliano gentilmente di andarci in mattinata.
Effettivamente avrei potuto aspettare ancora un'altra mezza giornata con il materasso in macchina per poter adempiere al compito che mi ero prefissato: guadagnarmi la 'medaglia al senso civico'. Ma quanta benzina avrei dovuto ancora immettere nell'aria prima di poter liberarmi di un rifiuto in modo civile e sostenibile per l'ambiente?
Questa domanda mi ha spinto a contattare un amico che ne sa più di me in fatto di ambiente. Mi consiglia di tornare in via Stazio perché potevano aprire più tardi.
Aspetto fino alle 16:45. Davanti a me lo spettacolo di centinaia di infrazioni alle politiche ambientali: rifiuti di ogni sorta, vetro, plastica, elettrodomestici distrutti...all'interno dell'isola? No. Fuori, per strada, sui marciapiedi limitrofi, nelle zone di campagna antistanti l'isola "Ecologica". Ma la sporcizia c'è anche all'interno, proprio sotto gli alberi che danno quel senso di "Verde" all'isola.
Un richiamo selvaggio mi dice che forse dovrei lasciare il materasso lì davanti. Ma non ce la faccio ad essere incivile.
Contatto il centralino del comune, ma non sanno darmi notizie utili sul perchè l'isola sia chiusa. In cambio mi consigliano di recarmi in via Murge, ecc. ecc...
La linea cade, impietosa. Ho finito il credito telefonico. Il richiamo a delinquere si fa sempre più forte. Penso ad una variante al semplice abbandono del rifiuto: voglio lasciarci sopra i miei dati, requisiti e numeri telefonici per farmi contattare. Non so perché. Voglio dimostrare civiltà ad ogni costo.
Sono le 17:15 circa. La fortuna mi sorride. Arriva un camion della Manutencoop. Mi chiedo chi lo abbia mandato: sono mal pensante e credo che questa apparizione non sia un caso fortuito.
Il dipendente parcheggia davanti al cancello e mi chiede cosa devo gettare. Mi spiega che di pomeriggio non c'è più nessuno da quando l'addetto è andato in pensione. Ma come: con tutta la disoccupazione che c'è, non è ancora stato sostituito?
Mi garantisce che di mattina è tutto perfettamente funzionante e mi ricorda che esiste anche un'isola ecologica in via Murge!
Per fortuna gli lascio il materasso, in via del tutto eccezionale. Lo vedo entrare a gettar via il discusso fardello nell'apposito spazio e gli chiedo solo se è possibile far affiggere una tabella con degli avvisi oppure un numero di telefono da poter contattare in casi simili al mio. Nel fumo della sigaretta mi dice che "purtroppo le cose qui vanno così". Deduco che non ci sarà nessuna tabella o avviso. Quelle parole mi ricordano di essere ad Andria e che non ci sarà neanche nessuna medaglia al senso civico per un 'rompiballe' come me che non ha voluto scegliere la via più semplice: abbandonare i rifiuti dove capita.

Michele Di Pasquale

14 dicembre 2009

Il moVimento



Ogni Lista Civica dovrà sviluppare i 12 punti della Carta di Firenze in base alle esigenze del proprio Comune.

8 Marzo 2009, teatro Sashall di Firenze.
Primo Incontro Nazionale delle Liste Civiche Comuni a 5 Stelle.
Introduzione di Beppe Grillo che presenta la Carta di Firenze.

11 dicembre 2009

Un week-end con "Andria 5 stelle"


Storia di una ranocchia - Oliver Clerc

La Lista Civica "Andria 5 Stelle" incontra la cittadinanza assieme al suo candidato Sindaco Giuseppe D'Ambrosio.

Sabato 12 dicembre dalle ore 19 alle ore 22, e Domenica 13 dicembre dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 19 alle ore 21 saremo presenti in viale Crispi. Vi aspettiamo dunque numerosi, affinchè possiate conoscere il gruppo che costituisce la Lista Civica stessa, un gruppo di cittadini che vuol essere protagonista del cambiamento della nostra città.

9 dicembre 2009

Giuseppe D'Ambrosio su Telesveva

Parte I


Parte II


Estratti degli interventi di Giuseppe D'Ambrosio, candidato Sindaco della Lista Civica Andria 5 Stelle (amici di Beppe Grillo), nell' ambito della trasmissione televisiva "Spazio CITTA", andata in onda su TELESVEVA.

8 dicembre 2009

A voi la parola...

" Il sottoscritto Giuseppe D'Ambrosio, candidato Sindaco della Lista Civica "Andria 5 Stelle", riprenderà nei prossimi giorni la sua rubrica "Gira Voce Che". Stavolta però ho intenzione di impostarla in maniera diversa rispetto alle precedenti registrazioni, stavolta i protagonisti sarete VOI. Si, avete capito bene. VOI deciderete quali sono i contenuti che andrò di volta in volta a trattare. Faremo un dialogo continuo virtuale. Potrete propormi gli argomenti tramite commentu a questo stesso post, o inviandomi un messaggio, oppure su facebook. Mi impegno ad essere più esaustivo e chiaro possibile, compatibilmente con quello che un Sindaco potrebbe fare. Le competenze sono fondamentali. Non serve fare domande su argomenti e problematiche che non siano di competenza comunale perchè a quelle domande, non vi sarà data risposta. Attendo tanti vostri spunti di discussione. Un saluto. "

Giuseppe D'Ambrosio

5 dicembre 2009

La nostra proposta sui rifiuti



La Lista Civica Andria 5 Stelle espone, attraverso la voce nel suo candidato sindaco Giuseppe D'Ambrosio, la propria progettualità sui rifiuti ad Andria.

3 dicembre 2009

Ekobolle - Detersivi alla spina


Detersivi convenienti, di ottima qualità, biodegradabili e con una notevole riduzione di rifiuti, poichè si riutilizzano più volte gli stessi flaconi.
Il nuovo punto Ekobolle in viale Istria 84 ad Andria. Insomma un occhio al risparmio, e l'altro all'ambiente.

1 dicembre 2009

Pulita via Ceruti

Come preannunciato, la Lista Civica Andria 5 Stelle sabato 28 Novembre ha ripulito uno spiazzo verde presente in via Ceruti.
Nonostante un tempo poco clemente con i volontari (ringrazio Carmine, Irene, Raffaella, Vincenzo, Claudio e Vincenzo), questi hanno comunque coraggiosamente, cercato di ripulire nella maniera migliore questo spazio della nostra città.

Sono stati raccolti diverse tipologie di rifiuti ingombranti e tre bustoni di rifiuti che sono stati conferiti in maniera differenziata presso l'isola ecologica di via Stazio.




Ringraziamo i cittadini che si sono fermati a chiedere informazioni. Ribadiamo la nostra volontà nel ripulire tutte le zone che ci saranno segnalate da cittadini all'interno della nostra cara Andria, tenendo conto sempre del fatto che siamo un gruppo di volontari, quindi non possiamo ripulire zone particolarmente complesse, con ad esempio la presenza di rifiuti speciali. Per questi casi invece invitiamo a chiamare al numero verde del gestore dei rifiuti: 800454444.

Grazie.

