30 aprile 2013

Mobilità “5 Stelle”


Al giorno d’oggi le nostre città sono sempre più sature di auto. Siamo abituati ad un concetto di mobilità ormai insostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico poiché usiamo l'auto anche per brevi tragitti. In Italia il 58% degli spostamenti dura meno di 15 minuti (dati Istat 2005).

Negli ultimi decenni Andria ha visto aumentare costantemente il numero di veicoli, oggi ne circolano più di 50mila, 1 ogni 2 abitanti secondo dati del 2009.

Con un numero cosi elevato di veicoli in circolazione diventa impossibile muoversi velocemente in città, specie nelle ore di punta, rendendo quasi inutile l'uso del veicolo stesso.

La mobilità sostenibile, una delle tematiche più importanti del MoVimento 5 Stelle, prevede un sistema di mobilità urbana che permette di garantire gli spostamenti urbani della popolazione riducendone gli effetti negativi in termini di emissioni nocive, smog, inquinamento acustico, congestione del traffico e incidenti.



tabella emissioni

Cosa fare per disincentivare l'utilizzo dell'auto?

Andando nello specifico ecco l’elenco dei provvedimenti attuabili. Ognuno di essi ha costi e benefici diversi sulla mobilità, impatti diversi sull’economia sociale e familiare e a livello mediatico:

  • Ecopass, gratta e sosta, parcheggi e accessi a pagamento. Tendono a ridurre l’utilizzo dell’automobile privata introducendo dei costi aggiuntivi che renderebbero l’uso dell’automobile meno competitivo rispetto ad altre alternative. Hanno il grosso difetto di gravare sulle tasche dei cittadini scaricando addosso a loro tutti i problemi derivanti dalla mobilità urbana, ma anche il grosso pregio di permettere di racimolare un bel po' di quattrini.
  • Car sharing e Car pooling. Sono sistemi che tendono a ridurre l’utilizzo dell’auto privata in favore di noleggi e condivisione del percorso automobilistico;
  • Introduzione del mobility manager di area e di azienda. È la figura professionale che si occupa di analizzare le esigenze di mobilità dei dipendenti pubblici e privati e promuovere soluzioni sia a livello aziendale sia rapportandosi con le amministrazioni per migliorare la viabilità e il trasporto;
  • Corsie Preferenziali per mezzi pubblici, taxi e mezzi di emergenza. Creando una doppia forma di scorrimento, congestionata per i mezzi privati e scorrevole per quelli pubblici, rende più competitiva sia in termini economici sia di tempo la seconda forma di mobilità;
  • Trasporto pubblico locale. È la forma di mobilità sostenibile per eccellenza. Veicoli adibiti al trasporto di massa consentono di ridurre l’utilizzo dei mezzi privati;
  • Sviluppo della mobilità ciclabile. Realizzazione di piste ciclabili sia attraverso l’implementazione di servizi di bike sharing;
  • Realizzazione dei percorsi sicuri casa-scuola e di progetti pilota per incentivare la mobilità pedonale (PiediBus);
  • Implementazione di sistemi di telelavoro, in parole povere lavorare da casa. Nell’era di “un pc in ogni casa”, nell’era del terziario avanzato, dell’Information Technology, dei Call center e di internet, questa potrebbe essere la soluzione più ovvia, meno costosa e a portata di mano, ma è quella che viene incentivata di meno e di cui meno si parla;
Nei prossimi articoli approfondiremo le proposte menzionate valutandone la fattibilità nella nostra Città. Stay tuned!


Lorenzo Miani | Nicola Scarcelli