14 aprile 2014

Il giudice Gratteri a proposito del 416 ter, lo scambio elettorale politico-mafioso


L’articolo 416-ter del codice penale riguarda lo scambio elettorale politico-mafioso. A Gennaio, il Senato aveva finalmente sancito che il politico che si mette a disposizione del mafioso in cambio di voti è punibile con la reclusione da 7 a 12 anni. Il PD e SEL votarono gli emendamenti del Movimento 5 Stelle che aumentavano le pene. E poi? Alla Camera è cambiato tutto.


Nella successiva lettura alla Camera le pene sono state ridotte, non assicurando più il carcere e l’interdizione dai pubblici uffici. Il Movimento 5 Stelle ha lottato nel passaggio successivo al Senato perché le pene originarie vengano reintrodotte. I senatori del Pd di Renzi, gli stessi che a gennaio votarono con noi, ora inspiegabilmente vogliono confermare l’abbattimento delle pene.

Non c’è molto tempo: domani, martedì 15 l’emendamento dei Cinque Stelle che ripristina le pene originarie verrà votato al Senato. Aiutaci a chiedere con forza al PD un atto di coerenza e di dignità. Invia una email a tutti i senatori del Pd che a gennaio votarono insieme a noi, perché martedì confermino quello che solo tre mesi fa pareva loro giusto e sacrosanto. Dicano a tutti gli italiani, con il loro voto, se stanno dalla parte della mafia o di chi la combatte.