Sono state pubblicate sul sito del Governo il numero di richieste dei Sindaci per lo “Sblocca
Italia”. I primi cittadini italiani avrebbero dovuto segnalare i problemi
per progetti ed opere incompiute dovuti, tra gli altri a patto di stabilità,
richieste di finanziamento, problematiche con regioni ed enti. Su 258
comuni esistenti sul territorio pugliese, solo 65 hanno inviato
segnalazioni al Governo.
Le richieste dei comuni suddivise per
provincia arrivano due dalla BAT (su 10 comuni
esistenti), 13 dalla provincia di Bari (su 41), 5 dal
brindisino (su 20), 13 dalla Capitanata (su
61), 27 dalla provincia di Lecce (su 97) e solo 5
richieste dal tarantino (su 29 comuni).
“Evidentemente la stragrande maggioranza dei Comuni in Puglia
non ha alcun problema – affermano i deputati M5S Diego De
Lorenzis, Giuseppe L’Abbate, Giuseppe D’Ambrosio, Giuseppe Brescia, Francesco
Cariello, Emanuele Scagliusi ed i senatori Maurizio Buccarella, Daniela Donno,
Barbara Lezzi e Lello Ciampolillo – oppure, molto più
probabilmente, molti Sindaci non si sono accorti di questa possibilità, facendo
perdere al proprio territorio delle opportunità. I cittadini devono sapere
quanto i primi cittadini da loro votati siano assenti, in realtà, quando si
tratta di poter avanzare delle richieste per risolvere i problemi attinenti al
proprio territorio. Infine – concludono senatori e deputati
pugliesi 5 Stelle – chiediamo ai sindaci di pubblicare le
missive indirizzate al Governo: è diritto dei cittadini avere un rapporto
trasparente con la pubblica amministrazione. I pugliesi devono sapere cosa
chiedono, per conto loro, gli amministratori locali”.