7 dicembre 2012

I «taglietti» della regione Puglia

C'è poco da fare, anche un bambino direbbe che 9 milioni è più di 4,5 milioni: il doppio. La matematica dovrebbe quindi essere un'opinione per il nostro Consiglio regionale, in effetti poesia e filosofia cozzano con i freddi calcoli!

Bocciata all'unanimità perché superflua, superata. Ventimila firme per la legge di iniziativa popolare Zero Privilegi Puglia buttate via e al suo posto una legge dal nome – questo sì – davvero "populista e demagogo": riduzione dei costi della politica. Prevede un risparmio annuale di 4 milioni e mezzo di euro, a fronte del doppio della cifra che avremmo fatto risparmiare alla regione con la nostra proposta, già dichiarata ammissibile e proponibile un anno fa.

L'immagine di seguito vi darà un'idea delle differenze:

L'indignazione aumenta se pensiamo che Zero Privilegi Puglia è stata consegnata tempo fa e c'è stato tutto il tempo di condividerla e discuterla, quando invece la legge "alternativa" è stata fatta per recepire una legge nazionale del governo Monti ed è stata votata in fretta e furia, anche e soprattutto per contrastare Zpp che anche se più vecchia e con degli accorgimenti in meno (come sanzioni e cumulo di indennità) presenta dei tagli molto più concreti e precisi.

E che dire del trattamento riservatoci da parte di chi dovrebbe dare l'esempio? I consiglieri regionali pugliesi hanno votato la nostra proposta il 4 dicembre, salvo poi convocarci il giorno successivo, a giochi conclusi. Una “cortesia”, hanno detto: uno scaltro accorgimento per evitare sorprese in aula, diciamo noi. Peccato che ci sono le telecamere. La rete non dimentica.

“Taglietti” insomma, che di fatto lasciano gran parte dei privilegi ai nostri amministratori regionali i quali non mancano di farsi pubblicità, dimenticandosi che in fondo, se non fosse stato per un decreto governativo ora cercherebbero di evitare in ogni modo di discutere o votare Zero Privilegi Puglia. Ancora una volta a salvarli un tecnico, ancora una volta non si sono arresi. Stavolta conveniva mollare l'osso. Ma Zero Privilegi Puglia continua: noi non ci arrenderemo mai.