Alle dichiarazioni, ritenute “sconcertanti”, del Ministro dello sviluppo
economico Federica Guidi, alla conferenza nazionale di Confindustria, sulla
volontà del Governo Renzi di trivellare l’Italia alla ricerca di greggio,
rispondono in maniera ferma i parlamentari pugliesi del Movimento 5 Stelle. Ad
essere interessati, in Puglia, sono sia i comuni adriatici sia quelli jonici.
“Nonostante
il ‘presunto nuovo’ alla guida del Paese – dichiarano deputati e senatori
pugliesi 5 Stelle – ci rimpiange constatare che per il Governo, il mare non sia
ancora considerato una ricchezza per milioni di persone. Una risorsa sia
economica (pesca, mitilicoltura, turismo) sia per uno stile di vita migliore
per i cittadini che possono godere di un paradiso naturale, in cui vi sono
anche diversi siti marini di importanza comunitaria. I nostri mari, inoltre –
continuano i parlamentari M5S – sono popolati da straordinarie creature, dai
coralli profondi fino ad arrivare alle grandi tartarughe marine e ai delfini
che ogni giorno solcano Jonio ed Adriatico, luoghi di riproduzione per alcune
specie. Un tesoro, naturale ed economico, oggi messo nuovamente a rischio da
attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi. Dagli incidenti avvenuti in
altre parti del mondo – ammoniscono senatori e deputati M5S – sembra che questa
classe politica non voglia imparare nulla. Rimaniamo esterrefatti e sconcertati
dal silenzio dei rappresentanti regionali e dei parlamentari pugliesi del PD,
Forza Italia, NCD e Scelta Civica: come si può tacere di fronte a questa
ennesima aggressione al nostro territorio?”.
“Ci
siamo opposti fermamente a questa politica energetica basata sulle fonti
fossili, inquinanti e comunque destinate ad esaurirsi. In un Paese come
l’Italia, baciato dal sole e dal mare, dovrebbero essere le Fonti di Energia
Rinnovabile ad esser agevolate favorendo l'autoproduzione di energia per ogni
abitazione e impresa. Ma il Governo Renzi – proseguono i parlamentari pugliesi
5 Stelle – getta la maschera e mostra dietro un apparente innovazione, metodi e
argomentazioni obsolete e superate. È così che il “giovane-vecchio” Renzi vuole
rilanciare l’Italia? Contribuendo alla sua devastazione e correndo il rischio
di compromettere attività come turismo e pesca? Ci opporremo con tutte le forze
e sosterremo i cittadini che continuano a difendere i nostri territori. Renzi,
giù le mani dal nostro mare!”.