30 gennaio 2013

Il supermercato elettorale

Preparatevi all'invasione: fra qualche giorno, quintali di volantini elettorali, consigli per gli acquisti elettorali e dritte da bookmaker inglesi cominceranno a diventare un ritornello poco lieto. Le ultime due settimane di qualsiasi campagna elettorale, si sa, sono di fuoco. Se non vi è già venuta voglia di fuggire dalle orde barbariche dei reclutatori dei vari partiti, ecco una piccola guida.  

Col Pdl del plurindagato e pluriprescritto Silvio Berlusconi, voti anche la Lega nord del pregiudicato Roberto Maroni che ci deve quasi 400 milioni di euro, la Destra di Francesco Storace e Fratelli d'Italia di La Russa. A proposito di novità, sono tutti in Parlamento da circa un ventennio.

Col Pd di Pier Luigi Bersani che incassa i soldi dei Riva (ILVA), voti anche D'Alema e Veltroni, Sel di Nichi Vendola e Centro Democratico di Bruno Tabacci. Anche qui é di moda il "vintage".

Scelta civica di Mario Monti sarebbe la novità, infatti votandola ti porti a casa Fli di Gianfranco Fini e Udc di Pier Ferdinando Casini, entrambi in Parlamento dal 1983. Una garanzia. La domanda sorge spontanea, direbbe qualcuno: ricordate che lavoro fanno? A parte i parlamentari di professione, s'intende.

Con Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia voti anche Idv di Antonio Di Pietro, Rifondazione comunista di Paolo Ferrero e Movimento Arancione di Luigi de Magistris. Altro che novità, sembra un revival.

In Puglia non siamo messi meglio. Tra i potenziali parlamentari della nostra regione abbiamo personaggi al centro di inchieste giudiziarie: per la Lega nord Fernando Pinto, per il Pdl Raffaele Fitto, Elvira Savino e Adriana Poli Bortone, per Sel Arcangelo Sannicandro e per il Pd Antonio de Caro.

I saldi sono iniziati, ma si sa, alle politiche le vacche son meno grasse rispetto alle amministrative. Il posto se lo son già comprato a suon di soldoni. Ai primi 6 al Senato e ai primi 9 alla Camera il Pd chiede 35mila euro e il Pdl 25mila euro ciascuno. Loro lo chiamano obolo o contributo, noi che facciamo politica senza soldi pubblici lo chiamiamo acquisto di poltrona.

Fate ancora in tempo a mettervi in gioco in prima persona e mandarli a casa tutti. Altrimenti, il bunker scavato nel giardino è un'opzione da non sottovalutare.

Antonio Vurchio