Giuseppe D'Ambrosio

30 novembre 2009

Avviso ai naviganti

Una mobilitazione pacifica ed autonoma dai partiti, il primo passo verso una classe dirigente più dignitosa.
I Cittadini, al di là delle appartenenze politiche, al di fuori dei partiti, scendono in piazza e chiedono le dimissioni di Silvio Berlusconi.

Perché chi:
Attacca la costituzione
Calpesta la libertà d'informazione
Nega l'uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge
Antepone i propri interessi al bene comune
Oltraggia l'etica pubblica e la dignità dell'Italia
NON PUÒ ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.

Roma, 5 dicembre 2009.
Appuntamento a Piazza della Repubblica, ore 14.00.

Corteo fino a Piazza San Giovanni dove cittadini e artisti interverranno dal palco.

Da oggi indossa o porta con te qualcosa di colore viola, il simbolo della nostra mobilitazione, per testimoniare il tuo consenso a diffondere l'iniziativa.

Sito: www.noberlusconiday.org
E-mail: noberlusconiday@hotmail.it
Blog: http://noberlusconiday.wordpress.com/
Facebook: www.facebook.com/no.berlusconi.day

“La politica va fatta con le mani pulite”
(Sandro Pertini)

28 novembre 2009

Acqua pubblica



Beppe Grillo ai microfoni di Radio Bruno parla della privatizzazione dell'acqua.

27 novembre 2009

Puliamo via Ceruti


Visualizza Puliamo via Ceruti in una mappa di dimensioni maggiori

La Lista Civica Andria 5 Stelle, amici di Beppe Grillo, dopo il grande successo dell'iniziativa di raccolta e smaltimento dei rifiuti effettuata in zona via Maraldo, continua la sua operazione di pulizia nelle varie aree della città (il tutto ovviamente compatibilmente con i propri mezzi). Questa volta ci si occuperà di uno spazio verde "semi abbandonato" in via Giacomo Ceruti.

L'appuntamento è per le ore 10.15 di sabato 28 Novembre all'altezza del civico 62 di via Ceruti stessa.

Accorrete numerosi... anche solo per fare due chiacchiere con i membri della Lista Civica Andria 5 Stelle.

26 novembre 2009

Da non perdere

Stasera andrà in onda il nostro Giuseppe D'Ambrosio in un avvincente dibattito pubblico.
Per poterlo vedere, accendete la tv su Tele Dehon, alle ore 21:15, ora d'inizio della trasmissione Diritto e Rovescio. Ci sarà anche una replica venerdì alle 15:15.
Dalla regia mi dicono che però i primi 40 minuti sono un po' noiosetti, e a Giuseppe non viene data affatto la parola...
Poi, però,......inizia lo show!

23 novembre 2009

Il primo confronto televisivo

Parte I


Parte II


Parte III


Estratti degli interventi di Giuseppe D'Ambrosio, candidato Sindaco della Lista Civica Andria 5 Stelle (amici di Beppe Grillo), nell' ambito della trasmissione televisiva "Qualcosa in Comune", andata in onda su Amica9.

Presto sarà disponibile il video integrale di questo intervento, così come di molti altri a favore e nell'interesse esclusivo della città da parte del nostro candidato Sindaco che, molto probabilmente, molti cittadini non conoscono. Continuate dunque a seguire il nostro blog, ci sono molte idee ed iniziative che "bollono in pentola", perchè le nostre vulcaniche menti , sempre in "fermento", non si limitano certamente all'orticello degli slogan della politica inconcludente cui ci siamo tutti assuefatti in questi anni. A presto!

21 novembre 2009

Intervista de "Il Domani Andriese" a Giuseppe D'Ambrosio

Il nuovo quotidiano "Il Domani Andriese" ha intervistato il candidato sindaco della Lista Civica Andria 5 Stelle ponendogli dieci domande. Qualora desideriate leggerla cliccate qui, e sarete rimandati alla pagina del suddetto quotidiano, che ne riporta la versione integrale.

19 novembre 2009

Democrazia diretta



Ogni forma di democrazia diretta spaventa i partiti: essi sono abituati a decidere per la nostra vita in piena autonomia e senza la nostra partecipazione.
I politici
sono nostri dipendenti, mentre noi cittadini siamo i loro datori di lavoro. Eppure non possiamo decidere, non veniamo ascoltati. Associazioni, comitati, gruppi di protesta, vengono spesso considerati da chi ci governa solo come un fastidio, un impedimento alle loro manovre non
sempre orientate al bene comune.

Il Movimento a cinque stelle, ispirato dalle battaglie culturali di Beppe Grillo, lentamente, ma come un fiume che scorre verso il mare, inesorabilmente, raccoglie sempre più consensi tra la gente comune, quella che lavora e produce la ricchezza di questo Paese, perchè afferma con forza idee concrete, ispirate dal desiderio di giustizia sociale e di uguaglianza vera tra cittadini, nei diritti, nei doveri, nell'accesso alla conoscenza ed alle tecnolgie che migliorano la qualità della vita. Si potrebbe obiettare che tutto ciò è scritto nella Costituzione e nelle Leggi dello Stato, e questo è certamente vero ed innegabile...Tuttavia l'esperienza che tutti noi facciamo nella nostra quotidianità spesso ci rivela un mondo "parallelo", fatto di sopraffazione, di soprusi, di disonestà, di illegalità, di corruzione e di un sottobosco di omertosa connivenza con tutto ciò.

Insieme al movimento nazionale, sorto spontaneamente dal dialogo che si è instaurato tra il Blog di Beppe Grillo ed cittadini (di ogni fascia sociale e culturale) e non di certo costruito artificialmente con manovre di burattinai senza scrupoli e con doppi fini, come spesso accade, purtroppo, si stanno formando localmente, città per città, le "Liste civiche a cinque stelle", tra cui la nostra di Andria. In altre città queste liste hanno già permesso l'ingresso di Consiglieri nei Consigli Comunali, ragazzi entusiasti e con voglia di fare. Una cosa meravigliosa! Questi ragazzi danno il massimo, sostenuti non da un interesse di parte ma solo dalla voglia di cambiare finalmente le "regole".
Ora, qualunque persona che abbia studiato un programma di Storia come quello delle scuole elementari sa benissimo quanto le "regole" non siano immutabili, eppure spesso ci si autocondanna masochisticamente a pensare che ormai nulla è immutabile...uno strano paradosso dei nostri tempi! Se le "regole" cambiano e con esse gli usi, i costumi, e addirittura le epoche, perchè mai non possiamo ingegnarci per dare anche il nostro contributo ad un cambiamento desiderato quanto, nostro malgrado, disatteso?

Nel video che trovate qui in alto c'è uno di questi ragazzi sani che, forse timidamente, e con grande umiltà, ma con l'immensa determinazione di chi vuole fare cambiare la realtà che vive, si è affacciato alla Politica: è un consigliere di Treviso, un Informatico, che sta letteralmente "trascinando", in senso positivo, tutto il consiglio comunale.
Ascoltate attentamente le sue parole: sono semplici, chiare, nette. Le parole esprimono i nostri pensieri e rivelano le nostre intenzioni, dunque se sono chiare e non nascondono inganni arrivano alla gente senza filtri, e la gente comprende e sceglie con serenità. Noi della Lista Civica Andria Cinque Stelle vogliamo fare lo stesso con i cittadini di Andria. Stateci accanto!

