19 maggio 2010

Giro d'Italia

Avere il giro d'Italia che passa per la nostra città è certamente un onore ed un occasione di grande visibilità per la nostra città. Tuttavia questo passaggio è l'occasione per far notare agli andriesi quanto siano tutelati i ciclisti all'interno della nostra città e quanto siano competenti coloro che ci amministrano.

TUTELA DEI CICLISTI
I ciclisti ad Andria innanzitutto sono una razza rara, forse in estinzione. Possiamo tranquillamente affermare di essere cittadini di serie B (io sono compreso da grande praticante ed amatore della velocità silenziosa delle bici).
Le piste ciclabili sono un miraggio.
Dove ci sono, o terminano in maniera ingloriosa in un precipizio di un marciapiedi altissimo o in un tombino da suicidio o addirittura all'interno di qualche locale!!! Le strade sono fatte per le auto (e già quelle faticano) viste le buche o i dissesti che permettono agevolmente di sfornare nella nostra città campioni di ciclocross, vista la somiglianza a quelle di campagna. Per non parlare poi della tutela che gli stessi hanno nei confronti degli automobilisti per i quali siamo solo un problema.

COMPETENZA AMMINISTRATORI
La felicità di accogliere per un'oretta la carovana rosa all'interno della nostra città ha fatto perdere il senso della ragione a qualcuno. Nello specifico mi chiedo come faccia l'assessore Fisfola a permettere una cosa del genere. Sempre per quel discorso di tutela dei ciclisti all'incrocio di via Don Riccardo Lotti con via Annunziata (strade che il giro percorrerà) vi erano 3 tombini di questo tipo:



Ora, come noterete sia nella foto iniziale che nella foto finale, INCREDIBILMENTE, questi tombini sono stati asfaltati. Li hanno coperti!!!


Lo scienziato atomico che ha permesso questo si è reso conto che questi tombini erano pericolosi per i ciclisti (ma solo quelli del giro, per gli andriesi no!), quindi hanno deciso di asfaltarli. Di coprirli!
Questo oltre ad essere illegale, è anche PERICOLOSO perchè come potete notare dalla foto, via D. Lotti è in discesa verso quei tombini che in caso di pioggia facevano da sfogo per l'acqua che scendeva, acqua che adesso non troverà più tale accesso alla fogna e quindi andrà a caricare e forse allagare le strade vicine!
Eppure da cittadino mi chiedo: non dovendo percorrere una curva ma semplicemente andando diritto... NON SAREBBE BASTATO TRANSENNARE, UN PAIO DI TRANSENNE ERANO SUFFICIENTI, PER TUTELARE I CICLISTI DEL GIRO SENZA CREARE UN DANNO AI CITTADINI DI QUELLE STRADE???
Andria, luogo dove accadono cose dell'altro mondo!

Giuseppe D'Ambrosio

Tombini, la replica dell’assessore Fisfola

“Già da domani mattina i tombini coperti da asfalto saranno ripristinati come anche saranno riscoperti quelli coperti da lastre di acciaio”. Lo ha assicurato in una nota l’assessore Marcello Fisfola, dopo la denuncia di Andria Cinque Stelle a proposito del passaggio dei ciclisti del Giro d’Italia (clicca qui per leggere la loro denuncia)
Fisfola ha spiegato che era “un intervento necessario, di appena una giornata, per permettere ai corridori del Giro d’Italia di attraversare in sicurezza la strade cittadine, intervento deciso dagli addetti ai lavori, in quanto alcuni punti delle nostre strade, come quelli in prossimità degli incroci, avrebbero potuto creare pericolo per i ciclisti”.
L’assessore ha anche spiegato che “per via Don Riccardo Lotti, il prossimo mese di giugno, avrà inizio l’intervento di risistemazione, già appaltato dalla scorsa amministrazione. I nostri interventi sono stati solo quelli necessari a permettere un regolare transito dei ciclisti. La situazione, quindi, dal punto di vista viario ritornerà alla normalità già da domani”.


CONCLUSIONE

TOMBINI: per i ciclisti del giro erano pericolosi, quindi sono stati coperti...

Per i ciclisti andriesi non sono pericolosi, quindi verranno ripristinati!!!