19 novembre 2014

#TreDelibere - La marcia continua

Lo scorso 24 luglio, il Movimento 5 Stelle di Andria, dopo aver raccolto 1873 firme, ha depositato presso l’ufficio del segretario generale, tre proposte di deliberazione di iniziativa popolare, aventi ad oggetto:
  • l’Adesione a “Decoro Urbano – We Du”
  • l’Adozione della tariffa puntuale nell’attuale sistema di raccolta differenziata
  • la Verifica degli inadempienti dell’impresa appaltatrice nel servizio rifiuti e igiene urbana.

Il 16 ottobre, il Segretario Generale, sentiti i pareri dei dirigenti dei settori competenti, invitava gli esponenti del M5S a discutere le proposte nelle apposite commissioni consiliari
Vi hanno partecipato i consiglieri appartenenti alla I^, IV^, e V^ Commissione, gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Andria e l’ing. Di Bari, in qualità di dirigente dell’Unione dei Comuni ARO 2 BT. 
Dopo ben sei sedute, tenutesi dal 22/10 al 5/11, durante le quali sono stati approfonditi i temi in questione, i presidenti di commissione hanno convenuto di poter sottoporre le tre proposte all’attenzione del Consiglio comunale, convocato in data 11/11/2014. 
Tale decisione, tra l’altro, è comprovata dall'ordine del giorno del consiglio comunale che ha visto tra gli argomenti di discussione la sola proposta di adesione a Decoro Urbano, mentre non vi era traccia delle altre due proposte di deliberazione.

La mancanza di tali proposte nell'ordine del giorno veniva spiegata dal Sindaco durante una riunione (definita successivamente “informale”), tenutasi il giorno 10/11, alla presenza del presidente del Consiglio Comunale, di alcuni consiglieri dell'opposizione, del consigliere delegato alle politiche ambientali e della Dirigente del settore Affari Generali
Durante tale riunione, il sindaco dichiarava che la proposta di deliberazione sull'adozione della tariffa puntuale non era stata iscritta nell'ordine del giorno per la mancanza di un parere tecnico-finanziario da parte del dirigente competente, mentre la proposta di deliberazione sulla verifica delle inadempienze non poteva essere iscritta poiché tratta una materia che non rientra nelle competenze del consiglio comunale.

Gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Andria, però, riguardo la proposta sull’adozione della tariffa puntuale, dichiaravano di aver già ricevuto i pareri tecnici sia dalla dirigente del settore risorse finanziarie che dalla dirigente del settore ambiente. Peraltro, l’ing. Di Bari, intervenendo durante le commissioni, dichiarava che “non sussistono problemi tecnici nell’adottare il sistema di tariffazione puntuale” e che “a tal fine, manca solo l’atto di indirizzo politico”. Stando così le cose, la decisione finale sull’atto di indirizzo politico non può che essere presa dal Consiglio comunale.

Riguardo invece, la proposta di deliberazione sulla verifica degli inadempimenti, il M5S ha evidenziato che, prima di iniziare la raccolta firme propedeutica al deposito delle delibere il Segretario Generale aveva dato parere favorevole alla prosecuzione dell'iter procedurale. A conferma ulteriore della tesi esposta, il M5S ricordava che l'articolo 42 del T.U.E.L, al comma g, prevede che: “il consiglio comunale ha competenza per gli indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche e degli enti dipendenti”.

Detto ciò, non risulta chiaro chi abbia pronunciato tale parere di incompetenza: la parte tecnica, contraddicendo all’ultimo momento pareri di fatto precedentemente espressi, oppure la parte politica, che come tale però, non è preposta ad esprimere questo genere di pareri?

A questo proposito il Sindaco rispondeva che, tale equivoco, potesse essere stato generato dal fatto che i tecnici chiamati ad esprimersi in merito, abbiano giudicato la proposta di deliberazione inizialmente come un atto di indirizzo, rifacendosi esclusivamente all'oggetto della stessa, salvo poi successivamente, a procedura già ben avviata e a soli 4 giorni dalla loro discussione in Consiglio Comunale, considerarle come un atto non di competenza del consiglio stesso. A questo punto, i proponenti del Movimento 5 Stelle ribadiscono che, al netto delle “valutazioni tecnico-giuridiche” di inammissibilità delle proposte, sarebbe stato opportuno che l’Amministrazione comunale manifestasse interesse a discutere in Consiglio l’attuazione puntuale del contratto, approfondendo eventuali manchevolezze, per poter poi avanzare proposte di emendamento.

La discussione si è conclusa con l’impegno del Sindaco e del Presidente del Consiglio Comunale a convocare una Conferenza di Servizi per discutere delle due delibere in questione, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, dell’Unione dei Comuni ARO 2 BT e degli esponenti del Movimento 5 Stelle Andria
Al netto delle differenze politiche, nel metodo e nel merito, abbiamo accettato l’invito a discutere in un ulteriore momento di confronto sulle proposte: vogliamo dare dignità ai cittadini che hanno sottoscritto le nostre proposte e portare fino in fondo la nostra battaglia, nell'interesse di chi aspetta una risposta dall'amministrazione comunale, che sia negativa o positiva. Quando chiuderemo l’ultimo capitolo di questa storia, ci riserviamo di fare le nostre valutazioni politiche su quanto è successo.