1 luglio 2014

Sicurezza? No, grazie



A distanza di due anni da questo bel discorsetto dov'è finita la progettualità su questo tema? Il sindaco Giorgino ha vinto la campagna elettorale del 2010 anche grazie al suo cavallo di battaglia, la sicurezza. Poi ci sono stati i disordini del corteo dello scorso dicembre, quella folla sotto palazzo di città, coincisa con l'arresto dell'ex assessore all'ambiente. E poi l'idea, tremenda, che in questi anni non ci siamo sentiti più sicuri rispetto al passato. Dove sono i fatti?

Si è tanto blaterato di sicurezza nelle periferie, dimenticate da tutti, ma anche il centro città è rimasto disorganizzato, senza regole. Lo Stato è arretrato nelle strade del centro storico, si parla di questa "movida" che genera un comitato a favore ed uno contro e in mezzo ci sono i residenti che vorrebbero almeno delle regole condivise.

Poi c'è il concetto stesso di zona a traffico limitato: i varchi principali sono lasciati all'attenzione dello scarso numero dei vigili urbani, che più si concentrano nel "salotto" della città, più sono lontani dalle periferie. L'eterna storia della coperta corta.

C'è la villa comunale: un anno fa, dopo aver scomodato la neve, le cavallette e le sette piaghe d'Egitto, questa amministrazione ha portato a termine con soli due anni e mezzo di ritardo il progetto (non suo) del rinnovamento del principale polmone verde della città, ha tolto la recinzione prevista, ha aggiunto (pagando con i soldi dei cittadini) qualche portale non richiesto e non necessario e l'ha lasciata così. Bellissima per molti (che ci vanno 15 minuti al giorno), già rotta per chi sa guardare con un po' più di attenzione. E chi paga?

E pensare che per qualche settimana, il problema non è stato lo spaccio, i furti, la scarsa illuminazione, le poche telecamere funzionanti, no, niente di tutto questo. Il problema della sicurezza ad Andria è un ragazzino, con un paio di bombolette spray in tasca e l'acqua nel cervello, che imbratta i muri anche di pregio della città, deturpando non solo le bellezze architettoniche di Andria ma anche se stesso. Quando lo prenderanno, se lo prenderanno, avrà fatto solo una pessima figura, ma mai quanto chi gli lascia passare un altro giorno di libertà a spruzzare vernice sui muri.

Fra un anno ci sono le elezioni. Quando vi riparleranno di sicurezza, faranno qualche gesto dimostrativo per far vedere che ci sono sempre stati. E poi torneranno a far niente sull'alcool, sull'inquinamento acustico, sulla sicurezza nei quartieri più disagiati. Tornerà tutto come prima. 


Se vi va bene così, #vutatlarreit.