23 ottobre 2012

Nuova raccolta differenziata, ma i cittadini quando saranno premiati?

Il consiglio comunale monotematico sul problema rifiuti in città ha, a nostro avviso, sancito l’esistenza di una maggioranza che si comporta come un "elefante nel negozio di cristalleria" sui problemi della città ed una opposizione al miele.

Ci chiediamo, ma serviva convocare un consiglio monotematico per accorgersi che ci sono tante cose che non vanno? E non è incredibile che alla luce di tali “improvvise scoperte”, semplicemente si “inviti” il Sindaco ad intervenire presso l’Ato, cioè verso l’ente titolare del contratto andriese con la ditta?

Ma gli andriesi non stanno già pagando ben oltre un milione di euro al mese dal 1° settembre scorso per un servizio che doveva partire già con tutto quello che prevedeva il contratto? Dato che anche in consiglio comunale ciò è stato sostanzialmente ammesso, non possiamo noi allo stesso modo “invitare” l’amministrazione comunale a non pagare quella parte di canone per i servizi ancora non forniti e per le persone ancora non assunte come da contratto?

È possibile che l’unica novità di questa opposizione, a parte quel paio di soliti consiglieri che si vede che ci credono, sia stato un consigliere di maggioranza (uno) che, nonostante i suoi lo guardassero in cagnesco, ha iniziato a dire coraggiosamente qualche verità nell’interesse della città?

È regolare che il periodo di avviamento di tre mesi, in cui la ditta contrattualmente era tenuta a mantenere il vecchio servizio con i cassonetti stradali sia stato completamente saltato, causando questa confusa e frettolosa distribuzione di sacchetti e cassonetti, ad oggi ancora non perfettamente completata?

È accettabile che, avendo saltato tale periodo di avviamento, le nuove campane del vetro, i nuovi distributori di kit per gli escrementi degli animali padronali, fino ai normalissimi nuovi getta-carte stradali siano ancora un miraggio?

È sopportabile per il cittadino che la frettolosa distribuzione di sacchetti e contenitori, fatta non rispettando il contratto, non abbia consentito l’identificazione con il previsto codice a barre per iniziare da subito a godere di sgravi sulla tassa?

Quale mente ha partorito il fatto che i cittadini non possono al momento avere sgravi, mentre la ditta se si supera il 65% prende un premio per ogni punto percentuale in più?

Chi risarcirà i cittadini andriesi se e quando si dovrà pagare ancora di più di quanto già si paga ora per correggere errori tipo l’orario di raccolta, che andava evidentemente prevista di notte tranne alcune eccezioni?

Chi risarcirà i cittadini andriesi se e quando si dovrà pagare ancora di più di quanto già si paga ora per correggere la raccolta dell’umido (almeno un giorno in più alla settimana come già accade a Canosa) piuttosto che potenziare il lavaggio dei contenitori (l’unica acqua vista è quella piovana), come indicato dalla Asl (non interpellata a tempo debito)?

Il “ricco bottino” di 200 kg mensili di abiti smessi, fatto ai danni di Casa Accoglienza e quindi degli indigenti con l’inverno alle porte, consente alle coscienze degli autori di tale misfatto di riposare la notte?

In un paese normale, una politica normale avrebbe consentito l’assunzione di lavoratori con modalità che ancora oggi sono da comprendere, o si sarebbe affidata alla pubblica lista presente al Centro Territoriale per l’impiego?

È una battuta di uno show di Crozza il fatto che agli uffici dell’Ato (come da contratto) sia toccato ricevere una percentuale maggiore dalla ditta (0,5% del canone per il funzionamento degli uffici) rispetto a quello che hanno avuto gli andriesi come ribasso in gara (0,42%)?

In una cosa siamo perfettamente d’accordo con quanto detto in consiglio comunale: il problema dei rifiuti non è né di destra né di sinistra… Infatti se ne sono “pilatescamente” lavati le mani sia gli uni che gli altri (con pochissime eccezioni).

Per noi del MoVimento 5 Stelle di Andria è stata persa la grande occasione di instaurare un sistema di gestione dei rifiuti che avrebbe coinvolto realmente (e non violentato) il cittadino, premiando i meritevoli (e non la ditta), come già proposto nella passata campagna elettorale.

Magari la prossima volta, se i cittadini andriesi vorranno.