16 novembre 2009

Anche tu, incontra il candidato sindaco


A partire da oggi e fino al 21 Marzo 2010, giorno delle prossime elezioni comunali andriesi, il sottoscritto Giuseppe D'Ambrosio è a disposizione di chiunque voglia incontrarlo, singolarmente od in gruppo.

Sono disponibile ad incontrare chiunque e dovunque.

L'obiettivo di tali incontri è quello di farsi una chiacchierata per un reciproco arricchimento.

Qualora lo preferiate, è a disposizione la nostra
sede in via Monte Grappa 36.

Con la speranza di poter ottenere un buon risultato in queste elezioni, prendo l'impegno di portare le istanze "dal basso" in consiglio comunale.

Potete contattarmi su Facebook oppure inviarmi una mail all'indirizzo jordi78@libero.it.

Giuseppe D'Ambrosio

14 novembre 2009

One for you, one for me



Secondo spot ufficiale della Lista Civica Andria 5 Stelle (amici di Beppe Grillo). In esso si annuncia il candidato Sindaco.

11 novembre 2009

"Conferenza stampa"



Ecco a voi la simpatica "conferenza stampa" della Lista Civica Andria 5 Stelle, per la presentazione del candidato Sindaco e dei temi fondanti del programma politico per la città di Andria, già esposto su questo blog.

8 novembre 2009

Dalla politica delle parole alla politica dei fatti



La Lista Civica Andria 5 Stelle, amici di Beppe Grillo, ha avviato ieri la campagna di avvicinamento ai cittadini.

Ad una politica locale nella quale a fiumi di parole corrisponde poi un totale immobilismo nei fatti e nelle decisioni, abbiamo deciso di opporci con azioni pratiche e concrete la cui pubblica utilità, per contrasto, risulterà incontrovertibilmente lampante.

L'iniziativa ha visto coinvolti una ventina di cittadini, aderenti e simpatizzanti della nostra Lista Civica che, "armati" di guanti e mascherine, hanno ripulito dai rifiuti scaricati abusivamente, un'area periferica della città che costeggia via Eligio Morgigni.

Tra la fresca erba autunnale, sono stati rinvenuti rifiuti di ogni genere:
  • bottiglie di vetro e di plastica (accuratamente differenziate)
  • pneumatici di automobili e di autocarri
  • materiale edile di scarto
  • mobilio in una quantità tale da poter rinnovare l'arredamento di una casa,
  • amianto
Di tutto ciò la cittadinanza può formarsi un'idea semplicemente osservando le poche foto sottostanti, scattate sul posto, che parlano da sole.








L'intera raccolta fotografica può essere visionata al seguente indirizzo:
http://www.facebook.com/longshot17?ref=nf#/album.php?aid=2040749&id=1394973138

Ci appelliamo infine alla parte sana e civile della cittadinanza, affinché segnali l'eventuale futuro abbandono di nuovi rifiuti in questa come in altre aree.

6 novembre 2009

Giuseppe D'Ambrosio, il nostro candidato sindaco


La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico”.

In tempi difficili, occorrono non solo scelte complesse, ma anche idee nuove e la certezza di persone non compromesse sia dal punto di vista politico che da quello morale.
I recenti casi di cronaca non fanno altro che convincerci maggiormente che la normalità di uomini politici che prendono posizione contro comportamenti scorretti e condannabili non è affatto simile a quella gente comune.

Siamo alla ricerca, quindi, di un vero rinnovamento, non quello di facciata, fatto di riproposizione, magari in forma più accattivante per l'elettore, di idee, slogan o personalità che da anni fanno il bello e il cattivo tempo in Consiglio Comunale, sulla pelle dei cittadini andriesi, il cui unico risultato è quello di sprecare possibilità, risorse e speranze che gli elettori andriesi, ogni anno, mettono nelle loro mani.

Stanchi di osservare con difficoltà, a volte con rabbia, la quantità di progetti e promesse andati in fumo, abbiamo deciso finalmente di compiere il passo più difficile, ma anche il più importante per noi.
Il nostro movimento, concretizzatosi nella Lista Civica Andria 5 Stelle, gli amici di Beppe Grillo, ispirato a quel movimento più ampio che, in ambito nazionale, giorno per giorno raccoglie le istanze ed interpreta i bisogni dei cittadini, nasce dal lavoro quotidiano di gente comune, proveniente da varie esperienze associative. Siamo studenti, operai, artigiani, commercianti, insegnanti, professionisti.

Vogliamo esserci, vogliamo essere degni della vostra fiducia. Non saremo mai lontani dalle piazze, dalle strade, non saremo mai distanti dal confronto, mai ci sottrarremo al dialogo e non permetteremo che i cittadini andriesi rimangano inascoltati.

Le aspettative sul futuro sindaco sono alte e la pazienza di sopportarne i fallimenti è sempre minore. Andria è attesa ad una grande quantità di sfide, che saranno determinanti per il suo futuro, non solo quello immediato, ma soprattutto quello a lungo termine.

Dobbiamo fare presto. Il tempo a disposizione scorre inesorabilmente ed è la nostra coscienza civica ad imporre questa urgenza.
Per fronteggiare un’emergenza rifiuti ormai alle porte, per salvaguardare il verde pubblico, per una città che sa muoversi e sa svilupparsi dal punto di vista delle opportunità lavorative, per l'arricchimento dell'offerta culturale, perché la nostra città non sia più il luogo da cui tutti vogliono solo fuggire, perché gli andriesi siano noti come i migliori nelle attività lavorative che li contraddistinguono, per la difesa del nostro territorio, per una città più sana e vivibile.

Per questo, candidiamo il dr. Giuseppe D'Ambrosio quale sindaco della nostra città.
La nostra scelta ricade su una persona di sostanza, di valore politico e personale indiscusso. Non vogliamo provocare, non vogliamo distruggere, vogliamo costruire, con gente giovane e propositiva, che sin dall'inizio del nostro cammino si è spesa su innumerevoli progetti, con tante proposte, purtroppo rimaste inascoltate.

Questo non deve più succedere.
Nessun andriese venga sottovalutato, nessun andriese venga trascurato.

Da anni i cittadini chiedono un cambiamento alla politica.
Noi offriamo la grande opportunità di attuarlo.

Alle elezioni comunali di Marzo 2010, saremo presenti, con la nostra faccia e le nostre mani pulite, per rappresentare la nostra buona battaglia, per dire a tutti voi che verrete a votare, qualunque sia il vostro orientamento politico, che un'altra Andria è possibile e che non saremo contenti finché con la nostra stessa esistenza e con le nostre affermazioni, tutti quanti non capiranno che le cose devono cambiare, che non è più il tempo degli sprechi dei soldi pubblici e degli accordi sottobanco.

Nella nostra lista non vi saranno condannati, né persone che si sono macchiate di ogni genere di compromesso, ma soprattutto ci sarà gente disposta ad ascoltarvi, ad aprirsi a voi.
Questa volta la risposta non verrà dall'alto, questa volta l'alternativa nasce in mezzo a voi.

E' tempo di costruire una nuova stagione politica.
Non vogliamo farlo da soli.
Stateci accanto, veniteci a trovare.

