2 settembre 2009

Lunedì nero 2 (la risposta)


DI UNIMPRESA BAT IN RAPPRESENTANZA
DEI COMMERCIANTI AL NOSTRO COMUNICATO STAMPA

"Leggiamo di interventi, con tanto di fotografie allegate, che dimostrano le condizioni in cui l'area mercatale viene lasciata, il lunedì, dopo lo svolgimento del mercato settimanale.
Omettiamo di inviarvi le foto di come si è soliti, nella città di Andria, lasciare l'immondizia per strada o accanto ai bidoni della spazzatura, nonostante pressanti campagne pubblicitarie, con tanto di “attori ruspanti nostrani” che escono dai bidoni dell'immondizia dando la mano ai cittadini e limitiamoci, in questa sede, a rigettare al mittente qualsiasi accusa che, strumentalmente, tende a denigrare la figura degli Operatori del mercato, cercando, evidentemente, di far esplodere la bomba proprio nel momento in cui la Pubblica Amministrazione comunale starebbe decidendo, in assoluta autonomia, lo spostamento del mercato, dividendolo non più in “due” bensì in ben “tre parti”.

Partendo dal principio che la città di Andria è quella che, tra tutti i comuni della Bat e della provincia di Bari applica la Tassa Rifiuti per il mercato più alta, quasi 200,00 euro l'anno a fronte di altri comuni cocapoluogo, come quello di Trani dove si pagano 12,00 euro l'anno o quello di Barletta, dove si pagano 14,00 euro l'anno, per la medesima superficie occupata e per il medesimo servizio, applicando correttamente la legge in materia, la beffa è che a fronte di pagamenti di gran lunga inferiore a quello del comune di Andria, vengono, anche dopo nostra sollecitazione, distribuiti agli Operatori del mercato appositi bustoni di vario colore, per la differenziazione dei rifiuti che in essi vengono contenuti.

Nella città di Andria non abbiamo fatto niente? Come No! Il giorno 8 dicembre 2008, nel corso del mercato del giorno dell'Immacolata, abbiamo svolto l'iniziativa, ideata e promossa da Unimpresa Bat, “Mercato Pulito”; sono stati distribuiti oltre 400 bustoni per la raccolta dei rifiuti, attuando la vera raccolta differenziata e collaborando concretamente con il servizio pubblico di raccolta dei rifiuti.

La distribuzione dei bustoni è avvenuta da parte del personale di Unimpresa Bat, con a capo il Direttore provinciale Savino Montaruli, congiuntamente all'Assessore all'Ambiente del comune di Andria, Dott. Leonardo Di Pilato il quale, per quasi tre ore, seguì personalmente tutte le operazioni, anche di raccolta avvenuta al termine delle operazioni di vendita.

Lo stesso Assessore, alla luce dell'altissimo indice di gradimento dell'iniziativa, affermò testualmente che avrebbe valutato la possibilità che questa forma di collaborazione potesse diventare “una prassi” e che l'iniziativa, allora assunta a completo carico di Unimpresa Bat, che acquistò con proprie risorse i bustoni distribuiti, potesse essere “istituzionalizzata” per raggiungere lo stesso risultato ottenuto allora.
A questo punto ci chiediamo: vista la buona riuscita dell'esperimento, perché il comune di Andria non ha dato seguito alle ottime intenzioni dell'Assessore Di Pilato, distribuendo i bustoni agli Operatori, per la raccolta differenziata dei rifiuti (carta, plastica, materiale organico ecc.) e non ha mai istituito i “Punti di raccolta”, come da noi richiesto?

La professionalità che ci distingue ci impone di omettere qualsiasi ulteriore commento su comportamenti e situazioni che andrebbero, invece, opportunamente approfondite, anche in relazione a taluni personaggi che, “a tempo”, intervengono sulla questione, ignorando tutto quanto di buono e costruttivo si cerca di fare, seppur rimanendo inascoltati. Su quest'ultimo elemento si dovrebbe fare polemica, altro che!"

fonte Bat24ore