25 aprile 2014

Raccolta dei rifiuti, urgono correttivi

Da quando la nostra città si è accorta bruscamente di avere un problema con la gestione dei rifiuti, all'amministrazione comunale di Andria non è mai mancata la possibilità di correggere i numerosi problemi di gestione e le storture del bando e del contratto con la ditta vincitrice. Le occasioni, numerosissime, di rimediare sono andate tutte sprecate. A noi è toccato il compito di rimediare, vigilando e consigliando l'amministrazione, puntualmente inascoltati.

Stesso copione il 28 febbraio scorso: la giunta comunale andriese ha adottato la deliberazione n°32, dedicata alle vicende giudiziali penali in materia di servizio rifiuti, con relativo affidamento di incarico professionale esterno per la tutela del Comune di Andria. Una spesa ulteriore a carico degli andriesi sull'argomento rifiuti. Certo, rileviamo la grande attenzione al risparmio, visto che all'avvocato incaricato si applicherà la tariffa minima e pagamento dilazionato dell’onorario senza possibilità di maturare interessi. Ottimo. Ma questa attenzione certosina poteva essere messa in campo quando si stilava il bando dell'appalto dei rifiuti? L'amministrazione comunale di centro-destra poteva essere ugualmente risoluta con la gestione della ditta vincitrice?

Prendiamo alcuni esempi. I raccoglitori stradali di pile sono stati installati solo ultimamente, dopo polemiche, lamentele dei cittadini e fatti giudiziari, dopo più di un anno di gestione. Sono stati presi provvedimenti? Le segnalazioni si moltiplicano. Ad esempio, qualcuno ha verificato la rispondenza dei mezzi e delle attrezzature a quanto previsto dal contratto? Da settembre 2012 non ne abbiamo notizia, stessa cosa per le forniture delle annuali 1150 compostiere per la raccolta della frazione organica all'interno delle case. Come vengono distribuite e quante sono state consegnate fino ad oggi? E le 100 compostiere annuali per gli istituti scolastici?

Nessuna buona nuova sul fronte della raccolta del vetro. Da settembre 2012 dovevano essere posizionate nel centro urbano le ormai famose 350 nuove campane del vetro da 2000 litri. Si è sempre in attesa dell’avvio della raccolta del vetro porta-a-porta grazie al “contributo-regalo” della Regione Puglia? Ci sono difficoltà nel reperire nuovo personale?

Allarghiamo il discorso anche al lavaggio dei cassonetti. Come da contratto, ricordiamo che da aprile e settembre sono previsti lavaggi dei contenitori per rifiuti indifferenziati e frazione organica con frequenza settimanale. Anche qui, i controlli? E le eventuali sanzioni?

E dire che la tassazione dei rifiuti è assai salata per le tasche dei cittadini. Per dirne una, sul contratto vi è un intero paragrafo dedicato alle attrezzature per la raccolta della frazione secca residua con codice a barre o trasponder, per cui la ditta avrebbe dovuto predisporre l’anagrafica delle utenze, per mettere l’amministrazione comunale nelle condizioni di far valere il concetto “chi inquina paga!” (e chi differenzia, risparmia). Ad oggi, i 42.500 trasponder previsti nel contratto risultano pagati ma non ancora utilizzati. Il risparmio dei cittadini, evidentemente, non è una priorità.

Il pagamento del canone, circa un milione di euro al mese, non può essere un capitale garantito senza che l'azienda rispetti gli impegni presi. Quando conosceremo le azioni che il legale, ingaggiato dall'amministrazione comunale, intende intraprendere? L'amministrazione comunale dovrebbe vigilare, invece di limitarsi a tagliare nastri di opere ereditate dal passato. I cittadini meritano di sapere, soprattutto in quest'ultimo anno di mandato, chi è stato corretto, onesto e rispettoso degli impegni presi nella scorsa campagna elettorale, anche solo per sapere cosa fare alle prossime elezioni.

Giuseppe D'Ambrosio
Cittadino portavoce M5S
Camera dei Deputati