Nella ricostruzione storica dei dati ufficiali, fatta quasi come se fossimo stati noi del MoVimento Cinque Stelle di Andria ad amministrare in passato, “le maggioranze” del Comune di Andria hanno dimenticato (ovviamente) di citare il 15,789 % di raccolta differenziata per l'anno 2009 ed il 14,621 dell’anno 2010 (dopo la salita già si iniziava a ridiscendere causa il vostro arrivo in amministrazione), a cui si sarebbe dovuto aggiungere la differenziata porta a porta dell’umido da farsi grazie ad un finanziamento ereditato dalla passata amministrazione (quando ne prenderete uno vostro?), inaugurato con gran clamore (in questo siete bravi, con tutti i comunicatori che pagate!) e poi miseramente abbandonato con i relativi mezzi e personale pagati con soldi pubblici.
Nell’attuale anno 2012 la Regione Puglia ha già commissariato ben oltre 40 comuni pugliesi con percentuali di raccolta differenziata al di sotto del 15%, situazione in cui questa amministrazione si trova a causa della propria incapacità e solo grazie ad una enorme dose di “buona sorte” non ha fatto ancora la stessa pessima figura, pur meritandolo ampiamente.
Forse dovreste assumere altri esperti per curarvi anche la comunicazione interna, se la stessa maggioranza prima risponde con un comunicato dove prefigura l’arrivo del nuovo servizio e dopo un paio d’ore dirama un secondo comunicato con cui informa che il contratto definitivo era stato già sottoscritto una settimana prima.
Questo fa capire quanta poca attenzione ponete su alcuni problemi (pulizia della città) e quanta (tanta) invece ne mettete su altri (esempio variante urbanistica cioè nuove aree edificabili). Ora, tirando le somme, c’è un contratto definitivo per il nuovo servizio di igiene urbana? Bene, ma quando si parte?
Trionfalisticamente questa amministrazione si attribuisce il merito di un nuovo appalto che comunque era previsto dalla legge e che avrebbe dovuto fare chiunque si fosse trovato ad amministrare in questo periodo storico. Ricordiamo che la gara unitaria, svolta con il Comune di Canosa, prevedeva ovviamente l’attesa della scadenza del vecchio contratto di quel comune, avvenuto a fine 2010, quindi prima non si poteva.
Dunque siete stati circa un anno e mezzo per fare una gara d'appalto e due anni in cui non avete saputo gestire l’esistente, visto lo sfacelo in cui si trova la città.
Potremmo ricordarvi, stante la perdurante vostra elusione di alcuni argomenti, forse consigliata dai vostri numerosi ed esperti comunicatori, che nessuna risposta è a noi pervenuta circa la chiusura della discarica di Andria già da alcuni mesi, per cui si conferisce a Trani con spese ulteriori che “rifilerete” agli andriesi attraverso il nuovo aumento 2012 della Tarsu e/o sulla ex ICI (IMU) in arrivo.
Nessuna risposta sulla gara da 90 milioni di euro, per il nuovo servizio, laddove alcune ditte, anche ricorrendo ai giudici, hanno disperatamente cercato di partecipare, ma purtroppo questo vostro bando ha consentito la partecipazione di un solo soggetto. Non una parola su come intendete assumere il nuovo personale per questo servizio “porta a porta” che volete fare, né che fine faranno tutti coloro che da anni e tramite il cosiddetto “ufficio di collocamento” prestano servizio da netturbini a tempo determinato.
Non una parola, e siamo giunti quasi ad Aprile, circa il vostro bilancio “partecipato” (da chi?), tramite il quale dovevate dire agli andriesi se veramente volete applicare un nuovo aumento della Tarsu anche quest’anno, mentre contemporaneamente e con inaudita tracotanza, continuate a spendere in consulenze, feste e festini. O magari pensate di cancellare questo aumento mascherandolo ed inglobandolo all’interno della IMU?
In compenso però, attribuite l’attuale scandalosa situazione dei cassonetti e delle strade (sporche) ad un contratto “vecchio”. Questa è una autentica offesa all’intelligenza dei cittadini andriesi, poiché il circa mezzo milione di euro che mensilmente spetta alla ditta (nuovo tutti i mesi) prevede che ogni giorno vengano fatti servizi alla città che, se non erogati completamente, dovrebbero portare ad un deciso e risolutivo intervento da parte delle “maggioranze” che amministrano e non a delle semplici diffide che singolarmente risolte dall'azienda, portano al nulla.
La foto allegata rappresenta perfettamente ed integralmente il modo in cui avete amministrato la città in questa prima metà del vostro mandato. Per la cronaca, Alice Castello è una ridente cittadina della provincia di Vercelli di circa tremila anime.