La
risposta dell'onorevole assessore all'ambiente, Dott. Benedetto Fucci, è stata
interessante, anche perché costituisce un piacevole segnale di discontinuità
rispetto al passato. Quanta grazia un assessore che risponde. Restano però
sostanzialmente irrisolte tutte le perplessità da me manifestate in occasioni
precedenti.
In
merito alla questione dei codici a barre e transponder, è l'assessore
all'ambiente, onorevole Fucci, ad essere stato informato male, poiché l'uso
degli stessi è previsto dall'allegato contrattuale B2 denominato
"Migliorie", allegato depositato dall'unica società partecipante alla
gara d'appalto. Dunque, nessuna possibilità di errore. Ma anche se si fosse
trattato di altro genere di "codice di riconoscimento associato
all'utenza", esimio assessore, essendo Lei come me, spero, un andriese
utente del servizio, non si è accorto che nulla del genere è stato mai fornito
da settembre 2012? Inoltre, mi risulta che il dirigente dell'ATO abbia
formalmente affermato che è possibile avviare "azioni volte a premiare
comportamenti virtuosi degli utenti possibili nell'esercizio finanziario 2014
perché solo ora è certo e quantificabile il minor costo per eco tassa regionale
prodotto dalla gestione 2013". Cosa possiamo aspettarci dall'assessorato
all'ambiente?
Poi c'è la questione dei raccoglitori.
Prendiamo atto che sono stati ultimamente installati più della metà dei
raccoglitori di pile esauste, mentre gli altri sono "ancora in corso di
posizionamento", per ammissione dello stesso assessore. A quasi due anni
dall'inizio del servizio (e quindi del pagamento) è ammissibile che vi si siano
ancora "lavori in corso"? Sono state almeno comminate sanzioni alla
ditta per queste ed altre carenze nel servizio?
Quando il cittadino abbandona il rifiuto
per strada viene giustamente sanzionato. Eppure, a proposito di questi abbandoni,
sicuramente da condannare, siamo irragionevoli se proponiamo di tenere aperta
l'isola ecologica anche nelle giornate in cui non viene effettuato il servizio,
così da consentire ai ben 100mila abitanti del capoluogo di provincia (ancora
per poco, vista la presunta abolizione da parte del governo Renzi) di poter
avere un luogo dove conferire in caso di necessità?
Le sembra giusto sospendere la dislocazione
delle campane del vetro già pagate dai cittadini, creando certamente difficoltà
di conferimento in alcune zone, in attesa del nuovo servizio finanziato dalla
Regione Puglia? Suggerisco sommessamente all'assessore di far pubblicare sul
sito web dedicato la cartina di Andria con la dislocazione di tutti i
raccoglitori. Sarebbe utile per la cittadinanza e anche per lo stesso
assessore, che potrebbe così verificare quanto gli viene riferito. Sorvoliamo
poi sul fatto che i cittadini andriesi, rispetto ai cittadini di Canosa,
paghino a parte l'innaffiamento del verde pubblico e lo smaltimento dei rifiuti
cimiteriali, poiché sono temi la cui responsabilità non è certo attribuibile
all'attuale assessore. Possiamo però chiedergli se da parte della maggioranza
s'intendono intraprendere iniziative a riguardo. Stesso dicasi per il lavaggio
settimanale dei cassonetti: invito l'assessore a predisporre un sondaggio
online, sono certo che il risultato sarà sorprendente, temo non in positivo.
Siamo ancora in attesa di comprendere anche
l'incresciosa questione degli indumenti usati, sia dal punto di vista
contrattuale, sia soprattutto per quanto riguarda l'azzeramento del contributo
che da esso ufficialmente derivava a favore di Casa Accoglienza. Si trattava di
soli 550 euro e 200kg di indumenti usati al mese, è vero. Si dirà che è poca
cosa, ma visto il dilagare della povertà nella nostra città, il contributo
mancato rappresenta una delle pagine più tristi di questa amministrazione
comunale.
Ritengo che le modalità con le quali è
partito il servizio, le assunzioni, il livello dello spazzamento stradale, il
fatto che la ditta percepisca oltre ad un canone di 1 milione di euro al mese
circa, anche il ricavato della vendita di quanto pazientemente differenziato
dagli andriesi, da un ulteriore premio di fine anno, chissà per quale merito,
siano rilievi su cui l'amministrazione non può non esprimersi. Questo sì,
onorevole assessore, è "oggettivamente sotto gli occhi di tutti".
Giuseppe D'Ambrosio
Cittadino Portavoce M5S
Camera dei Deputati