21 giugno 2013

Una scelta intelligente?


Dopo la firma del Disciplinare, regolante i rapporti con la Regione Puglia in riferimento al Piano di Investimenti approvato dal Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale di Andria, la nostra città si è aggiudicata circa 3 milioni di euro.

Una parte della somma, 966.164,60 €, sarà destinata alla creazione di un centro anti-violenza in Piazza S. Agostino, vicino la Biblioteca Comunale. Qui sono già partiti i lavori e vedremo cosa verrà fuori. Ci interessa, però, l'altra parte dei soldi, quei 568.162,18 € che saranno destinati alla riqualificazione dell'ex Centro Anziani nella Villa Comunale di Andria, destinato alla comunità socio-riabilitativa "Dopo di noi".

Iniziativa lodevole, sia chiaro. Vorremmo però riflettere sulla questione.

Facciamo un passo indietro: questa struttura fu inaugurata dall'allora sindaco Giannicola Sinisi. Il "polivalente degli anziani" doveva essere un luogo aperto a tutti, senza discriminazioni sociali ed economiche, con lo spirito di essere centro di aggregazione gratuito in cui ogni singola persona poteva trascorrere il proprio tempo libero in un ambiente protetto e salubre. Oltre 200 anziani usufruivano della struttura, età media 80 anni. La struttura era aperta 7 giorni su 7, gestita dall'associazione "Don Milani".

Adesso questo centro è stato chiuso e inizieranno presto i lavori per adibirlo al progetto di cui vi abbiamo parlato. La struttura ospiterà ora uomini e donne disabili che non hanno parenti che si occupino di loro, un bel progetto che darà speranza di un futuro migliore a tante persone svantaggiate.

Per questo progetto l'importo dell'appalto ammonta a poco meno di 820.000 €. Nel bando di gara presentato a gennaio 2013, l'appalto è stato vinto da un'azienda di Napoli col ribasso sui costi di circa il 28%. I lavori comporteranno anche l'abbattimento di alcuni alberi di grossa taglia che risultano d'ostacolo al progetto, per come è stato concepito. E' chiaro che l'idea alla base del progetto è di sovradimensionare la struttura rispetto all'esistente. 

È proprio necessario spendere queste cifre per adattare una piccola struttura nella villa comunale, sacrificando il verde (appena recuperato, fra l'altro) e togliendo un punto di riferimento per gli anziani (peraltro non sostituito)? È davvero l'unica scelta disponibile?

Noi del Movimento 5 Stelle di Andria vi offriamo una consulenza (questa è gratuita). Abbiamo una soluzione a costo zero. Perché non utilizzare la struttura comunale già finita (e molto più grande) di Sant'Angelo dei Ricchi? Sarebbe il caso di recuperare dall'abbandono forzato da ormai quattro anni quell'edificio già pronto ad ospitare i nostri anziani, senza attendere il momento propizio per tagliare un altro nastro. 

Infatti, se il criterio che ha condotto l'allora sindaco Sinisi a scegliere la Villa Comunale per ospitare quella struttura è stata la collocazione compresa fra spazi verdi godibili, quale migliore soluzione di quella che vi proponiamo? Vicino alla struttura sita a Sant'Angelo dei Ricchi ci sono tre aree verdi importanti, lontane dal traffico cittadino e dal mercato settimanale. Figuratevi i disagi che eviteremmo sia ai disabili, sia agli anziani.

Alla fine dei conti, però, che sia chiara una cosa: 3 anni fa i partiti che ora guidano la città hanno sbandierato il principio di illegalità che aveva portato l'ex sindaco Zaccaro ad agire sull'inizio della cantierizzazione dei lavori nella Villa Comunale senza richiedere il permesso alla Soprintendenza. Voi che volete cambiare Andria avete fatto diversamente?

Lorenzo Miani