2 dicembre 2011

La coerenza politica


La coerenza politica. È quella a cui si appella il movimento politico Andria Cinque Stelle dopo un’intrerpellanza del consigliere regionale Nicola Marmo (Pdl). Il politico andriese ha detto che alla Regione Puglia “procedono all’assunzione di personale senza seguire il legittimo iter della pubblicazione di bandi, evitando così accuratamente la possibilità a chiunque (e soltanto non ai soliti amici e, soprattutto, compagni) di avere l’opportunità di essere inseriti, se pur precariamente, nel mondo del lavoro.


Nel caso in esame, addirittura, è stato dato incarico ad un’agenzia di lavoro (somministratore) proprio per evitare i soliti fastidi del bando”, riportano i militanti del movimento.

“Purtroppo noi di Andria Cinque Stelle non abbiamo rappresentanti in consiglio comunale ad Andria, quindi vorremo chiedere al citato consigliere regionale di sottoscrivere e presentare una nostra interpellanza all’amministrazione comunale andriese, fotocopia di quella da egli stesso presentata in regione, poichè anche al Comune di Andria si procede ad assumere allo stesso modo”. Recentemente, la Città di Andria ha fatto ricorso ad una società di somministrazione lavoro per il bando per quattro assistenti sociali. “Essendo persona coerente, ci aspettiamo che il nostro politico locale ci contatti per procedere” affermano ancora i grillini.
L’altro esempio di coerenza politica, secondo i grillini, è la vicenda del rilancio dell’azienda agricola Papparicotta, per cui è stata siglata un’intesa dall’assessore della Provincia di Barletta – Andria – Trani Domenico Campana e alcuni enti di ricerca. “Grazie all’accordo, Provincia e Ispa per tre anni svolgeranno attività di ricerca a carattere tecnico-scientifico all’interno dell’azienda agricola della Provincia con l’obiettivo di valorizzare le produzioni agricole e promuovere lo sviluppo e l’innovazione. Ci chiediamo: ma a Papparicotta non dovrebbe essere edificato (purtroppo) il nuovo ospedale di Andria secondo le indicazioni pervenute dalla stessa amministrazione comunale andriese di cui anche l’assessore provinciale fa parte?” chiedono da Andria Cinque Stelle. E poi aggiungono: “A proposito di attività di ricerca nell’agro-alimentare, perchè non si è pensato anche all’agonizzante Centro Ricerche Bonomo, argomento su cui tutta la politica andriese (regionale, provinciale e comunale) si è defilata?“.
La stoccata a Benedetto Miscioscia: “Che dice in proposito il nostro assessore alle attività produttive, tanto presente ed interventista quando era consigliere di opposizione e letteralmente scomparso da quando è entrato in giunta? In verità ultimamente è stato visto, in compagnia del sindaco, a Torino alla presentazione di Qoco. Utile manifestazione, sperando che quest’anno non si proceda ad affidamenti diretti per la comunicazione, però probabilmente vi erano ben altre urgenze ad Andria, per cui uno dei due sarebbe dovuto rimanere qui ad affrontarle. Inoltre il risparmio economico di una delle due trasferte sarebbe stato un piccolo ma apprezzabile esempio di sobrietà in questi periodi cupi, ma sarebbe chiedere troppo”.