17 aprile 2010

Tg1: credibilità zero.



L'incredibile apologia di reato (mischiare rifiuti industriali potenzialmente pericolosi a rifiuti urbani e bruciarli in un inceneritore per rifiuti urbani) del TG1 RAI nel servizio delle 20 del 15 aprile 2010.

Cito dal servizio: "Il materiale contaminato dal petrolio [...] qui viene trasformato in energia elettrica".
Il concetto trasmesso è quindi che avevamo del fetido rifiuto inquinante il quale, come per magia, sparisce venendo trasformato in pulitissima energia elettrica.

Questa è naturalmente una spudorata menzogna. Avrebbero invece dovuto dire: "Il materiale contaminato dal petrolio, bruciando, produce energia elettrica". E magari aggiungere: "e così il rifiuto originario ce lo ritroviamo sotto forma di ceneri, polveri sottili, gas, etc, la cui massa totale è uguale a quella del rifuto originario".

E' opportuno infatti sgomberare il campo da un equivoco: il fatto che il termovalorizzatore produca energia non vuol dire affatto che la massa dei rifiuti venga trasformata in energia (non si hanno reazioni nucleari negli inceneritori!). Vuol dire solo che l’energia termica sviluppata nella combustione viene trasformata in energia elettrica.

E non lo dico io, ma il principio di conservazione della massa.