Nella notte tra venerdì e sabato, la porta di casa
dell’ex candidato sindaco ed attuale consigliere comunale del MoVimento 5
Stelle del Comune di Lizzano, in provincia di Taranto, è stata colpita da
alcuni colpi d’arma da fuoco, presumibilmente un fucile a canne mozze.
Fortunatamente, Valerio Morelli e la sua famiglia non erano presenti
nell'abitazione al momento del vile atto intimidatorio. Una incresciosa vicenda
su cui farà chiarezza l’operato degli inquirenti ma che, in una realtà
particolare e difficile come quella del piccolo comune tarantino, non può che
condurre ad accostare il grave gesto ad una intimidazione politica per
l’operato quotidiano di Morelli nella sua terra.
I deputati e senatori del
MoVimento 5 Stelle esprimono tutta la loro vicinanza a Valerio Morelli per
l’increscioso atto intimidatorio. “Valerio non è solo –
dichiarano i senatori e deputati del MoVimento 5 Stelle Giuseppe L’Abbate,
Diego De Lorenzis, Emanuele Scagliusi, Giuseppe Brescia, Francesco Cariello,
Giuseppe D’Ambrosio, Maurizio Buccarella, Daniela Donno, Barbara Lezzi e Lello
Ciampolillo – esprimiamo tutto il nostro affetto e la nostra solidarietà nei
confronti di Morelli che sta affrontando con grande impegno il compito di
consigliere comunale, nella piena onestà di cittadino che vuole cambiare una
realtà difficile. Siamo vicini a Valerio ed ai suoi famigliari e ci impegneremo
a promuovere iniziative di sostegno, non solo morale, per rispedire al mittente
questo vile, vergognoso, inammissibile atto intimidatorio. Con questo gesto si
vuole intimidire e limitare l’azione di chi vuole una rinascita culturale e del
senso civico nel proprio paese”.
Intanto, in rete, i
cittadini iniziano a mobilitarsi per una manifestazione di solidarietà e di
sostegno a Morelli, che alle scorse elezioni amministrative aveva quasi
raggiunto il 10% dei consensi, un risultato che gli ha permesso di entrare nel
consiglio comunale di Lizzano. Un traguardo che pare non essere gradito a chi è
avvezzo a gesti criminali come gli spari di questa notte.