8 aprile 2014

Risposta secca e differenziata

Alla buonanima del PDL (essendo un partito defunto), ci sono delle cose che vorremmo puntualizzare in merito a questo articolo.

Dove finiscono i rifiuti? Sappiamo già che “La frazione umida viene conferita nell’impianto di compostaggio Tersan di Modugno, plastica e alluminio all’ASM di Molfetta, carta e cartone alla Trasma di Barletta, vetro alla C.R.R.V di Trani. Tutte piattaforme convenzionate con i rispettivi consorzi nazionali. I farmaci conferiti alla Teorema spa di Acquaviva delle Fonti, gli inerti alla Reciclar srl di Barletta, oli esausti vegetali alla Nicola Veronico srl di Modugno, beni durevoli (Raee) alla Glob eco srl di Molfetta, metalli alla Trani Metalli srl. L’indifferenziato alla Daneco, gestore della discarica di Andria”.

Quello che vogliamo sapere è se queste ditte sono affidabili e trasparenti, se il materiale da loro conferito venga veramente portato al riciclo e che non finisca negli inceneritori della zona. Il cittadino dovrebbe vedere e sapere concretamente qual è il risultato del suo lavoro di differenziazione dei rifiuti (tra l'altro sempre più costoso). La trasparenza farebbe capire meglio ai cittadini quanto sia importante la raccolta differenziata e magari i risultati potrebbero andare oltre il 70%, ma forse questo supera il limite del buonsenso per voi, persone di una presunta levatura morale ed intellettuale.

Palla di vetro
Volete portare la raccolta porta a porta del vetro, ma avete pensato alla pericolosità delle buste piene di vetro nelle strade della città, visto e considerato che la pessima gestione della pulizia delle strade e i sempre più frequenti "lanci dei sacchetti" nelle campagne rischiano di creare problemi di ordine pubblico? Certo, si potrebbe parlare di campagna di sensibilizzazione contro gli incivili. Ma avete credibilità per proporre una cosa del genere, voi che avete evitato di farlo all'inizio del nuovo servizio di raccolta? Qualche cittadino andriese potrà anche essere incivile, ma dove sono i controlli e le "numerose multe elevate"? A quanto ammonterebbero? A distanza di 1 anno e mezzo, solo ora stiamo vedendo per le strade i contenitori delle pile ed altri contenitori stradali, ma a questi ultimi manca la dicitura di quello che si dovrebbe buttare dentro.

L'impianto di compostaggio
Dare la colpa a Vendola per la mancata realizzazione dell'impianto di compostaggio sarebbe troppo semplice. Un'amministrazione volenterosa a fare il bene dei propri cittadini darebbe l'anima pur di risolvere i problemi, soprattutto se così gravi. Non dimentichiamo tra l'altro che il sindaco di Andria è anche presidente dell'ATO BAT. Troppo facile scaricare il barile.

Se in passato non c'è stata la stessa attenzione sull'argomento rifiuti come oggi forse dobbiamo dare parte del "merito" anche alla recente formazione di una vera forza di opposizione ad Andria che anche se non ha mai avuto un consigliere comunale in quel palazzo, ci tiene particolarmente a questo argomento ma soprattutto tiene al bene dei cittadini.