Con Giuseppe D'Ambrosio sindaco, alle prossime elezioni comunali, la Lista Civica Andria 5 Stelle sarà presente.

Stiamo arrivando.

4 novembre 2009

Puliamo Via Maraldo


Visualizza Puliamo Via Maraldo in una mappa di dimensioni maggiori

Affinché le nostre idee non restino solo parole al vento, per dimostrare che abbiamo voglia d'agire concretamente per migliorare Andria, abbiamo deciso di dedicarci ad alcune azioni concrete per il bene della nostra città.

A tal proposito la lista civica Andria a Cinque Stelle lancia l'iniziativa "Puliamo Via Maraldo" (Clean up Via Maraldo).

Ripuliremo dall'immondizia un'area verde nei pressi di Via Maraldo, che gente poco civile ha provveduto a degradare a discarica, gettandovi rifiuti d'ogni genere.

L'appuntameto è per la mattinata di Sabato 7 novembre dalle ore 10:00 alle 12:00, nei pressi della Scuola Elementare Maraldo

Siete tutti invitati a darci una mano; accorrete dunque numerosi e possibilmente in bici. Andria ve ne sarà grata.

p.s. Qualora decideste di venire, per ragioni semplicemente organizzative, sarebbe opportuno (ma non strettamente necessario), che mandaste una mail d'avviso a contatto@andria5stelle.tk

29 ottobre 2009

I restanti 4 punti per cambiare Andria



Le proposte di Andria5stelle su: centro storico, politiche sociali, energia e internet.

27 ottobre 2009

Il partito degli onesti



















Capita a tutti, una volta o l'altra, di ammettere di aver torto, nei confronti di un amico, un familiare, un collega. Bisogna raccogliere il proprio orgoglio, metterlo in un angolo e scusarsi, perché capita di non conoscere tutte le implicazioni che una scelta difficile e sofferta può comportare.

Serve talvolta masticare amaro e darsi uno schiaffo sulla coscienza, là dove siamo soliti con la mano coprire solo l'immagine mentale delle nostre mancanze, dei nostri errori, perché si scopre che ciò che si è sempre considerato degno solo del proprio dissenso, ciò che si è sempre considerato null'altro che un concetto errato e anti-storico e chi lo segue una folla senza idee, si scopre essere non solo virtuoso o quantomeno non così negativo come lo si era immaginato, ma anche, per certi versi, pregiato, qualitativamente teso ad esprimere concetti che non sono stati mai contemplati, né discussi.

Non che si fosse dimenticata l'umiltà del riconoscersi inesperti, o ingenui, o la candida volontà di conoscenza del mezzo politico, magari sempre relegato più a parentesi momentanee, stagionali, tutt'altro: la riscoperta di qualcosa che non si sapeva di possedere, unito ad una sincera possibilità di confronto, di dialogo, non fa che portarci ad un livello successivo, ad una maggiore consapevolezza del nostro ruolo di cittadini, di partecipanti all'arte della politica, lasciando quel guscio vuoto di semplici spettatori, completamente indifferenti allo sviluppo e al processo di dinamiche che ci riguardano, in maniera spesso drammaticamente personale, come nel caso del problema dei rifiuti o la sfida sull'ambiente e le energie rinnovabili.

Così si giunge a domandarsi se l'ignavia partitica, nella politica odierna , sia necessariamente un male. Forse occorrerebbe pensare a chi di geniale non ha solo il nome, a chi è già un passo avanti, a quanti si arroccano su un colle a disquisire di simboli, famiglie politiche e di leader.

Si parla spesso di una “maggioranza silenziosa”, di un “paese reale” lontano dai palazzi della politica, lontana dai consensi e dai linguaggi noiosi, da gente abile a discutere di nomine e poltrone.

Ebbene, la gente per bene, la gente da ammirare, parlando di responsabilità, non se ne lava le mani: le scelte importanti, anche impopolari, sono il sale della buona politica. Non ci si prende gioco delle aspettative della gente, altro che elettori e militanti. In quei momenti, l'unico rapporto possibile è quello fra governante e governato, fra chi ha l'opportunità di fare qualcosa e chi gli implora un cambiamento delle proprie condizioni.

Tutto qui? E' questo il significato della buona politica? Fare qualcosa perché la gente chiede qualcosa, smuovere le acque alla ricerca del consenso? No, certo che no.

La politica è servizio, sacrificio. E' un diritto solo quando si vota, è un dovere ogni giorno.

Non si può pensare di essere solo gestori del consenso, non si può pensare di vedere il mandato degli elettori come un mezzo per amministrare il potere, a prescindere da contenuti e forme della politica. Non si può pretendere di fare del bene a colpi di sondaggi o indici di gradimento di questo o quel candidato, scegliendolo in base a chissà quali standard, che forse non rispecchiano neanche troppo fedelmente la società cittadina.

Di leaderismo spesso, si finisce per marcire.

La buona battaglia, la bella politica, si fa scegliendo gli uomini e le donne migliori, si chiede una scelta difficile a chi non ha da guadagnarsi che la soddisfazione di aver fatto del bene per tutti, schivando facili applausi e provvisori consensi e attestati di stima, pronti a dissolversi alla prima mareggiata politica o alla prima brezza di rimpasto.

Diamo valore ad una stretta di mano, diamo valore ad una pacca sulla spalla, ad un ringraziamento sincero. E se il valore reale del cambiamento stia nel superare i conservatorismi che ci impediscono di guardare con serenità al nostro futuro? E se il valore reale del cambiamento stesse nell'affrontare compatti il muro di gomma delle resistenze, ignare di scenari sempre meno pessimistici e sempre più reali?

A chi sceglie di impiegare il suo tempo ogni giorno per combattere le sfide politiche presenti e a chi si prepara ad affrontare al meglio quelle del domani. Grazie.

Per ogni ora notturna strappata al meritato riposo, per ogni cassonetto rovesciato da incivili e rialzato dagli onesti, per ogni muro ripulito ed ogni proposta felice, sapremo, noi comuni cittadini, chi ha a cuore la buona battaglia, chi aspira alla bella politica.

I figli migliori della nostra città non aspirino a lasciarla, le menti migliori non vedano tutto nero, non rinuncino a scorgere orizzonti migliori per una città che finora li vede delusi.

La nostra lezione d'onestà e trasparenza serve a noi stessi ogni giorno, senza cessare mai d'impararla, perché la buona politica non la esprime solo l'indeciso che spinge una scheda nell'urna una volta ogni anno, ma anche e soprattutto chi, credendo nel valore del suo gesto, abbassa alla sera e rialza al mattino la saracinesca del suo negozio, del suo circolo, della sua attività, oggi giorno con più passione, ogni giorno con più speranza.

Loro sono un altro partito, loro non lottano, ma sognano: loro sono gli onesti.

Anonimo Viaggiatore

26 ottobre 2009

L'Italia che funziona



Intervento di Beppe Grillo all'interno del video "Anticasta - viaggio nell'Italia dei comuni a 5 stelle" allegato al libro "L'Anticasta - l'Italia che funziona" scritto da Michele Dotti e Marco Boschini edito da EMI.

