3 ottobre 2012

Primo mese di differenziata: meriti e demeriti

Ci siamo. Dopo un mese di raccolta differenziata, arrivano i primi dati ufficiali: secondo quanto pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Andria, la nostra città registra una raccolta differenziata pari al 53% al mese di Settembre, rispetto al 6% di Agosto, collocandoci fra i capoluoghi di provincia più virtuosi d'Italia.

Di questo risultato, noi del MoVimento Cinque Stelle riteniamo che il merito principale spetti ai cittadini che stanno contribuendo alla riuscita della raccolta,con pazienza e volontà, nonostante le condizioni poste dal Comune e dall’azienda non siano ottimali. 

Va sicuramente riconosciuto un merito all’amministrazione Giorgino: aver avuto il coraggio di avviare questo tipo di servizio, ma non possiamo dimenticare quelle che sono le difficoltà non affrontate e le problematiche che ad oggi restano irrisolte.


Dopo un mese di raccolta, ancora non si vedono contenitori per i rifiuti stradali e del vetro (a parte alcune campane  del vecchio servizio), nessuna notizia per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti speciali, assente la pulizia dei cassonetti, zone ancora abbandonate a se stesse con parecchi rifiuti indifferenziati. Per non parlare poi della totale mancanza nella pulizia delle strade.


Su Facebook, è stato aperto un profilo dal nome  “Differenziata Andria, con l’intento di raccogliere tutte le segnalazioni e le problematiche riscontrate dai cittadini durante il servizio. Bell’idea, peccato però che nessuno riesce a dare risposte soddisfacenti a quei cittadini, così come i numeri utili per le informazioni, del tutto  irreperibili . Insomma, manca l’informazione e l’attenzione che ogni cittadino ha diritto a ricevere, per poter  affrontare al meglio il nuovo servizio di raccolta.


Noi ci auguriamo che, a breve, molte criticità  riscontrate dalla Sangalli vengano superate e siamo consapevoli che molte nefandezze dipendono  anche da una  fetta di cittadini rimasta incivile e disinteressata al miglioramento della nostra città, e ci aspettiamo che tali individui  non restino impuniti.


Volendo poi  tralasciare tutti gli altri aspetti ancora rimasti  sconosciuti, come il sistema di assunzioni  e le varie scelte nella gestione del servizio, non possiamo però  dimenticare lo spiacevole episodio che ha visto protagonista il centro di accoglienza Santa Maria Goretti che, senza alcun preavviso si è visto sottrarre la quota mensile di 550 euro e parte dell’abbigliamento usato che veniva conferito nel cassonetti appositi (coprendo anche il logo della diocesi).
Uno schiaffo di indifferenza nei confronti di quella parte della città ancora ai margini e delle  persone che ogni giorno si impegnano per dare loro una speranza e una 
dignità. L'amministrazione deve ricordarsi di chi per ora è stato lasciato indietro. 

Il 53% della raccolta differenziata è un buon punto di partenza, ma è stato registrato in tutta la città o si è tenuto conto solo delle aree in cui la raccolta è effettivamente partita? Il dubbio è che la fretta e l'improvvisazione abbiano lasciato spazio solo a glorie momentanee.

La civiltà degli andriesi dovrebbe essere un successo di tutti, anche di quei concittadini che finora non sono stati ritenuti degni di attenzione nel progetto del servizio.