30 ottobre 2012

In Sicilia è BOOM

Siamo onesti, chi se lo aspettava? Più di 280mila voti al MoVimento 5 Stelle, primo partito in Sicilia, più di 360mila al portavoce Giancarlo Cancelleri, primo nella sua Caltanissetta, inseguito dal suo (quasi) concittadino Rosario Crocetta (ex sindaco di Gela, nella provincia nissena), poi eletto governatore. Il MoVimento 5 Stelle si vede assegnare 15 consiglieri regionali su circa 90 del “parlamentino” siciliano. Un risultato impressionante nel pur desolante panorama politico, che oggi balza alle cronache solo per cronaca giudiziaria, malaffare e astensionismo.

La dissimulazione del risultato, l'arte del minimizzare i risultati politici e le sue conseguenze erano pratiche già in uso dai media nazionali fin dalla “discesa del barbaro”, Giuseppe Piero Grillo da Genova. Le sue bracciate nello Stretto di Messina, il bagno di folla nelle piazze siciliane, le polemiche, le accuse di qualunquismo.

Nessuno ha capito la gag, nessuno si aspettava il colpo di teatro. Mentre i giornali grandi firme correvano a cercare le immagini delle nuotate di Mussolini e di Mao per puntare il dito, mentre illustri pensatori del web paventavano il populismo e l'antipolitica di Grillo, veniva tristemente a mancare il ruolo del cronista politico. Ne danno il triste annuncio i lettori di detti giornali che si sono visti privare di immagini e racconti delle piazze siciliane da troppo tempo vuote, ora piene. Spettatori o possibili elettori? Curiosi in cerca di facili risate o gente interessata a vedere le carte in mano al portavoce Giancarlo Cancelleri e ai suoi candidati consiglieri?

Appena Grillo termina il suo tour siciliano, vengono fuori i primi numeri e sono incredibili. Piazze gremite con non meno di cinquemila spettatori in ogni città. E non lo dice il blog di Beppe Grillo, spesso trattato come fosse un opuscolo di regime. Lo dicono gli stessi giornali che colti da un improvviso senso di colpa decidono di non ripetere il “buco” dei giorni precedenti.

Intendiamoci, la corsa alla presidenza della regione siciliana era già in partenza deprimente. Giochi di coppie, alleanze spaccate e poi riformate e già si sussurra che Crocetta avrà bisogno dei voti e dei consiglieri di  Micciché. La promessa di novità e cambiamento del candidato di PD e UDC sembra già mancata.

Mentre il bilancio della regione Sicilia è prossimo al default, fuori da Palazzo dei Normanni non ci sono cittadini. Qualcuno è entrato, armato di telecamera. Quindici cittadini contro il resto dell'assemblea. Ne vedremo delle belle.