2 gennaio 2015

Emergenza neve: perché affidare a ditte private un servizio già pagato alla Sangalli?

Ultimo atto dell'emergenza neve ad Andria. Con determinazione dirigenziale n. 4726 del 31/12/2014, il Comandante della Polizia Municipale ha impegnato oltre 8 mila euro per interventi di somma urgenza, ricorrendo a mezzi di ditte private con fornitura di sale.
Iniziativa comprensibile da parte sua, ma che non cancella i dubbi sull'intervento previsto (e già pagato) a carico della Sangalli, che prevedeva l’utilizzo di numerosi addetti e mezzi, e non di un unico mezzo per Andria e Canosa come nel caso del lavaggio dei cassonetti. 

Chi ha valutato che fosse necessario l'intervento di altri mezzi di ditte private, con una spesa ulteriore di oltre 8300 euro ad integrazione del servizio già previsto?

Di certo gli andriesi hanno pagato a parte la normale raccolta dei rifiuti del 1 Gennaio. Poi hanno pagato l’integrazione per l’emergenza neve, il tutto in relazione ad un servizio che già costa circa 1 milione di euro al mese, più il ricavato dalla vendita di tutta la differenziata che va alla ditta, più il premio di fine anno per la percentuale di raccolta, che paghiamo sempre alla ditta. 

Alla luce di quanto avvenuto probabilmente il servizio sgombero neve non è sufficiente. L'emergenza neve ha messo in risalto l'ennesima problematica del contratto "Sangalli", ultima di una serie di problematiche che il M5S Andria ha sollevato e ha cercato di portare all'attenzione del Consiglio comunale, con una proposta di deliberazione che avremmo già dovuto discutere in consiglio comunale, ma che l'amministrazione non mette all'ordine del giorno del Consiglio, nonostante siano già trascorsi i termini a norma di regolamento.