23 ottobre 2015

Tutte le promesse mancate sulla sicurezza della Giunta Giorgino



Tra sedi mancate per Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza vi è anche il nuovo Comando della Polizia Municipale che sarebbe dovuto sorgere su di un suolo confiscato



La sicurezza in città è un argomento che potrebbe facilmente farci spaziare su vari argomenti, evidenziando quanto di negativo fatto dal sindaco a partire dai cinque anni precedenti.



Va ricordato sicuramente che il primo cittadino si era auto-incaricato sulla sicurezza della città, con la delega alla Polizia Municipale. Ma c’è una questione che è ritornata alla ribalta ultimamente: la realizzazione di una nuova caserma dei Carabinieri.



Intendiamoci: ogni ulteriore presidio di forza pubblica, garante di ordine e sicurezza, troverà la nostra approvazione, ma non a tutti i costi e non senza guardare come vengono organizzate, per conto del Comune, le gare e i lavori. In primis, l’esistenza di un procedimento di gara, dal 10 ottobre 2012,  relativo ai “Lavori di completamento ed adeguamento dell'immobile esistente in via Indipendenza - Andria - da adibire a sede della Questura 6^Provincia – B.A.T”. Nel 2013, il commissario cittadino di Forza Italia parlò di “imminente aggiudicazione”, ma dopo tre anni le offerte delle ditte che all'epoca parteciparono non hanno avuto miglior sorte. Tuttora “prendono polvere” in qualche ufficio comunale. Inoltre, i fondi ministeriali erano stati persi e grazie anche all'intervento del deputato Giuseppe D’Ambrosio (M5S) sono stati recuperati. La domanda però rimane sempre la stessa: perché non si procede con l’aggiudicazione dell’appalto?



Non è finita qui. In data 7.11.2014 l’amministrazione Giorgino adottava una deliberazione di Giunta avente il seguente oggetto: “Immobile comunale sito in Via Michelangelo Buonarroti (attualmente sede della Sezione del Tribunale di Trani e degli Uffici del Giudice di Pace), indirizzi per la futura assegnazione alla Guardia di Finanza-Tenenza di Andria”. Anche in questo caso è trascorso del tempo (ormai un anno) ma non si è saputo più nulla.



In verità c’è ancora un'altra “promessa” ben più datata, fatta sempre dall’amministrazione dell’attuale sindaco Giorgino. Al rione Cappuccini Fratta c’è un’area confiscata alla mafia che nei nobili pensieri dei nostri amministratori comunali doveva diventare un nuovo presidio di legalità, una sede del comando dei vigili urbani. La progettazione e la costruzione dell’opera, infatti, fu inserita nel piano triennale delle opere pubbliche 2011-2013 per un intervento da 9 milioni di euro. Anche questa è una “iniziativa” sbandierata e mai concretizzata.



Ora, dopo tutti questi fallimenti sull'argomento sicurezza, si comprende il motivo per il quale questa amministrazione comunale, in una ipotetica classifica nazionale per “chi amministra a parole” o in quella per chi “nega sfacciatamente anche l’evidenza”, sarebbe ai primi posti. Non sono bastate le nostre segnalazioni, le nostre interrogazioni, i nostri numerosi interventi con gli strumenti legislativi a disposizione dei consiglieri comunali. Ma non ci fermiamo, anche davanti all'indifferenza. Noi, che siamo la prima forza politica ad Andria e siamo in consiglio comunale, li incalzeremo fino a costringerli a fare il miracolo, costringendoli a passare dalle parole ai fatti. 

Ci auguriamo che presto i cittadini andriesi vogliano provare cosa significa passare dai fatti ai fatti: succederà con il Movimento 5 Stelle al governo cittadino.




Gruppo Consiliare M5S