5 aprile 2012

Andria, blitz della finanza: 9% di evasori. E la profezia del mago George?

Non è possibile, probabilmente sto sognando. Datemi subito un pizzicotto, e anche bello forte. Dopo il blitz della finanza a caccia di scontrini si è scoperto che ad Andria evade solo il 9% degli esercenti. Scandalo. Dite di no? Ma come, e la profezia del mago George? Ve la ricordate?

Era il 27 luglio del 2011 e il mago di Andria, George Nicodamus, impugnò la bacchetta magica, sbirciò nella sfera di cristallo e profetizzò solennemente: «Il 50% degli andriesi non paga la tassa sui rifiuti». Figuriamoci gli scontrini. Oh, dite quello che volete ma io chi ho creduto davvero.

Ho pensato che, magari, avendo conosciuto di persona il 59% degli andriesi che alle scorse elezioni si è affidato ad un ex Udc, il vicepresidente della sprecona Matt-provincia (sì, è sempre il mago George, non confondetevi) sapesse benissimo cosa stesse dicendo. Non pensate male, nel senso che almeno quel 9% rientrante tra dei suoi elettori potrebbe essere un evasore (59-50=9). Ma tu guarda che coincidenza, proprio la stessa percentuale sgamata dalla Finanza. Tutti gli altri sono di sicuro sporchi evasoracci abusivi e comunisti, ma in teoria lo è anche almeno il 9% dei pro-George stando alla sua profezia. Il contrario lo escludo a priori. Anzi no, la probabilità del ribaltone statistico c'è e arriva proprio dai vertici del magico "Popolo della libertà provvisoria".

È stato Sua Emittenza Testa D'Asfalto Silvio Burlesquoni, per gli amici Silvio, per le amiche Papi e per i colleghi Silviomat, a dichiarare: «Mi sento moralmente legittimato ad evadere». Di sicuro si riferiva al carcere di San Vittore e ai suoi processi, cose su cui George&Co non hanno mai fiatato a parte la video intervista cult al Matt-presidente. Ma il dubbio rimane.

Ricapitolando, le fiamme gialle hanno dimostrato che evade solo il 9% dei controllati mentre il mago di Andria, che si presume abbia tra le mani dati più affidabili, profetizzava un 50% di allergici alla tarsu. Che poi, non si è mai capito da quale cilindro abbia tirato fuori quella percentuale. La profezia dello stregone del regno dell'asterisco blu si è quindi rivelata un mezzo bluff. Pare che l'equivalente magico di Moody's, da Narnia, abbia declassato George da "stegone vagamente credibile" ad "apprendista ciarlatano". Ma si attende la versione di Peter Pan dall'isola che non c'è, la stessa da cui il mago di Andria avrebbe preso i dati che, per coerenza, non ci sono.

Vabbé, però ora non esageriamo. Per riscattarsi ci sono ancora altre magie da fare. Una è già in corso: spacciare la nuova villa comunale come frutto del «Scambiare, scambia, scambiamo» e non come opera dell'amministrazione Zaccaro (Sel). "AndriaScambia.it" (poveri noi) docet. Le altre in arrivo sono i nuovi aumenti della tarsu, l'imu e la speculazione edilizia della nuova area mercatale. Poi ci sono le discariche, l'inaugurazione della villa, dell'università privata finanziata con fondi pubblici, il rischio commissariamento per gli scarsi risultati della raccolta differenziata e chissà quante altre stregonerie. Dulcis, ma proprio dulcis, in fundo: il nuovo centro commerciale che completerà il progetto di un parcheggio. No, non è il contrario, è proprio così.

L'obiettivo è sempre quello: fare qualche trucco spettacolare per persuadere i cittadini a non conoscere la verità. Ci riuscirà? Chi lo sa. Di sicuro, dopo questa rivelazione (della finanza, non sua), il brevetto da "Vanna Marchi del Ciappetta-Camaggio" al mago George non glielo toglie nessuno.

Sia chiaro, ogni riferimento a maghi, maghetti, folli e folletti reali è puramente casuale e destabilizzante.