A volte i freddi dati dicono più di qualsiasi argomentazione. L’allegata tabella con i dati ufficiali del Comune di Andria, forniti dalla Regione Puglia, fanno precipitare la nostra città, con la percentuale di 11,914 di raccolta differenziata media per l’anno 2011, al penultimo posto tra i comuni dell’ATO BA/1 (ultimo Terlizzi).
Se a ciò aggiungiamo, sempre meno cassonetti e sempre più danneggiati, l’ormai biennale mancata distribuzione delle buste per la raccolta porta a porta della carta, l’annullamento di qualsiasi incentivo per la differenziata, l’aumento della Tarsu di circa il 50% durante l’anno 2011, a cui rischia di aggiungersi un altro 25% nel 2012 a fronte di nessun miglioramento del servizio, l’abbandono del servizio porta a porta della parte umida del rifiuto, la raccolta di quel poco di differenziata che cittadini di buona volontà continuano a fare, nonostante tutto, effettuata con discontinuità causando scene indecenti di cassonetti traboccanti, riteniamo che la sfiducia sia già nei fatti.
E per il futuro? Al solito. L’amministrazione comunale non dice una parola chiara sul destino del personale precario attualmente in servizio tra “spazzamento” e raccolta cartoni, né dice in quale modo intende assumere le molte nuove unità che pare serviranno per il nuovo servizio di igiene urbana (quando partirà?!).
Che poi sia costume di tutta la classe politica continuare ad essere incollati alla poltrona ed amministrare nonostante l’evidente incompetenza che dovrebbe indurre, come farebbero le persone di buon senso, a farsi da parte, è la motivazione fondamentale per cui noi del Movimento Cinque Stelle Andria esistiamo e per cui continueremo a cercare di informare i cittadini in modo da indurli a fare l’unica vera rivoluzione possibile in questo Paese… al momento del voto!