La prova è proprio il fatto che non ne parla nessuno. Il non parlarne certifica la nostra esistenza in vita. Daltronde parlano di gente inesistente, gente come Napolitano, come Gasparri, come DAlema...parlano tutti i giorni di gente che non esiste, chiaramente non parlano di noi che esistiamo. Ma esistiamo alla grande!
30 aprile 2010
Il moVimento
La prova è proprio il fatto che non ne parla nessuno. Il non parlarne certifica la nostra esistenza in vita. Daltronde parlano di gente inesistente, gente come Napolitano, come Gasparri, come DAlema...parlano tutti i giorni di gente che non esiste, chiaramente non parlano di noi che esistiamo. Ma esistiamo alla grande!
28 aprile 2010
Grandi opere
22 aprile 2010
Noi ci siamo
La Lista Civica Andria 5 Stelle non sparisce dopo le elezioni!
Noi ci siamo, e vi annunciamo le prossime iniziative che abbiamo intenzione di intraprendere.
20 aprile 2010
17 aprile 2010
Tg1: credibilità zero.
Cito dal servizio: "Il materiale contaminato dal petrolio [...] qui viene trasformato in energia elettrica".
Il concetto trasmesso è quindi che avevamo del fetido rifiuto inquinante il quale, come per magia, sparisce venendo trasformato in pulitissima energia elettrica.
Questa è naturalmente una spudorata menzogna. Avrebbero invece dovuto dire: "Il materiale contaminato dal petrolio, bruciando, produce energia elettrica". E magari aggiungere: "e così il rifiuto originario ce lo ritroviamo sotto forma di ceneri, polveri sottili, gas, etc, la cui massa totale è uguale a quella del rifuto originario".
E' opportuno infatti sgomberare il campo da un equivoco: il fatto che il termovalorizzatore produca energia non vuol dire affatto che la massa dei rifiuti venga trasformata in energia (non si hanno reazioni nucleari negli inceneritori!). Vuol dire solo che l’energia termica sviluppata nella combustione viene trasformata in energia elettrica.
E non lo dico io, ma il principio di conservazione della massa.
14 aprile 2010
Andria che vorrei: fare la spesa a km (e rifiuti) zero
Il cammino per l'uscita dalla crisi sarà lungo e faticoso, ma esistono le scorciatoie. A Reggio Emilia ne hanno adottato una: la filiera corta. Grazie alla collaborazione con i produttori locali, apre in zona Mirabello un negozio con prodotti alla spina e a chilometri zero. Salami, pasta, riso, legumi, vino, birra. Tutto più buono, più fresco, con meno imballaggi e con maggiore beneficio per l'economia locale! Ogni Comune a 5 Stelle dovrebbe dotarsi di un negozio del genere. Prendete contatti con la Lista Civica 5 Stelle di Reggio Emilia per copiare e diffondere l'idea.
11 aprile 2010
10 aprile 2010
Elezioni: riflessioni e spunti per il futuro.
Ieri sera si è svolta la prima riunione successiva alla tornata elettorale per raccogliere impressioni e riflessioni di tutti i sostenitori, accogliere ancora nuova gente e, cosa più importante, per riconfermare il nostro impegno nel futuro.
Intendiamo proseguire le attività di denuncia e propositive svolte sino ad ora ma, soprattutto, le attività di informazione e formazione dei cittadini andriesi.
Vogliamo infatti consentire a tutti una maggiore partecipazione alla vita "politica" della città, al fine di comprendere come le decisioni prese dagli amministratori possano influenzare la quotidianità di ciascuno di noi.
Le iniziative che ci vedranno da subito protagonisti saranno:
- raccolta firme, in collaborazione col comitato pugliese Acqua Bene Comune, al fine di presentare un referendum abrogativo per affermare, ancora una volta, che l'acqua è, e deve rimanere, un bene pubblico;
- presenza costante durante le sedute del Consiglio Comunale per capire e partecipare più attivamente all'amministrazione della nostra città.
I nostri contatti sono sempre gli stessi. Per sapere come fare per incontrarci personalmente in sede o per scriverci, cliccate qui.
9 aprile 2010
Cos'è la destra, cos'è la sinistra....

4 aprile 2010
Il MoVimento 5 Stelle "non si piglia i soldi"
TRATTO DA BEPPEGRILLO.IT
Se non puoi combattere le idee, diffama chi le diffonde. E' una vecchia tecnica, diffusa nei regimi.
Il giornale on line Il Tempo.it ha pubblicato un articolo a firma di Fabrizio dell'Orefice dal titolo: "Grillo si piglia i soldi", seguito da sottotitolo: "Ha combattuto il finanziamento pubblico, ora gli spettano due milioni. E Beppe si guarda bene dal gridare che li restituirà allo Stato". Il giornalista affonda il colpo: "E ora? Che fa? Che fa Beppe Grillo? Se li piglia o no questi maledetti soldi pubblici? E già il comico genovese accederà al finanziamento pubblico ai partiti. ... il movimento di Grillo che si chiama Cinque Stelle dovrebbe ottenere circa 1,7 milioni per la prossima legislatura (circa 340mila euro all'anno). E ora che fa? Riscuote l'assegno o lo restituisce?... Sui rimborsi elettorali va detto che è sempre stato piuttosto ambiguo. Beppe, per esempio, ha condotto campagne molto aggressive contro il finanziamento pubblico all'editoria. Battaglia che fu l'asse centrale del V-day seconda versione. Ma proprio sui fondi ai partiti o ai movimenti il leader del movimento anti-casta è sempre stato piuttosto vago. A tratti ambiguo. Non altrettanto i suoi... E adesso che faranno?".
"E già", come dice Fabrizio, che fine faranno i soldi pubblici dati al MoVimento 5 Stelle, tutti in donne e coca? Voglio dare una risposta alla sua curiosità morbosa e, immagino, a quella del suo editore Domenico Bonifaci.
Ho fatto inviare da uno studio legale al direttore del Tempo.it, Mario Sechi, una lettera con richiesta di rettifica, in cui spiega:
- fin dal 26 marzo 2010 - prima, quindi, delle recenti consultazioni elettorali regionali - sono state pubblicate sul blog di Beppe Grillo, in particolare all’indirizzo http://www.beppegrillo.it/2010/03/i_soldi_trasfor/index.html, le dichiarazioni autografe dei cinque candidati del MoVimento 5 Stelle attraverso le quali essi esprimono con estrema chiarezza la volontà di non riscuotere ed, anzi, di “lasciare allo Stato”, i cosiddetti rimborsi elettorali;
- il personale pensiero di Beppe Grillo è altrettanto chiaramente esposto nel messaggio postato al medesimo indirizzo lo stesso giorno;
- quest’ultimo, in ogni caso, non avendo preso parte alle recenti elezioni e non rivestendo alcun ruolo istituzionale all’interno del MoVimento 5 Stelle - men che meno rappresentativo dello stesso, dal momento che il MoVimento, come potrà ricavare dalla lettura delle regole che lo governano, pubblicate fin dalla sua prima apparizione, all’indirizzo http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Regolamento-Movimento-5-Stelle.pdf non rappresenta un soggetto giuridico distinto cui possano essere riconosciuti rimborsi di sorta - non avrebbe alcun titolo a ricevere i predetti contributi o, per usare le parole del Suo cronista, a “pigliarsi i soldi”.
I soldi li "pigliano" i partiti e i giornali che accedono ai contributi per l'editoria, non il MoVimento 5 Stelle.
3 aprile 2010
1 aprile 2010
Damnatio memoriae, non un comune pesce d'Aprile


Nell'Urbe, tale sanzione - generalmente prescritta dal Senato - faceva parte delle pene che potevano essere inflitte ad una maiestas e prevedeva la abolitio nominis: il praenomen (cognome) del condannato non si sarebbe tramandato in seno alla famiglia, e sarebbe stato cancellato da tutte le iscrizioni. Inoltre si distruggevano tutte le sue immagini e statue.
A volte la pena, in caso di voto positivo del Senato, era seguita dalla rescissio actorum, ossia dalla completa distruzione di tutte le opere realizzate dal condannato nell'esercizio della propria carica, poiché era ritenuto un pessimo cittadino. Se tale atto avveniva in vita, allora - dal punto di vista giuridico - esso rappresentava una vera e propria morte civile [...]
Sebbene l'accostamento tra la cancellazione del profilo Fb del nostro ormai ex-candidato Sindaco Giuseppe D'Ambrosio e la pena di cui sopra sia eccessivo o improbabile a causa della diversità del contenuto e della sostanza, esso dà, tuttavia, una indicazione su come certi sistemi siano connaturati all'uomo ed alla storia.
Il 28-29 Marzo, giorno delle elezioni comunali qui ad Andria, il profilo Facebook di Giuseppe D'Ambrosio è stato rimosso senza preavviso né giustificazione alcuna.
Ora, prendendo a prestito una celebre espressione attribuita a furor di popolo a Giulio Andreotti: "a pensar male si fa peccato...ma quasi sempre ci si azzecca", noi pensiamo proprio ad una operazione occulta fatta soprattutto per cancellare la memoria dell'impegno politico di vecchia data da parte di Giuseppe e, soprattutto, la memoria del suo rapporto diretto con l'elettorato.
Bene la cosa ci lascia addolorati ma non meravigliati, essendo già successo all'account YouTube di Beppe Grillo di essere cancellato notte tempo, all'ora dei ladri e dei malviventi e poi riaperto dopo che migliaia di sostenitori hanno letteralmente intasato la casella di posta del celebre sito.
Ovviamente noi, che tra i nostri sostenitori annoveriamo anche informatici non certo alle prime armi, conserviamo una copia del materiale che mettiamo sui vari server, così da impedire che la damnatio memoriae possa fermarci....a buon intenditor poche parole.
A tutti coloro che vorranno sostenerci in questa battaglia per la libertà, chiediamo di inviare una mail alla redazione di Fb, il cui contenuto potrete ottenerlo scrivendo prima a noi (contatto@andria5stelle.tk) una mail in cui manifestate tale volontà.Ci contiamo!
N.D.
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