23 ottobre 2009

Working for a dream



Messaggio di Beppe Grillo dopo la giornata del 4 ottobre a Milano per la presentazione della nascita del movimento nazionale a 5 stelle.

17 ottobre 2009

Il Programma del Movimento a 5 Stelle

Il video riportato di seguito illustra l'idea di politica e di futuro del Movimento a 5 Stelle.

Tratto da beppegrillo.it


Alla nascita del MoVimento Cinque Stelle a Milano ho illustrato a grandi linee il Programma. Ci sarà tempo per discuterlo insieme in Rete, migliorarlo, cambiarlo nei prossimi mesi.

Contiene più di 120 punti, tutti utopistici e per questo tutti attuabili.


Scarica il programma completo


I punti del programma:


Stato e cittadini
Salute
Energia
Trasporti
Economia
Informazione
Istruzione

Intervento di Beppe Grillo al teatro Smeraldo, Milano, il 4 ottobre 2009:


STATO E CITTADINI

"Una delle cose più importanti che dobbiamo rivedere è il rapporto, tra Stato e cittadini: se non risolviamo questo gli altri diventano inutili. Abolizione delle Province immediatamente: succhiano linfa alle Regioni e ai Comuni; abolizione delle Prefetture: la Prefettura e il Prefetto, chi cazzo è il Prefetto?! Cosa fa il Prefetto?! Via le Prefetture e ristrutturare le ambasciate, ristrutturate i consolati. Abolizione del Lodo Alfano: se non lo leviamo, non ce li togliamo dai coglioni più! Insegnamento della Costituzione e esame obbligatorio per il rappresentante pubblico,

- riduzione a due mandati per i parlamentari per qualunque carica pubblica e eliminazione di ogni privilegio per i parlamentari, tra questi il diritto di andare in pensione dopo due anni!!

- divieto ai parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato! Cazzo, abbiamo gente che fa l'attore, va in tournée e poi fa il parlamentare! Basta, una cosa!

- divieto di cumulo di cariche: per esempio sindaco e deputato, o fai uno o fai l’altro; non eleggibilità di cariche pubbliche per i cittadini condannati: via, non puoi fare il bidello in una scuola e poi fare il parlamentare! Obbligatorietà della discussione parlamentare, delle leggi popolari: deve essere obbligatorio, se facciamo una legge popolare, che questa debba essere discussa dal Parlamento, non messa in un cassetto per degli anni! Obbligatoria la discussione! Leggi rese pubbliche on line almeno tre mesi prima, in modo da dare la possibilità ai cittadini di conoscere e di intervenire, come fa quel Santo miracolato che abbiamo in terra che è Obama, c...o! Obama è un prodotto della rete!

Signori scusate, sono così. Volevo non sudare, non incazzarmi! La Rete, questa cosa che non conoscono, che vengono presi per il culo, la Rete! Bene, dei ragazzi come voi in Svezia li prendevano per il culo, hanno fatto un’associazione, un movimento che si chiama: “ Il movimento dei Pirati, Partito dei Pirati svedese”, adesso sono stati eletti due rappresentanti nel Parlamento europeo! Li prendevano per il culo: bene, i partiti della rete in Germania hanno il 2%, è tutto iniziato adesso, ma questo dei pirati è fantastico, perché loro hanno fatto solo una cosa, geniale, ne hanno presa una: quella dei copyrights, hanno detto “basta copyrights” , questo è quel signore che voleva venire, mi ha mandato un video, siamo in collegamento, vi faremo vedere il video alla fine di tutto. Il copyright è la base della conoscenza che deve girare libera, fruita liberamente e gratuitamente, è il nostro Creative Commons deve girare, il copyright va riformato e non riformare la Rete in base al copyright. Cose che sono successe a me la settimana scorsa, quando ho mandato un video del Letterman Show di Obama: Obama parla due minuti e dice cose che sembravo io ai tempi in cui avevo 20 anni, che dicevo delle cose meravigliose! Non per montarmi la testa: ero negro, a 20 anni ero negro, ve lo giuro! Va bene? Dice delle cose sull’ambiente, sulle rinnovabili e io lo prendo perché sono uno straordinario fan suo e faccio vedere che cosa dicono i grandi del mondo: metto due minuti di questo sul blog e arriva una lettera della CBS americana a You Tube, dicendo che ho violato i copyrights di Obama, come se Obama fosse sotto i copyrights di uno sponsor, di una televisione! Obama è patrimonio del mondo, non di una televisione o di uno sponsor, è patrimonio del mondo, Obama! Che cosa ha fatto You Tube Italia, dato che ci amano tutti? Non ci ha detto: “ togliete il filmato sotto copyright”: no, di notte, pensando che dormissi tolgono non il film, ma l’account, cioè tutti i filmati di Beppe Grillo degli ultimi cinque anni sono stati spazzati via durante la notte, non c’era più un filmato nostro! Ora dovete sapere che i nostri filmati, il mio 168, quelli di Travaglio, quelli sulle morti bianche, tutti i filmati che abbiamo fatto sono, come numero di visitatori, 51 milioni, va bene? 51 milioni di contatti, siamo quelli più visti dopo la RAI su You Tube: ce li hanno tolti di notte, via tutti! Allora che cosa facciamoi? Mettiamo un link? La Rete è questo, la Rete non sono io, siete voi: in cinque ore 17.000 mail sono arrivate al Letterman Show, che Letterman chissà che cazzo avrà pensato, che non mi conosce, “ma chi cazzo è questo Grillo?”. Bene, You Tube ha rimesso tutti i filmati! Se non eravamo forti eravamo morti!


I punti del programma, tutte cose che abbiamo discusso, che ho portato a Prodi: vi ricordate? Lui si è addormentato quando gliele dicevo, ha fatto: “ no, no”, tutte cose passibili di cambiamenti, perché svilupperemo i punti con i vostri contributi, so che avete mille idee, ne avete più voi di me, io vi dico che da qualcosa bisogna partire: partiamo da qualcosa, poi la discutiamo.



SALUTE

Accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito ; separare le carriere dei medici pubblici e privati; non consentire a un medico che lavora in strutture pubbliche di operare nel privato ; 8 per mille alla ricerca medico-scientifica ; Finanziare la ricerca indipendente attingendo ai fondi destinati alla ricerca militare ; introduzione del reato di strage per malattie e decessi nei cittadini nei confronti degli amministratori pubblici responsabili.



ENERGIA

Energia, incentivazione della produzione distribuita di energia elettrica, estensione della possibilità di riversare in rete e di vendere energia elettrica, eliminare l’incentivazione prevista dai Cip6 alla combustione di rifiuti in base al loro inserimento, finanziare i petrolieri con i CIP6 della nostra bolletta, via! Incentivazione alla produzione distribuita di energia termica con fonti rinnovabili, incentivazione di produzione di biogas, della fermentazione anaerobica dei rifiuti organici, incentivazione di energie rinnovabili: dall’eolico al solare, alle pompe di calore. Porca puttana, in Svizzera hanno 900.000 pompe di calore, che non sono quello che pensi, perché ormai siamo ammorbati di qualsiasi cosa: sono sonde che vanno giù e tirano su il calore e lo sfruttano per scaldarti la casa! 900.000! Vogliamo il divieto di costruzioni di centrali nucleari in Italia e di finanziamento di centrali all’estero, anche finanziare quelle estere, basta!! Basta che l’Enel con i nostri soldi, con un nostro referendum negativo vada a comprarsi due cazzo di centrali in Slovacchia degli anni 70 con i nostri soldi!! Non ci deve più andare un pregiudicato a gestire una società al 30% pubblica, Scaroni è stato condannato, non ci si possono permettere più queste robe, basta, è finita per quella gente lì! E’ finita!!



