Dopo la mancata abolizione delle province, che si sono rinnovate con il voto dei sindaci e dei consiglieri comunali escludendo i cittadini, ci ritroviamo a parlare di polemiche legate ad un progetto in cui torna sotto i riflettori proprio la provincia di Barletta – Andria – Trani.
Ho appreso dagli
organi di informazione che dopo le polemiche relative al Progetto Garanzia Giovani, per presunte irregolarità
nell'assunzione per un anno di alcuni componenti dello staff dell’ex Presidente
Ventola, il Presidente della Provincia BAT Francesco Spina ha disposto la
sospensione cautelativa dei contratti a far tempo dal 31 dicembre 2014.
Già il 15 ottobre scorso, con una
mia nota, ancor prima delle polemiche poi scatenatesi, avevo fatto richiesta di
accesso agli atti presso il settore provinciale competente, per ottenere la
documentazione relativa alla questione. Avevo anche scritto direttamente al
Presidente Spina il 10 novembre scorso, chiedendo “di disporre i necessari
approfondimenti”. Che il Presidente Spina “dopo aver acquisito il parere del
Segretario Generale”, abbia provveduto a sospendere il procedimento in
autotutela, è il caso di
dirlo, ci fa “stare sereni”, detto alla renziana. Quindi non siamo tranquilli.
Il sindaco di Bisceglie, infatti, ha
una notevole esperienza amministrativa come politico del territorio, acquisita
negli anni dei suoi mandati. Il Presidente della Provincia BAT, sempre Spina, è
un noto avvocato, quindi ha anche notevole esperienza tecnica. Per questo
motivo, questa sua decisione, maturata dopo aver consultato anche il Segretario
Generale, fa supporre che
ci sia qualcosa che lo ha lasciato perplesso.
Sulla via della trasparenza intrapresa dal “Sindaco Presidente”, lo
invito a dichiarare pubblicamente, per chiarezza, se effettivamente cinque dei
sette prescelti dalla azienda di somministrazione lavoro appartenevano allo
staff del Presidente uscente. Nell'interesse
dei cittadini, gli chiediamo di confermare o smentire che uno di essi fosse
figlio di un noto politico della zona. Troppo spesso, infatti, ci ritroviamo a
parlare dello staff di vari amministratori. Il Movimento 5
Stelle da tempo è in attesa di avere risposte dai ministeri competenti sulla
richiesta di chiarimenti circa l’eventualità che alcuni componenti di un noto
staff di un noto sindaco possano essere stati chiamati direttamente, senza
alcuna procedura concorsuale, ad un possibile impiego presso gli uffici del
Giudice di Pace.
Nei giorni in cui in Parlamento si parla di Jobs Act, a proposito di posti di lavoro, siamo in
attesa di vedere l’esito delle assunzioni che verranno effettuate presso il
Comune di Andria, tramite una agenzia di somministrazione lavoro già individuata
dallo stesso ente. Perché non è stata data ampia pubblicità alla selezione, in modo tale da
far partecipare il maggior numero di giovani aspiranti, così da poter avere una
ampia platea tra cui poter scegliere? Non si poteva procedere con un
concorso pubblico bandito per tempo? Quali sono state le urgenze
improvvisamente sopravvenute? Sempre ad
Andria, quale atteggiamento si sta tenendo verso le eventuali nuove assunzioni
da fare presso il servizio raccolta rifiuti e le altre che si andranno a fare
per altri servizi che a breve, nel pieno della campagna elettorale, si andranno
ad avviare?
Giuseppe D’Ambrosio
Cittadino portavoce M5S
Camera dei Deputati