Sellini instabili,
cavalletti spezzati,
catene e
manubri arrugginiti,
cambi marce inesistenti, ruote sgonfie,
catarinfrangenti invisibili,
freni improbabili e postazioni non funzionanti. Non è l'inventario di qualche negozio di ricambi per bici ma la pietosa situazione del servizio di
bike sharing di Andria. In poche parole: un
disservizio da rottamare. Intendiamoci, il bike sharing in città è la soluzione a molti problemi. Ma va gestito come si deve.
Più di
un anno fa, 14 gennaio 2011, l'attivazione del servizio con
70 biciclette. Oggi sembra quasi giunto al capolinea come dimostrano le
40 bici superstiti, quasi la metà, e la postazione della zona Santa Maria Vetere non più in funzione. Non bastava in città l'
assenza di piste ciclabili, ora bisogna anche fare i conti con un servizio che
non curato e
pericoloso che rischia di creare gravi danni ai cittadini andriesi. Vedere per credere.
Queste
foto sono state scattate nello stesso giorno, a pochi minuti di distanza tra loro, alle
11 postazioni attive in città: