9 giugno 2014

Ma mi faccia il piacere!

Qualche consigliere comunale ha voluto indirettamente risponderci sui lavori del Parco Cardinale Ursi e sul rondò in via Ceruti. Non abbiamo saputo resistere: dovevamo rispondere a cotanto sforzo politico.

Ci dicono che tali lavori sono stati volutamente sospesi dal settore Lavori Pubblici, nonché dal direttore dei lavori, per apportare migliorie nel progetto iniziale “senza aggravio di costi”: benissimo. Se i soliti consiglieri di maggioranza si sentissero “costretti ad intervenire” fattivamente sulle tante cose che non vanno, non solo per cercare di mettere la classica “pezza a colori” sulla solita insipienza amministrativa, forse la città avrebbe beneficiato di qualche opera in più, fatta meglio, fatta prima, magari con maggiori ricadute positive. Eppure nonostante ci siano molti cantieri sospesi, come in questo caso, si continua ad "immaginarne" (è il caso di dirlo) di nuovi, come ad esempio quello del rifacimento di Piazza S.S. Trinità.

Effettivamente quando i nostri prodi amministratori riescono a prendere un finanziamento europeo in quattro anni di attività amministrativa, per l'ampliamento ed il miglioramento di un parco già esistente, potremmo gridare al miracolo, ma a conti fatti non è un risultato di grande rilievo, bensì il minimo sindacale. Sappiamo, però, che politicamente si deve fare di necessità virtù, altrimenti come possono essere rieletti.

Dopo quattro anni si continua a parlare delle “pagliuzze” delle precedenti amministrazioni senza mai fare accenno alle “travi” della propria (l’attuale). Rispetto alla penultima amministrazione comunale, non sono stati progettati e realizzati neanche la metà dei parchi verdi precedentemente realizzati. Anzi siamo alla tonda cifra di mezzo parco, visto che è ancora incompleto, ma siamo sicuri che i nostri lungimiranti amministratori si prenderanno il merito di aver costruito ex novo la Villa Comunale. Manca solo che si intestino la costruzione del Castel del Monte e poi abbiamo completato il quadro.

Da semplici cittadini vorremmo ricordare ai nostri cari assessori tutti che di fronte al Parco Cardinale Ursi esistono bagni pubblici nuovi ed uffici comunali realizzati da "altri" e mai utilizzati dalla attuale amministrazione. Che aspettiamo a farli funzionare? Sono stati spesi soldi pubblici anche li.

Quando poi si accenna con tanta enfasi ai pannelli fotovoltaici, ci viene una certa tristezza dentro, poiché risultano ancora non perfezionati gli adempimenti per gli impianti comunali, ereditati (anche loro), né ci sembra sia stato ancora imposto il fotovoltaico sulle nuove costruzioni, né che sia stato realizzato un nuovo impianto fotovoltaico comunale di chiara paternità della attuale amministrazione comunale.

Prendiamo atto della necessità di bloccare i lavori per effettuare una variante su un semplice progetto di ampliamento, segno forse di una riflessione non troppo celere in sede di redazione del progetto, ma al contempo c'è da pensare con una certa preoccupazione alle diverse e costose “perizie di variante” effettuate per la villa comunale, anch'essa ereditata e purtroppo non felicemente conclusa.

Per quanto riguarda il rondò di Via Ceruti, invitiamo i “solerti consiglieri” a visionare quello realizzato (quello si) dall'attuale amministrazione comunale in Via Togliatti. Pur molto piccolo, sembra avere più caratteristiche di pericolosità che di utilità, oltre ad essere esteticamente “sgraziato”. Da vero "Guinness dei primati” pare essere quello che si sta realizzando in Via Vecchia Bisceglie, con sbancamento di terreni ed alberi, quale preludio ad una area mercatale dal costo di 25 milioni di euro che chissà quando saranno disponibili (guarda il caso, proprio l’identica somma richiesta alla Cassa Depositi e Prestiti dalla attuale amministrazione comunale, per sopperire ai tanti debiti accumulati). Speriamo serva almeno per la stazione "Andria Sud”, dato che per quanto riguarda l’interramento della ferrovia, questa amministrazione comunale “ha dato forfait”.

Ritornando alle aree verdi, dopo aver fatto solo alcuni esempi della “efficienza e lungimiranza” dimostrata dall'attuale amministrazione comunale, non oseremo più “insinuare” che ci sia una estrema difficoltà di cassa, e non bisogna essere dei “visionari" quando si assiste a delle irregolarità che vanno dalle cooperative che gestiscono le aree verdi cittadine, passando attraverso una miriade di fornitori comunali, fino ad arrivare ad essere ripresi dalla Corte dei Conti. Ne riparleremo.