TRASPORTI

Trasporti, disincentivo dell’uso dei mezzi privati e, quando dico disincentivo e incentivo, sono i bonus e i malus: abbiamo da riformare tutto il sistema fiscale, dobbiamo caricare di tasse chi se lo merita e scaricare di tasse chi non se lo merita, togliere le tasse dal lavoro e metterle su chi fa dei danni all’ambiente,

sviluppo di piste ciclabili protette, vere piste ciclabili, non quelle merde che avete qua a Milano, con delle biciclette che ho provato a toglierne una e non ci sono riuscito! Poi blocco immediato del ponte sullo Stretto di Messina, blocco della Tav di Val di Susa, non ne parliamo neanche! Proibizione di costruzione di nuovi parcheggi nelle aree urbane: basta con questo giochino, basta! Sviluppo di tratte ferroviarie legate al pendolarismo, questo sì, potenziare quello, copertura dell’intero sistema della banda larga, porca di una puttana Eva! La Gran Bretagna è coperta tutta nel suo territorio con la banda larga, noi abbiamo 3.000 comuni che non hanno l’Adsl!,Piano di mobilità per i disabili, incentivazione del telelavoro.



ECONOMIA

Economia: introduzione della class action, quella vera! La class action quella vera vuole dire che i cittadini, se sono presi per il culo da una multinazionale, possono fare una causa comune, prendere gli avvocati comuni come negli Stati Uniti! Fanno cause da centinaia di milioni di euro e oggi le multinazionali hanno paura delle class actions, cazzo se hanno paura! Qui hanno fatto finta di farla! Abolizione della Legge Biagi. rappresentanza dei piccoli azionisti nei Consigli di Amministrazione delle società quotate in borsa: il piccolo azionista, che è il vero proprietario delle società, non conta un emerito c...o perché non ha un rappresentante nel Consiglio di amministrazione, si riuniscono senza di lui, che è il vero proprietario! Quindi via le stock option dei manager, introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite. Mi rifili dei pacchi, mi rifili della merda e mi risarcisci, già nel contratto ci deve essere! Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità e trasporti agli altri Paesi europei, da qui la nostra connettività costa il doppio che in Francia e il triplo che in Germania! Spedire un pacco con le nostre Poste costa il doppio che con le Poste francesi, se tu spedisci un pacco perché hai comprato qualcosa su Internet ti costa più il trasporto che il pacco!

Riduzione del debito pubblico: c...o, questo debito pubblico! Hai capito come fanno l’economia? Stampano carta, stampano carta, mettono il debito, vuoi fare una cosa? Falla, non c’è un c...o, il debito aumenta di 18 miliardi di euro al mese! Tremorti dice “i Tremorti bond non me li hanno presi le banche”: C...o, li volevi prestare all’8%, loro si trovano i soldi allo 0, 5%, perché devono prendere i tuoi bond all’8%?! Non sono mica stronze le banche! Saranno disoneste, ma non sono stronze!
Allineamento delle tariffe di energia l’ho detto, vietare la nomina di persone condannate, amministratori, azionisti, e favorire le produzioni locali, sostenere le società no profit, 45 miliardi di Euro è il mercato del no profit in Italia, 45 miliardi di euro! Vuole dire che siamo tanti, siamo tanti,siamo tantissimi! Voglio farvi vedere il discorso di uno impronunciabile, che non sono mai riuscito a capire come si chiama, che ha fatto un discorso meraviglioso e, mentre parlava di questi movimenti che nascono nel mondo, siamo milioni, nessuno sa quante siano le associazioni, i movimenti che cominciano a parlare di economia sociale, che cominciano a capire che l’economia non può essere disgiunta dall’ambiente e dall’ecologia. Sono migliaia, centinaia di migliaia di associazioni, siamo milioni, siamo il più grande gruppo della storia dell’umanità che si sta muovendo senza leader, non ci sono leader. I nostri movimenti sono straordinari! Guardate quanti sono, lui parla e, mentre parla, vengono fuori tutti i nomi di queste associazioni e lui dice: “ guardate, posso parlare due giorni, tre giorni, quattro giorni, che questa schermata andrà avanti", per dire che siamo tanti, siamo gente che pensa le stesse cose sull’ambiente, sulla natura, sui trasporti, sui diritti umani, sui diritti civili, sulla politica! Siamo milioni! ...(intervento fuori microfono) lo so, lo so, te sei Pascucci, mi hai ossessionato con il signoraggio per quattro anni! Di notte sentivo “ bip”, andavo a vedere e era Pascucci, mi diceva: “ bastardo, non parli mai di questo”, io ho fatto uno spettacolo sul signoraggio: è vero c’è un vuoto giuridico sulla proprietà dei soldi, i soldi dovrebbero essere di chi li accetta, siamo noi che diamo valore ai soldi, però è un incantesimo, è talmente un incantesimo.. e hanno ragione, c’è un vuoto giuridico, ma se ti butti dentro quella battaglia lì non la vincerai mai, entri in un buco nero di un sistema che è mondiale. Vogliamo partire non dal sistema mondiale, vogliamo partire dal sistema di adesso, dal basso, noi con gli ?Shake? Quelli che fanno gli shake per esempio a Napoli, che si scambiano sconti tra negozianti sono qualche migliaio di persone, che usano meno i soldi partendo dal basso, sono queste le battaglie che possiamo permetterci di fare.



