16 ottobre 2013

Alcune precisazioni sulla trasparenza del Comune di Andria

"Amministrazione Trasparente: Comune di Andria sale al 1° posto della graduatoria". Recita così il comunicato sul sito istituzionale della nostra città. Peccato che stando a quanto abbiamo fatto emergere con la nostra rubrica "Operazione trasparenza", le cose non stiano esattamente così.

Meglio cominciare da una premessa tecnica. Come illustrato in Operazione trasparenza #0, il D.L. 33/2013 stabilisce per legge la struttura e l'organizzazione di specifiche sezioni che ogni sito istituzionale deve obbligatoriamente avere per renderlo più trasparente e più facilmente consultabile per tutti i cittadini. L'applicazione della legge fa sì che il sito di Parma o di Andria, per esempio, non abbiano differenze nel merito rendendo più efficiente anche la ricerca della stessa tipologia di documenti (consulenze, staff sindaco, bandi pubblici e così via) tra un sito e l'altro.

Seconda premessa tecnica. La Bussola della Trasparenza dei siti web a cura del Ministero per la Pubblica Amministrazione, è un algoritmo che "legge" il codice HTML (o sorgente) del sito e "scopre" se sono state create le sezioni richieste dalla legge. Di conseguenza non valuta la qualità o la quantità dei contenuti pubblicati.


Per spiegarvelo ancor meglio vi faccio un esempio. Secondo voi, per l'algoritmo, che differenza c'è tra un sito che ha creato tutte le sezioni ma non ha nessun contenuto pubblicato al loro interno e invece uno che ha pubblicato uno o più contenuti?

Quindi Parma, così come Andria, risulta al 1° posto della suddetta classifica. 
Per saperne di più, confrontiamo nel merito tre esempi:

Sezione: Disposizioni Generali --> Programma per la trasparenza e l'integrità

Sezione: Dati su consulenti e collaboratori

Bene, notate niente di strano? 

Consiglierei a questa amministrazione di festeggiare meno con i comunicati stampa e lavorare di più, soprattutto sulla sbandierata trasparenza, che certamente è migliorata rispetto a 3 anni fa, ma solo grazie alla Legge 69/2009 che istituiva d'obbligo l'Albo Pretorio per i siti istituzionali e poco per merito proprio. 

#andrianoncambia





Ps: il responsabile della Trasparenza presso il Comune di Andria è il Dott. Vincenzo Lullo con atto del 25 luglio 2013 del Sindaco ai sensi e per gli effetti dell'art. 43, 1° comma e successivi, del Dlgs 33/2013.

E-mail istituzionale: segretario@cert.comune.andria.bt.it


A presto per il #3 episodio, stay tuned!

Nicola Scarcelli