14 dicembre 2011

Niente spese superflue per esenzione Imu


Chiediamo al sindaco di azzerare tutte queste spese (ed altre assolutamente superflue) ed utilizzare i soldi risparmiati per esentare completamente dal pagamento dell’Ici (o Imu) le fasce economicamente più deboli della nostra città”.
La proposta arriva dal movimento Andria Cinque Stelle, alla vigilia dell’approvazione della manovra economica che reintroduce la vecchia imposta comunale sugli immobili e in prossimità delle festività natalizie in cui sono previsti anche spettacoli pagati con soldi pubblici.

Il movimento ispirato dalle idee di Beppe Grillo affronta anche due problematiche calde per la politica andriese: il nuovo ospedale e la chiusura al traffico del centro. “Sono giorni strani questi nella nostra città. Giorni in cui si apprende che in diversi sono favorevoli alle giornate senza traffico e quando lo dicevamo noi di Andria 5 Stelle in campagna elettorale, gli stessi ci guardavano come alieni. Alla fine però non si è fatto altro che copiare esattamente ciò che già si era fatto negli anni passati. Nulla di più” afferma il movimento in una nota.

Al centro della riflessione di Andria Cinque Stelle anche la questione del nuovo nosocomio andriesi. “Noi ci siamo già espressi sull’argomento. Per noi è inutile in questo momento spendere una cifra spropositata, vista la crisi e la stretta in atto sui cittadini, per costruire un nuovo ospedale che sarà lontano dalla nostra città, su un’arteria non sicura e che già oggi miete una marea di vittime ed inoltre con aggravio di spese e disagi per i cittadini stessi (e chissà quanti anni serviranno per ultimarlo). Molto più utile per noi buttare giù la parte vecchia del nostro ospedale e con molti meno soldi, ricostruirne una parte molto moderna e che rispecchi la vocazione di urgenza-emergenza che al nostro nosocomio spetta”.

Andria Cinque Stelle propone “un momentaneo sovrappasso pedonale all’altezza della stazione, all’uso del parcheggio vicino alla Pretura ed alla Bari Nord ed infine pensare che tra qualche anno non avremo (speriamo) più l’impaccio della ferrovia, ci consente di pensare che questa soluzione potrebbe essere fattibile. Fattibile sopratutto nel momento in cui si comincia anche a pensare ad un vero piano della mobilità (a proposito, notizie del mini-piano del traffico di S.Vito?), che disincentivi l’uso dell’auto e che porti a realizzare una zona di tutela attorno allo stesso ospedale”.

Andria Cinque Stelle sostiene che a condividere quest’ipotesi sarebbe addirittura il presidente del consiglio comunale Nino Marmo cui il movimento si rivolge: “Caro presidente, se così fosse di certo non possiamo proporle una tessera del nostro movimento (che non contempla alcun tipo di tessera), ma certamente su questo argomento avremo con ella un atteggiamento molto differente rispetto al solito”.

Poi una riflessione sulla proposta del consigliere Angelo Frisardi sulla pedonalizzazione di via Regina Margherita. Si tratta di un “progetto ereditato dalla passata amministrazione ed affossato dalla attuale. Dopo due anni, finalmente, abbiamo due esponenti di maggioranza che fanno proposte che vanno oltre una scadenza elettorale. Rimane però nel complesso deludente e disastrosa questa amministrazione comunale, a cui facciamo l’ennesima proposta. In tempi drammatici per l’economia della nazione, invece che pensare a quante decine di migliaia di euro spendere per un presepe o per le solite manifestazioni pseudo-culturali”.