INFORMAZIONE

L’informazione: cittadinanza digitale per nascita, accesso alla rete gratuito per ogni cittadino italiano, questo è fondamentale! Io me ne frego della carta d’identità: voglio, quando nasco, un accesso gratuito alla rete, l’accesso gratuito alla conoscenza deve essere libero e gratuito, sennò non c’è né libertà né democrazia! Eliminazione dei contributi ai giornali, nessun canale televisivo con copertura nazionale può essere posseduto a maggioranza da alcun soggetto privato. L’azionariato deve essere diffuso, con proprietà massima del 10%. Abolizione della legge del governo D’Alema, che richiede un contributo dell’1% sui ricavi degli assegnatari delle frequenze televisive, Berlusconi paga l’1% su una proprietà che è la nostra, fatturando centinaia di miliardi di euro e pagando l’1% di ritorno per affittare la concessione che gli diamo! Basta! Una legge che gli ha dato la sinistra, che ha fatto finta per 20 anni di fare opposizione e invece si spartiva tutto!
La RAI: non ce l’ho con la RAI, ma la RAI è una parola buona che ci evoca la RAI delle persone corrette, delle persone gentili, delle persone educate, della televisione in bianco e nero, che dicevano: “buonasera, buongiorno” e ti davano del lei, era in bianco e nero per dire: “guardate che noi siamo in bianco e nero, il mondo è a colori, noi siamo un’altra cosa”, era un messaggio importante, io sono rimasto a quella RAI lì. Oggi non è più la RAI, oggi è una roba squallida, allora abbiamo aperto una campagna per abolire il canone, perché non voglio abolire la RAI: voglio abolire questa RAI, non la RAI! La RAI dovrà essere un canale televisivo pubblico senza pubblicità, senza partiti dentro e soprattutto pagato dagli utenti, come la BBC, gli altri. Bene, abbiamo fatto una campagna su come non pagare il canone, c’è un sistema legale, si inventeranno qualcosa, si inventeranno una legge perché questi mafiosi si inventano le leggi per i loro interessi mafiosi e quindi faranno una legge e ce lo metteranno, questo cazzo di canone, dentro la luce, oppure vai a fare la spesa e prendi le mele, “c’è il canone, scusi”, “ ma come, cazzo, sulle mele?”, si inventeranno qualcosa, ma noi siamo sempre prima di loro! Io non dormo più da quattro anni.. si vede, eh? Il discorso è che siamo già a 220.000 persone che non daranno 105 Euro, totale circa 24 milioni di euro che non arriveranno, il prossimo anno, al canale in mano ai partiti politici e alla Confindustria
Abolizione della Legge Gasparri, divieto della partecipazione azionaria da parte delle banche di enti pubblici o parapubblici a società editoriali: non è possibile che l’RCS Corriere della Sera, il più grosso gruppo che abbiamo, se vai a vedere di chi è la proprietà è di dieci banche e quindici assicurazioni! E poi come cazzo fa un giornalista a fare un articolo su Il Corriere della Sera contro quella banca, se quella banca lì è il suo editore?! E poi vanno a parlare di libertà di informazione nelle piazze?!
Questa è una cosa che mi sono fatto ad hoc per me, ad personam: mi ricorda qualcuno, però l’ho fatta. Depenalizzazione della querela per diffamazione e riconoscimento al querelato dello stesso importo richiesto, in caso di non luogo a procedere, importo depositato presso il Tribunale in anticipo: perché mi debbono chiedere due milioni di euro a me, che sono di Genova? Se mi chiedi due milioni ne metti uno a garanzia che se perdi il milione va dato in beneficenza, sennò le cause le fai quando ci devono essere le cause, non a scopo intimidatorio!
Italiani! Abolizione della legge Pisanu, che proibisce di fatto il Wi - Fi: in qualsiasi parte del mondo vai, ti colleghi, lavori nei prati e nei giardini, qui dovresti dare la carta d’identità e garantire per iscritto che non sei un terrorista! Ma vaffanculo!



ISTRUZIONE

Istruzione: abolizione- della Legge Gelmini, ci sono anche.. no, non è una boutade, ci sono anche delle cose giuste, ma prima di toccare la scuola bisogna fare un passo indietro... Diffusione obbligatoria di Internet- e poi non sono dogmi, questi: se non siamo d’accordo possiamo salvare quello che dite, per l’amor del cielo, è la partenza - nelle scuole con l’accesso per gli studenti, diffusione obbligatoria nelle scuole dell’accesso a Internet. Graduale abolizione dei libri di scuola stampati e quindi la loro gratuità con l’accessibilità via Internet: nello spettacolo Delirio facevo vedere Kindle, oggi Kindle da un anno all’altro è un libretto che lo leggi, ci scarichi 2.000 libri, tutti i testi del mondo, non è uno schermo e non è retroilluminato, quindi hai bisogno di una luce e lo leggi come un libro, ci stanno 2.000 libri in una cosina così, con due cellette fotovoltaiche te lo carichi e hai la conoscenza dove, come e quando vuoi, questa è la vera libertà, porca di una puttana! E devo vedere mio figlio Ciro, nove anni, che gira come uno sherpa con un carico di 20 libri di merda che sono sempre quei cazzo di libi che c’ha dall’anno prima, che hanno cambiato il titolo?!
Insegnamento obbligatorio della lingua inglese all’asilo. Sto cercando come un pazzo di studiare l’inglese a 61 anni e non ce la faccio più! Non ce la faccio, mi dicono: “come si dice dente?tooth”, il dente si dice tooth, “e se ti fa male il dente dove vai?”, dal “ dentist”, dal dentist! Non ce la faccio! Eppure mi ricordo le piccole poesie che mi insegnavano all’asilo, in francese: “ ma mére que j’aime beaucoup, ...”, non so cosa cazzo voglia dire, ma me la ricordo dall’asilo! Abolizione del valore legale dei titoli di studio: qui non sarete d’accordo, però secondo me poi ne potremo discutere. Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica! Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti. Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri, obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza; investimenti nella ricerca universitaria, insegnamento a distanza via Internet, integrazione università /azienda."

12 ottobre 2009

E io pago...



Quando, qualche mese fa, in occasione della campagna elettorale per le elezioni provinciali, il nostro Sindaco emanò l’ordinanza sindacale n°173, molti tra noi esultarono. L’obiettivo era estremamente nobile: tenere la città pulita e non arrecare alcun possibile danno all’ambiente.

Il problema del rispetto di tale ordinanza si palesò nei giorni successivi alla sua emanazione, al punto che più volte il nostro gruppo richiamò l’attenzione degli amministratori sulla non applicazione della stessa.
Il provvedimento in questione, tra i vari comma, recita testualmente:

2.Altresì è fatto divieto di distribuire volantini, depliants, manifesti, opuscoli pubblicitari o altro materiale pubblicitario sotto le porte di accesso, sugli usci e negli androni delle abitaizoni private, sul parabrezza o lunotto delle autovetture e, comunque, su tutti gli altri tipi di veicoli.

5.La distribuzione di volantini...etc potrà avvenire esclusivamente nelle cassette postali o con consegna diretta a mano nelle abitaizoni private, all'interno dei locali pubblici ed attività commerciali.

Orbene, chiunque legga questo articolo si sarà reso conto di come l''ordinanza non sia stata affatto rispettata dalle aziende che distribuiscono i volantini e, al tempo stesso, di come la Polizia Municipale poco o nulla faccia per arginare questo fenomeno, per il quale, ricordiamolo, la suddetta ordinanza prevede severe sanzioni.

Il fondo, però, probabilmente lo abbiamo toccato in questi giorni. In diverse zone della nostra città, infatti, oltre ai soliti volantini sparsi sparsi qua e là sugli usci delle case, per terra e nelle cassette postali esterne, è magicamente apparso anche un quotidiano nazionale, Libero.

Questo è davvero intollerabile. Tale distribuzione oltre a creare un danno al decoro urbano ed all’ambiente, in realtà arreca un notevole danno al portafogli dei cittadini andriesi e non solo.
Vi starete chiedendo perché.
Cosa differenzia un volantino classico dal quotidiano Libero?
La differenza sta nel fatto che questo giornale in pochi anni è passato da una tiratura (cioè la quantità di copie stampate) di 70.000 copie a 220.000, con un particolare successo nelle regioni del Nord.
Nel Luglio 2006 le statistiche affermavano che Libero era il quotidiano che aveva avuto l'incremento maggiore di vendite in un anno: ben il 37%.
Il dato che manca alla stragrande maggioranza dei cittadini italiani, però, è che i quotidiani nazionali usufruiscono dei contributi all’editoria, soldi pubblici (NOSTRI) che vengono loro dati, per mantenere una informazione plurale all’interno del nostro Paese.
Nello specifico, Libero dal 2001 è di proprietà del gruppo Angelucci, attivo nel settore della sanità e dell’immobiliare.

