8 agosto 2014

Sblocca Italia, Puglia in ritardo

Sono state pubblicate sul sito del Governo il numero di richieste dei Sindaci per lo “Sblocca Italia”. I primi cittadini italiani avrebbero dovuto segnalare i problemi per progetti ed opere incompiute dovuti, tra gli altri a patto di stabilità, richieste di finanziamento, problematiche con regioni ed enti. Su 258 comuni esistenti sul territorio pugliesesolo 65 hanno inviato segnalazioni al Governo.


Le richieste dei comuni suddivise per provincia arrivano due dalla BAT (su 10 comuni esistenti), 13 dalla provincia di Bari (su 41), 5 dal brindisino (su 20), 13 dalla Capitanata (su 61), 27 dalla provincia di Lecce (su 97) e solo 5 richieste dal tarantino (su 29 comuni). 

Evidentemente la stragrande maggioranza dei Comuni in Puglia non ha alcun problema – affermano i deputati M5S Diego De Lorenzis, Giuseppe L’Abbate, Giuseppe D’Ambrosio, Giuseppe Brescia, Francesco Cariello, Emanuele Scagliusi ed i senatori Maurizio Buccarella, Daniela Donno, Barbara Lezzi e Lello Ciampolillo – oppure, molto più probabilmente, molti Sindaci non si sono accorti di questa possibilità, facendo perdere al proprio territorio delle opportunità. I cittadini devono sapere quanto i primi cittadini da loro votati siano assenti, in realtà, quando si tratta di poter avanzare delle richieste per risolvere i problemi attinenti al proprio territorio. Infine – concludono senatori e deputati pugliesi 5 Stelle – chiediamo ai sindaci di pubblicare le missive indirizzate al Governo: è diritto dei cittadini avere un rapporto trasparente con la pubblica amministrazione. I pugliesi devono sapere cosa chiedono, per conto loro, gli amministratori locali”.