24 settembre 2013

[VIDEO] Mancata rappresentazione dell'Aida



"L'Aida sbarca ad Andria. Si tratta di una "prima" assoluta per il Palasport di Corso Germania, patrocinata dagli assessorati allo Sport ed alla Cultura della Città di Andria, ed in programma per sabato 23 marzo, alle ore 21."


Così recitava l’inizio del comunicato stampa datato 7 marzo 2013, ancora ora è leggibile sul sito istituzionale del Comune di Andria, che preannunciava la conferenza stampa che si sarebbe tenuta l’indomani. In realtà all'evento era già stata data ampia diffusione mediante la stampa locale fin dal seconda metà di febbraio, preannunciando un evento grandioso con 200 artisti fra cantanti, musicisti e ballerini, nel quadro di una scenografia maestosa e di grande impatto visivo, con una grande piramide, un tempio e obelischi egizi. Eppure fin dai primi contatti avuti da chi si è mostrato interessato all'acquisto dei biglietti, si poteva subodorare che qualcosa non quadrava.

Il sito dell’agenzia organizzatrice, aperto tra l’altro su Altervista, riportava nella programmazione degli eventi solo la data della rappresentazione di Andria; compilando il form di contatto allegato non si aveva alcun riscontro del messaggio inviato; la responsabile dell’ufficio marketing, contattata per avere informazioni, ad un mese dalla rappresentazione non era in grado ancora di indicare l’orchestra che avrebbe suonato, limitandosi a precisare che sarebbe stata scelta in Puglia.

I biglietti consegnati agli acquirenti dalla stessa, nella settimana in cui è stata ad Andria per la conferenza stampa, non riportavano il timbro della SIAE. L’Ufficio Cultura del Comune, più volte contattato per avere notizie di una prevendita in loco, non riusciva a fornire alcuna indicazione.

Infine possibile mai che un evento di tale portata non necessitasse di un preventivo sopralluogo della location da parte degli organizzatori e della presenza in loco per l’allestimento e le prove di tecnici ed artisti almeno alcuni giorni prima della rappresentazione? Può un’amministrazione comunale concedere il proprio patrocinio e strutture di sua proprietà per un evento culturale facendosene dunque promotrice e garante senza verificarne la validità e la fondatezza?

È ovvio che i tanti cittadini, andriesi e non, che hanno acquistato, se pure fra qualche perplessità, i biglietti, si sono fidati in quanto garantiti dal  patrocinio del Comune. D'altronde, noi del Movimento 5 Stelle lo diciamo da sempre: è sempre questione di credibilità.