Con l'aiuto della banca romana Capitalia, gli Angelucci hanno investito 30 milioni di Euro nel quotidiano, trasformandolo da giornale regionale a giornale nazionale.
Dal 2003 il quotidiano Libero ha ricevuto dallo Stato 5.371.000 euro all’anno come finanziamento agli organi di partito.

Libero era registrato all'epoca come organo del Movimento Monarchico Italiano, poi trasformato in cooperativa per ottenere i contributi per l’editoria elargiti alle testate edite da cooperative di giornalisti, a fine dicembre 2006 diventava una Srl. In seguito è stata creata una fondazione ONLUS (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) per controllare la S.r.l. e, di conseguenza, il giornale continua a percepire i contributi in quanto edito da fondazione.
Questi contributi, qualche mese fa, sono stati rifinanziati dall’attuale Governo nella misura di 140 milioni di Euro in 2 anni per tutti i quotidiani.

Senza entrare nel merito dell’informazione plurale e dell’informazione stessa, desideriamo far sapere che questi contributi vengono concessi in base alla tiratura e non alle vendite. Questo comporta che i quotidiani siano portati a stampare migliaia di copie che non venderanno mai, ma che noi con le nostre tasse comunque pagheremo loro. Ecco, adesso credo abbiate capito che quel numero di Libero nel vostro porta volantini o sull’uscio della vostra porta in realtà non era una copia omaggio, l’avevate già pagato. Questo vi dovrebbe far capire quanto sia un imbroglio il pagare il giornale all’edicola, in realtà pagato per la seconda volta.

Ma oltre al danno la beffa.
L’andriese è costretto,infatti, a spendere altri soldini per questo quotidiano, come anche per i volantini: i giornali gettati per terra richiedono un servizio di pulizia extra da parte del gestore della pulizia urbana. Per capire di cosa stiamo parlando, Andria spende circa 2 milioni di Euro all’anno per ripulire le sole strade e marciapiedi a causa della estrema inciviltà di alcuni nostri concittadini che gettano di tutto per terra. A questi costi aggiungeteci poi i costi di smaltimento in discarica di questi giornali, che difficilmente vengono riciclati, ed il gioco è fatto.

L’andriese ha pagato il giornale con i contributi all’editoria, con i costi delle pulizie e con i costi in discarica. Cosa vogliamo di più dalla vita?

Noi della Lista Civica Beppe Grillo presenteremo un dossier fotografico alla Polizia Municipale che attesta quanto affermato, cercando di stimolare le istituzioni a compiere il proprio dovere.
Noi vogliamo un Sindaco ed un assessore alla Polizia Municipale, Volpe, che facciano da subito rispettare l'ordinanza sindacale n°173.

Siamo stanchi di pagare e, soprattutto, guardiamo con grande paura ciò che accadrà alle prossime elezioni comunali avendo ancora fresco il ricordo delle provinciali. In fondo, assessore, non le stiamo chiedendo tanto, vogliamo solo il rispetto della legge. Se questo è chiedere troppo…

11 ottobre 2009

I 13 punti per cambiare Andria



Vi presentiamo la nostra idea di città. Un' Andria moderna, che guarda al futuro e che mira dunque al progresso.


LAVORO: contributo sociale per lavoratori a tempo indeterminato, residenti da almeno 2 anni ad Andria, che in caso di perdita del lavoro saranno supportati , dando in cambio una prestazione di lavoro sociale.

SICUREZZA: realizzazione di un turno notturno di Polizia Municipale con utilizzo della videosorveglianza già presente sul territorio; incremento delle attuali stazioni mobili, in sostituzione delle meno efficienti postazioni fisse; assunzione di ausiliari del traffico con l’adozione dei parcometri ; possibilità di utilizzo della vigilanza privata per zone particolarmente a rischio vandalismo.

RIFIUTI ZERO: raccolta differenziata porta a porta obbligatoria con tariffa puntuale (eliminazione della TARSU e dei CASSONETTI STRADALI) ; raccolta differenziata obbligatoria in tutti gli edifici pubblici; potenziamento della funzione delle isole ecologiche per tutte le categorie di rifiuti non comprese nella raccolta porta a porta.

MOBILITA’: chiusura del centro cittadino (anello interno relativo alla zona di Viale Istria, Viale Trentino, Via S. Sebastiano, Via Manthonè, Pendio S. Lorenzo, Via Attimonelli, Via Ferrucci, Viale Venezia Giulia) dalle ore 8 alle ore 13 e dalle 17 alle 22 il sabato e la domenica (con previsioni di ampliamento dei giorni sino all’ intera settimana) con potenziamento del parcheggio di scambio (park & ride).

RANDAGISMO: obbligo di dotare i cuccioli in vendita nel territorio comunale di microchip, supportato da un controllo costante da parte delle forze di Polizia Municipale; assistenza comunale tramite incentivi, per i quartieri che decidono di adottare i randagi.

EDILIZIA: blocco del consumo del suolo cittadino prevedendo la possibilità di edificare solo in aree che siano state già dichiarate tali, stabilendo invece un blocco delle trasformazione di suoli agricoli in edificabili.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA: messa in opera di un impianto di nuova generazione con led ad alimentazione a pannelli fotovoltaici, tramite l’utilizzo di Esco (aziende che, incassando la quota risparmiata sulla bolletta dall’impianto installato a ridotto consumo energetico per un numero di anni stabiliti da contratto, realizzano l’impianto a costo zero per i cittadini cedendolo a fine contratto).

AMBIENTE: individuazione e realizzazione di aree verdi con l’utilizzo di piante mediterranee per una città che sia davvero dotata di spazi eco-compatibili.

PISTE CICLABILI: progettazione e realizzazione di un piano di piste ciclabili su tutte le principali arterie cittadine in modo da raggiungere i punti nevralgici della città.

CENTRO STORICO: istituzione di Commissione Tecnica per la definizione di linee guida per il restauro delle facciate dei palazzi, recupero e valorizzazione dei mercati di Via De Anellis e Via F. Giugno: il primo come vetrina dei prodotti tipici locali e punto di degustazione, il secondo come sede di “farmer market” e vendita di prodotti biologici; incentivazione economica per ristrutturare cantine e sottani a fini turistici (“Andria sotterranea”): destinazione dell’ultimo piano di Palazzo Ducale per attività di ristorazione che contribuisca alle spese di mantenimento dell’intero palazzo.

POLITICHE SOCIALI: accollamento dell’1% del mutuo per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie (entrambi al di sotto dei 36 anni) residenti da almeno 5 anni nella nostra città con reddito inferiore a 21.000 euro.

ENERGIA: creazione di un ufficio comunale che si occupi di tutte le pratiche energetiche relative al territorio di competenza.

INTERNET: Wi-Fi gratuito nella città (utilizzo della rete domestica e pubblica in modo da snellire le pratiche burocratiche comunali) ed utilizzo nelle strutture pubbliche di programmi Open Source, con risparmio per la cittadinanza.