7 maggio 2014

Una vecchia legge, un nuovo albero per una nuova vita


In questi ultimi 4 anni per aumentare il verde urbano si è fatto ben poco. Addirittura, molti alberi sono stati estirpati senza più essere rimpiazzati da altri come previsto nel regolamento del verde urbano. Che possiamo fare? Abbiamo una proposta.

Nella villa comunale molti alberi sono stati tagliati e a causa del punteruolo rosso una decina di palme che abbellivano il parco del Monumento dei Caduti sono state abbattute senza essere sostituite, così come anche in via Ceruti. Come se non bastasse, non è stata creata nessuna nuova zona verde negli ultimi 4 anni. Forse a questa amministrazione manca il "pollice verde".

A questo punto vorremmo dare un suggerimento. La proposta del Movimento 5 Stelle Andria è quella di piantare un albero per ogni bambino nato, senza dimenticare gli anni precedenti. Non è una novità, l'abbiamo già proposta in passato alla precedente amministrazione. La risposta infelice di qualche ex consigliere comunale faceva riferimento ad un mancato ritorno (sicuramente politico) per chi "menava le danze" in quel periodo. 

Noi che preferiamo l'innovazione, invece dei revival, facciamo i conti di questa iniziativa. Ci costerebbe meno di un concerto di Renzo Arbore e garantirebbe alla città una migliore qualità di vita, un più gradevole aspetto e un passo in avanti per i canoni di decoro urbano. Vogliamo dimenticare che Andria è dotata inoltre di uno dei regolamenti per il verde urbano più completi e all'avanguardia in Italia?

Non crediamo di ricevere dall'attuale classe dirigente la stessa risposta avuta in passato, non perché questa sia migliore ma semplicemente perché abbiamo scoperto che questa iniziativa è già obbligatoria per legge. Emanata il 14 gennaio 2013 ed entrata in vigore il 16 febbraio scorso, obbliga i Comuni sopra i 15 mila abitanti a piantare un albero per ogni bambino registrato all'anagrafe o adottato. La normativa, che punta a incentivare gli spazi verdi urbani, esiste in realtà da oltre vent'anni con la legge Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992.

Senza andare troppo lontano basta leggere l'art. 14 del nostro regolamento del verde:
Art. 14 – UN ALBERO PER OGNI BAMBINO

Comma 1. Ai sensi della Legge 29 gennaio 1992, n. 113, l’Amministrazione Comunale garantirà le risorse per la messa a dimora di un albero per ogni bambino nato. Sarà premura dell’A. C. garantire la piantumazione e l’attecchimento per ogni nuovo bambino residente e/o nato in Andria a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento.

Comma 2. Gli alberi saranno piantati preferibilmente in aree di proprietà pubblica, oppure in aree di proprietà privata che vengono messe a disposizione e fruizione pubblica; in corrispondenza di ogni albero deve essere apposta una targhetta di riconoscimento oppure potrà essere adottata altra forma di pubblicità con inciso il nome e la data di nascita del nascituro. L’attività di controllo è svolta dal Settore Ambiente.

Comma 3. Le piante saranno messe a dimora durante il periodo autunno – vernino.

Comma 4. Il bambino e la famiglia di appartenenza saranno messi a conoscenza della messa a dimora dell’albero piantato attraverso apposito certificato rilasciato dal Settore Ambiente.
Noi che siamo il Comune dei ricicloni, quanti alberi possiamo recuperare in base alle nascite nella nostra città? Chiediamolo all'assessore all'ambiente, per giunta ginecologo. Ci troveremmo avanti con il lavoro.