Alla luce di quanto emerso durante il Consiglio Comunale del 29 Luglio scorso, in questo video che riportiamo, abbiamo fatto due domande ai responsabili di Casa Accoglienza "S. Maria Goretti", per verificare se quanto detto dall'assessore Lotito alle sollecitazioni del consigliere comunale Porziotta trova riscontro nei fatti.
Volevamo sapere se il gestore del servizio di igiene urbana (quindi la Sangalli) o una ONLUS da esso delegata provveda a consegnare mensilmente gli indumenti dismessi o ad elargire contributi in denaro a Casa Accoglienza, come accadeva con il vecchio servizio.
Dato che per contratto non è previsto (e di questo la responsabilità politica è di chi ha scritto il bando), e in base a quanto ci è stato risposto per email dal Direttore della Casa di Accoglienza "Santa Maria Goretti", Don Geremia Acri, non ha alcun fondamento quanto asserito dall'assessore.
A quali documenti si riferisce l'assessore Lotito? Risposta facile: secondo Don Geremia non esistono documenti ufficiali (fatture, ricevute di consegna e via discorrendo) che attestino quanto dice l'amministrazione comunale, in quanto non intercorre alcun tipo di rapporto tra l'attuale ditta appaltatrice del servizio di igiene urbana e Casa Accoglienza.
Poiché si tratta di una situazione che si protrae da quasi un anno ci chiediamo come mai l'assessore Lotito, pur conoscendo a fondo la questione (ha scritto il bando, sic!), ha deciso di dichiarare volutamente il falso al consiglio comunale e alla cittadinanza?
Infine, Don Geremia ha precisato che le uniche donazioni di indumenti ricevute provengono da privati, associazioni, comunità parrocchiali, ditte, imprese private e chiunque sposi la causa di Casa Accoglienza. Di questo non possiamo che essere contenti, pur sapendo che data la situazione c'è sempre più bisogno di un aiuto concreto da parte di chi è più fortunato.