30 agosto 2017

16 milioni e mezzo circa il debito del Comune di Andria verso l'ARO


L’Aro Bt-2 è l’ente che gestisce la raccolta dei rifiuti sui comuni di Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola. L’Aro, ha contratti in essere con i vari fornitori, per la gestione totale del servizio rifiuti. A loro volta, ogni Comune paga il suo servizio all’Aro. La tari è una tariffa il cui costo complessivo viene ripartito tra tutti i cittadini, e per il comune di Andria si aggira intorno ai 15milioni di euro l’anno. I pagamenti all’Aro dovrebbero essere effettuati mensilmente. Il presidente dell’Aro è il Sindaco Nicola Giorgino. Tali informazioni sono fondamentali, come già accennato, per capire cosa stia realmente accadendo nei nostri Comuni.

La nostra Portavoce, Doriana Faraone, in qualità di componente dell’Aro, ci spiega: «Mi sono recata personalmente nelle ultime settimane presso gli uffici dell’Aro per capire cosa stia succedendo e, oltre ad una situazione debitoria veramente forte in cui versa il Comune di Andria nei confronti dell’Aro, ogni giorno vengono effettuate numerose contestazioni nei confronti dell’azienda, anche se risulta assurdo che negli ultimi due anni siano state rilevate soltanto 3 sanzioni. La prima sanzione risale al 2 febbraio del 2015 e riguarda la carta della qualità dei servizi: l’azienda ogni due anni dovrebbe distribuire questa carta dei servizi, aggiornata semestralmente, ai cittadini, ma non lo ha fatto. L’azienda risulta, oltretutto, inadempiente due volte perché avrebbe dovuto farlo anche a febbraio 2017, ma non lo ha fatto. La sanzione che l’azienda ha avuto è di appena 300 euro. 
Paradossalmente all'azienda converrebbe di più pagare la sanzione piuttosto che stampare gli opuscoli e distribuirli ai cittadini». In sanzione anche la mancata operatività del numero verde: «Il Comune di Andria e il Comune di Canosa hanno avuto una sanzione, rispettivamente di 2 mila euro, il numero verde risulta inoperativo dal mese di ottobre 2016 e, anche in questo caso, l’azienda riceve una multa di appena 2000 euro. Terza multa di 2,500 euro relativa al mancato servizio di raccolta e di pulizia del mercato ortofrutticolo per un solo giorno».
Nel contratto, è bene chiarire, sono previste sanzioni di un massimo di 15mila euro e addirittura vengono raddoppiate in caso di recidiva.

Prosegue il nostro portavoce, Michele Coratella 
«Stiamo assistendo ad una forte disattenzione da parte di questa amministrazione in tutto ciò che concerne la gestione dei rifiuti: (la chiusura della discarica, la chiusura dell’isola ecologica). Fa sorridere sentire parlare alcuni componenti di maggioranza quando basterebbe solo leggersi il contratto per capire che l’azienda non è del tutto adempiente. Basta solo leggersi il contratto!

Intanto, Canosa ha erogato sanzioni per 400 mila euro in due mesi. Non perché a governare ci sia un nostro sindaco ma solo perché ci sono tante inadempienze. Ad Andria invece tante inadempienze e solo 6 mila euro di sanzioni in tre anni. Un altro dato evidente è la recentissima dimissione dal Consiglio Provinciale del Sindaco di Minervino, in disaccordo sulla politica della Provincia relativa ai rifiuti. È questo un dato politico non di poco conto.

Tornando alla questione Aro, il Comune di Andria ha pagato solo parzialmente il 2014 e non ha ancora pagato il 2015, 2016 e 2017. Parliamo di 120 mila euro complessivi e Andria conta anche il presidente dell’Aro (il presidente non paga a se stesso, paradossale). Dal 2014 al 2016 sono 6.984 mila euro e altri 9.495 mila euro del 2017 che fanno la bellezza di 16 milioni e mezzo - dato aggiornato ad Agosto del 2017 -. Dove sono andati a finire questi soldi che sono già stati versati dai cittadini? Queste somme, comunque i cittadini dovranno pagarle all’Aro! Dobbiamo aspettarci ancora aumenti per un servizio scadente?.

Ricapitolando: l’Aro sanziona le ditte che dovrebbero fornire i servizi (la Sangalli, ad esempio, per il comune di Andria, ma anche conferimenti in discarica oltre che raccolta dei rifiuti).


Il debito esterno dell’Aro nei confronti di tutti i fornitori (ditte che si occupano della raccolta dei rifiuti, discariche sia per indifferenziato che per umido, piattaforme per la raccolta differenziata, etc.) per il 90% e di oltre 16 milioni e mezzo che dovrebbero essere pagati dal Comune di Andria. Ovviamente l’Aro deve pagare Sangalli, le discariche, etc. per la gestione dei vari servizi collegati alla raccolta rifiuti e non ce la fa perché in credito con il Comune di Andria. Ovvio che a pagarne le conseguenze sono i servizi che vanno in difficoltà: Amiu Bari, ad esempio, chiede 2.600.000 euro all’Aro e quindi al Comune di Andria. L’Aro quindi non riesce a pagare i vari servizi perché non riceve dal Comune liquidità necessaria per essere solvente».




Gruppo Consiliare M5S
Michele Coratella
Doriana Faraone
Pietro Di Pilato
Donatello Loconte
Vincenzo Coratella