26 aprile 2013

La brutta politica



Come gruppo di attivisti di Andria del Movimento 5 Stelle ci troviamo di fronte all'ennesimo attacco nei confronti del nostro cittadino portavoce alla Camera dei Deputati, Giuseppe D'Ambrosio.

Un documento del 15 Aprile scorso presentava un attacco maldestro e sconsiderato nei confronti dell'amministrazione comunale di Andria, a firma del “On. Dott. Giuseppe D'Ambrosio”, a nome del gruppo locale di attivisti del Movimento 5 Stelle. Una firma falsa, per un documento indecoroso e squalificante, un fatto gravissimo. Mai, in anni di attivismo, ci siamo permessi di rivolgerci a qualsiasi istituzione pubblica o privata con questa arroganza.

Certi del fatto che gli sconsiderati autori del gesto dovranno risponderne nelle sedi opportune, vogliamo fare qualche considerazione. Chiunque sia l'autore di questa sciocchezza è da ritenersi lontano dal Movimento 5 Stelle, sia per il gesto sia per il contenuto del documento. Non fa bene alla città un comportamento di questo genere, non fa bene alla buona politica di cui vogliamo farci portavoce.


Siamo certi del fatto che sia i nostri sostenitori, sia i nostri avversari politici sappiano bene che siamo lontani da ogni forma di violenza, verbale o fisica. Tutti i cittadini di Andria sanno che il Movimento 5 Stelle si distingue da anni per il confronto politico duro, se serve, ma corretto, propositivo e mai offensivo anche nei confronti del sindaco Giorgino, da cui siamo distanti politicamente ma a cui non possiamo negare rispetto e solidarietà per il gesto subito.

Rimaniamo comunque allibiti del fatto che chiunque possa qualificarsi agli uffici del Comune di Andria, con le proposte più disparate, senza che venga verificata l'identità del richiedente, con il rischio di generare vicende come quella che ci troviamo a commentare. Si corre il rischio di confondere il desiderio di trasparenza e accessibilità della pubblica amministrazione con il disarmo e l'incertezza che mette a rischio gli stessi dipendenti pubblici e gli amministratori. Sarebbe opportuno allegare alle richieste da protocollare presso gli uffici pubblici anche un documento di identità che certifichi la firma degli atti o delle denunce proposte.

Esprimiamo vicinanza e rinnoviamo stima e sostegno al nostro cittadino portavoce, Giuseppe D'Ambrosio, ancora una volta attaccato ingiustamente ed impropriamente coinvolto in questo pessimo episodio. Oltre alle intimidazioni, alle ingiurie, alle scorrettezze che dobbiamo a malincuore subire per essere la prima forza politica che cerca di sganciarsi da scontri di tifoserie politiche avverse, non vorremmo davvero essere messi in mezzo a beghe politiche che non ci appartengono e non ci interessano.