3 giugno 2014

Andria (non cambia), noi paghiamo!


Ripercorriamo la situazione di molte opere pubbliche nella nostra città.
A che punto siamo? Quanti soldi sono stati spesi?

Palazzo ducale, Mercato e P.R.U. di S. Valentino, ex Macello,  Centro "Dopo di noi", Centro Fornaci: tutti cantieri cofinanziati dal comune di Andria che oggi sono fermi (o comunque procedono molto a rilento). Tutti sostanzialmente immobili per una sola ragione: mancano i soldi. Nelle casse del Comune scarseggiano le risorse per completare i cantieri e per pagare i fornitori e i lavoratori. Certo, è un periodo di crisi e di "magra" nei bilanci di ogni Comune. Eppure la realtà nella nostra città è diversa.

In 4 anni di amministrazione, la Giunta Giorgino ha dato dimostrazione di non saper gestire un bilancio comunale, tanto che la Corte dei Conti proprio qualche giorno fa ha evidenziato alcune irregolarità nella gestione finanziaria delle risorse del Comune di Andria. Scenderemo nei tecnicismi prossimamente, non dubiti qualche attento lettore a Palazzo di città.

Abbiamo perso tanti soldi: i nostri amministratori non sono stati attenti ad intercettare più volte i finanziamenti europei (che sono vitali in questo periodo di crisi), come per esempio è successo con un'opera completamente finanziata dall'Unione Europea come il progetto di interramento della ferrovia ad Andria. I nostri amministratori hanno avuto realmente la possibilità di cambiare Andria e non l'hanno fatto.

Nonostante tutto, arriva un nuovo annuncio. L'assessore ai Lavori Pubblici Pierpaolo Matera ha pubblicato su Facebook una foto che raffigura l'inizio di una nuova opera: la nuova piazza alla s.s. Trinità 

Ma non era meglio completare le opere non ancora terminate prima di aprire un ennesimo cantiere? Non era meglio pagare i fornitori? Non sentite anche voi una forte puzza di campagna elettorale?

Andriataglia continua!

#vutatlarreit
Lorenzo Miani