14 luglio 2009

Città di giovani (vecchi)


"Lo confesso. Mi vergogno. Mi vergogno di essere un Giovane. Mi vergogno di essere spesso nominato, in qualità di giovane, come investimento del futuro.

Voglio chiedere scusa a tutti i Giovani Andriesi che realmente avevano visto nel “Forum Città di Giovani”, una speranza, una possibilità e una ventata di novità per la partecipazione dei giovani al procedimento decisionale di alcune questioni particolarmente importanti per gli stessi.

Quando un giorno d’estate il sottoscritto e un caro amico avevano pensato a questo forum, ritenevano che questa idea sarebbe stata vincente, vista la prospettiva orizzontale con la quale nasceva.
Nei primi incontri svolti, tra i partecipanti si parlava del ruolo centrale delle commissioni tematiche che dovevano essere composte da giovani appassionati o competenti in quella particolare tematica. Poi man mano sono spariti i giovani andriesi “tutti” e sono restati quasi i “soli giovani dei partiti”.

Senza nulla togliere alle qualità di questi ragazzi, il sottoscritto aveva pensato di presentare all’approvazione dello statuto una mozione attraverso la quale si chiedeva di inserire la non candidabilità ai ruoli elettivi di giovani tesserati nei partiti. Questa proposta voleva evitare che il forum avesse colorazioni politiche che ne potevano paralizzare l’azione in base ai risultati elettorali cittadini o comunque potesse divenire un potenziale bacino per campagne elettorali.

Avere come Presidente un rappresentante d’istituto sarebbe stato un gran bel segnale. In quell’occasione la mozione ottenne una sonora sconfitta, inevitabile, vista la presenza di tantissimi giovani dei vari partiti e le accuse di “antidemocratico, antipartitico, settario…” e tanto altro.

Alla fine però, i miei timori sono stati purtroppo verificati. Avremo un forum che sarà il risultato della peggiore politica, quella che, spesso, noi giovani critichiamo ai meno giovani presenti in consiglio comunale. Sarà un organo parapolitico. Sarà un piccolo consiglio comunale.

La presentazione di un programma da parte dei candidati ai ruoli elettivi non ha senso perché nell’idea originale, questi dovevano essere semplici esecutori delle mozioni presentate dalle varie comissioni ed il Presidente una figura di sola rappresentanza. Invece nello statuto approvato nell’ultima stesura, quel ruolo delle commissioni è sparito e i candidati presentano un programma come fanno i “grandi”.

Ma se questo non vi basta, sappiate che le cariche sono già decise. Queste elezioni sono una farsa poiché ogni partito si è preso un qualcosa, un qualche ruolo, con la complicità, questa volta si, dei “grandi” del consiglio comunale. Quindi capite come l’autonomia di questo organo sia andata a farsi benedire.
In tutta questa faccenda, voglio evidenziare come in questa occasione i giovani andriesi che partecipano ai vari partiti politici hanno dimostrato che i modi e metodi che criticano negli adulti, sono in realtà anche un loro costume.
Se queste sono le future classi dirigenti andriesi, la nostra città avrà ancora tanti, ma tanti anni di buio davanti. Di politiche clientelari. Di politiche del compromesso legato all’affare, al bene proprio e non a quello della comunità. Scusate se lo ripeto, ma mi vergogno".


Giuseppe D'Ambrosio
Resp. Lista Civica Amici Beppe Grillo Andria