22 luglio 2013

Bye bye, auto blu


L'avevamo promesso e abbiamo mantenuto fede all'impegno. In campagna elettorale, i candidati del Movimento 5 Stelle avevano detto che avrebbero rinunciato alle indennità aggiuntive di carica e ai benefit per i presidenti di commissione. Quale migliore esempio, dunque, di quello che abbiamo in casa?

È notizia di qualche giorno fa, infatti, che il nostro cittadino portavoce andriese, Giuseppe D'Ambrosio, ha rinunciato all'auto blu, oltre all'indennità supplementare di Presidente della Giunta per le Elezioni di Montecitorio. Promessa mantenuta, niente auto blu

Diamo anche qualche dato: circa vent'anni fa il Messaggero stimava il numero di auto blu in circa 12.000 vetture, finché il Codacons nel 1998 fissò a 40.000 unità le auto blu su tutto il territorio nazionale. A parte qualche intervento di riduzione sporadico, il trend non si è invertito. Nel 2005 la spesa per le sole 115 auto blu a disposizione di Palazzo Chigi si sono spesi più di 2 milioni di euro (il doppio di quanto speso nel 2001).

Grazie al libro - inchiesta "La Casta" di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, la riduzione delle autovetture di servizio è diventata una questione di credibilità per la classe politica, di grande attualità soprattutto a livello nazionale. Pur con un moderato desiderio di risparmio, però, ancora una volta, per molti amministratori nazionali e locali la rinuncia all'autovettura di servizio è stata dura da digerire.

Nel 2011, la spesa annua di tutto il parco autovetture della Pubblica Amministrazione (quindi parliamo di tutte le istituzioni pubbliche nazionali e locali) è stata di 1,1 miliardi di euro, di cui 561 milioni per le auto blu e 485 milioni per le auto grigie (ovvero le auto operative, di servizio e non di rappresentanza, anche senza autista). Nel 2012, il parco vetture delle auto blu disponibili è calato del 27% , portando per la prima volta il costo delle auto blu ad un livello inferiore rispetto alle auto grigie.

I primi dati del 2013 inducono all'ottimismo, ma la vera rilevazione, il censimento annuale, è partito a Maggio 2013. Per il momento possiamo solo dire una in meno.