7 agosto 2014

Finanziamenti europei, le opportunità che sprechiamo

La perdita dei finanziamenti europei per il raddoppio della tratta Corato – Barletta della Ferrotramviaria, che ricomprendeva anche l’interramento della ferrovia nell’abitato di Andria per 2,9 km con tre nuove fermate, non si limita purtroppo al solo danno per la mancata eliminazione dei passaggi a livello nella città di Andria, cosa già rilevante, ma vuol dire anche ritardare la realizzazione di una piena interconnessione con la Rete Ferroviaria Italiana nelle stazioni di Bari Centrale e Barletta. Vuol dire soprattutto che andrà persa una grande occasione di sviluppo di tutto il nord-barese servito dalla Ferrotramviaria.

Proprio in vista della interconnessione, ho chiesto all’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, l’ing. Michele Mario Elia, di darmi indicazioni circa la situazione del collegamento ferroviario che scende in Puglia parallelamente a Ferrotramviaria, con cui poteva esserci “l’appuntamento” per l’interconnessione presso le stazioni di Barletta e Bari centrale, occasione purtroppo almeno rinviata.

L’ing. Elia mi ha assicurato che “il piano industriale 2014-2017 del Gruppo Ferrovie dello Stato prevede interventi rilevanti sull’infrastruttura e sulle tecnologie della linea Adriatica”. In relazione all’asse ferroviario Bologna-Lecce l’A.D. di Ferrovie ha precisato che “a fronte di un investimento di 350 milioni di euro, l’obiettivo è raggiungere su oltre il 60% dei circa 750 km. di linea la velocità di 200 km/h, creando le condizioni per una riduzione netta dei tempi di percorrenza di circa 45 minuti per il trasporto viaggiatori”, mentre, per quanto riguarda i treni merci ci sarà “la possibilità del transito di semirimorchi con altezza 4 metri nonché di autoarticolati ed autotreni con altezza 4 metri su carri ultrabassi (oltre ai container ISO – High Cube) sempre sulla tratta Bologna-Bari, in continuità con il Corridoio Baltico – Adriatico.”

In tema di raddoppi, sperando che non vi siano problematiche ostative come è accaduto a Ferrotramviaria tra Corato e Barletta, l’ing. Elia ha segnalato in particolare “il raddoppio della tratta Termoli-Lesina. Il primo lotto, tra Ripalta e Lesina, ha ottenuto il parere favorevole del MIT e l’approvazione della Regione Puglia mentre gli altri due lotti, ricadenti nel territorio della Regione Molise, tuttora sono in pendenza dell’approvazione dagli EE.LL.”

Riguardo alla situazione attuale del servizio, l’A.D. di Ferrovie ha specificato che “l’attuale offerta prevede 18 treni Frecciabianca, 10 Intercity e 6 Intercity Notte, per un totale di 34 collegamenti giornalieri da e per le principali località del Centro/Nord”, precisando che l’attuale offerta dei Frecciargento, che consiste in 3 coppie di treni Roma-Lecce e viceversa, viene effettuata a mercato, cioè senza alcun corrispettivo pubblico ad integrazione.

Così, mentre le nostre opportunità di sviluppo ci sfrecciano a breve distanza sempre più veloci, la sonnacchiosa politica locale perde tempo e finanziamenti, consolandosi con un buon piatto di maccheroncini al ferretto.

Giuseppe D'Ambrosio
Cittadino portavoce M5S
Camera dei Deputati