31 ottobre 2013

Stazioni elettriche, inquinamento ambientale, biomasse: a che punto siamo?

Uno dei temi su cui il Movimento 5 Stelle, a livello locale e a livello nazionale, ha dato battaglia è sicuramente quello ambientale. La lotta agli inceneritori, alle discariche abusive, all'amianto, sono da sempre un elemento cardine dell'azione politica a cinque stelle. Oggi, in Puglia, ci troviamo davanti ad un problema che non è certamente nuovo, ma che sta oltrepassando il livello di guardia proprio in questi giorni. Per quanto riguarda le stazioni elettriche, infatti, si evidenzia una proliferazione anomala, soprattutto se confrontata con il ridotto numero di stazioni elettriche previste in qualunque altra regione. 

Tra impianti in progettazione, in autorizzazione ed in costruzione se ne contano oltre una ventina. Tra le più vicine, citiamo la stazione Terna a Spinazzola, già autorizzata, la stazione Terna a Ruvo di Puglia, in progettazione, e la stazione Terna in progettazione nella nostra città.

Ad Andria abbiamo già avuto in passato una lunga e controversa storia legata all'impatto elettromagnetico dell’elettrodotto in Via Castel del Monte, mentre di recente il sindaco, sollecitato da alcune associazioni di genitori preoccupati, in relazione a casi di tumori in persone di giovane età e purtroppo anche tra i bambini, si è pubblicamente speso assicurando specifici monitoraggi.

In data 29 luglio 2013 il consiglio comunale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno proposto dalla quarta commissione di "impegno per l'amministrazione comunale ad attivare tutte le possibili iniziative atte alla realizzazione di un sistema urbano ambientalmente sostenibile attraverso il monitoraggio di tutte le potenziali fonti di inquinamento ambientale, idrico, elettromagnetico, acustico, ecc. a tutela della salute". A che punto siamo?

Sorgono spontanee alcune domande: l’amministrazione comunale è informata circa il procedimento in atto relativo alla costruzione di una stazione elettrica della Terna? Se si, quali pareri ha espresso? Se no, quali azioni intende intraprendere a preventiva tutela dei cittadini? Come e quando il Sindaco intende dare seguito al mandato ricevuto dal consiglio comunale il 29 luglio 2013?

Più in generale, in materia ambientale, qual è lo stato del procedimento dell’impianto di discarica in C.da S. Nicola la Guardia? E quali sono le novità circa i procedimenti dell’impianto di biomassa da ubicarsi in zona Montegrosso e dell’impianto per il trattamento dei rifiuti liquidi previsto alle porte della città in zona depuratore comunale?

Quali azioni ha svolto fino ad ora l’amministrazione comunale a tutela dei cittadini andriesi? Con quali risultati?