Ma andiamo con ordine. Vendola il 28 settembre scorso dichiara che diminuirà il proprio stipendio di 50mila euro/annui, per "fare qualcosa di concreto" e "dare l'esempio" in questi tempi di crisi e per evitare l'onda di sfiducia politica specie dopo il caso Lazio.
Gesto dovuto e tardivo, perché l'attuale situazione economico sociale era conosciuta da tempo dai nostri amministratori, potevano pensarci prima.
Gesto che è anche un invito agli altri politici in regione e che spinge Introna a varie convocazioni per sensibilizzare sulla questione stipendi, forse troppo alti in questo periodo.
Gesto che puzza di propaganda elettorale, in vista delle regionali e delle governative.
E a questo punto ci chiediamo, come mai non si porta in consiglio Zero Privilegi Puglia per approvarla? La proposta prevede l'abolizione del vitalizio, dell'assegno di fine mandato e il dimezzamento delle indennità (stipendi) dei parlamentari pugliesi. Sono state raccolte 20mila firme e la proposta di legge è attualmente depositata in qualche cassetto della regione in attesa di essere discussa e votata.
Speriamo di sbagliarci e che i nostri governanti in regione si ricordino di approvare una proposta voluta e sottoscritta da tantissimi pugliesi. O è il solito trucchetto per guadagnare consensi?