22 gennaio 2015

Barletta, spari contro il capogruppo del PD, la condanna del M5S

I due colpi di arma da fuoco esplosi contro il capogruppo del PD di Barletta, Pasquale Ventura, hanno guadagnato attenzione nazionale. Anche alla Camera, il deputato del M5S Giuseppe D'Ambrosio, e in Consiglio comunale a Barletta il consigliere Claudia Catino condannano il gesto violento.

"La violenza è una sconfitta per tutti, chi utilizza questi metodi va consegnato alle forze dell'ordine. Ricordiamo con preoccupazione gli episodi di intimidazione violenta ai danni del nostro consigliere comunale a Lizzano, vittima di un episodio simile" dichiarano Catino e D'Ambrosio. "Non possiamo accettare un clima simile: ci divide molto dall'azione politica del PD a Barletta e a Roma, ma non ci si può abbandonare a reazioni violente ed è per questo che esprimiamo vicinanza al consigliere Pasquale Ventura. Però le intimidazioni ricevute, seppur di varia entità, sono egualmente sintomatiche di un clima difficile, a tratti disperato. Bisogna chiedersi fino a che punto gli amministratori locali possono pensare di metterci la faccia e fare da primo argine a quello che la politica non fa ad alti ed altri livelli".

Un clima che secondo i pentastellati è figlio della crisi, ma anche di una situazione di ordine pubblico drammatico in Puglia, con i casi della Capitanata a fare da triste capofila. "Questo clima è figlio della crisi, certo, e in casi diversi abbiamo visto quanto anche la criminalità ci metta del suo per alimentare questa insofferenza, che travolge tutto e tutti senza fare distinzioni. Ma ora più che mai c'è bisogno di eliminare le distanze, ora più che mai c'è bisogno di buoni esempi, di far fronte comune, di non rinchiudersi ulteriormente nei soliti luoghi della politica. Ora più che mai bisogna dare una risposta politica, che significa più ascolto, più dialogo, più trasparenza" concludono il deputato D'Ambrosio e il consigliere comunale Catino (M5S). "Togliere un pretesto ai violenti, ai criminali, prevenire le fratture sociali, non c'è altra ricetta".