15 febbraio 2013

#M5S Tour - Fasano, protesta o proposta?

La campagna elettorale del Movimento 5 Stelle è sempre qualcosa da raccontare. Abbiamo deciso di farlo con le parole degli attivisti. C'è una prima volta per tutti e per molti di noi la campagna elettorale per le politiche rappresenta una sfida che ci mette sullo stesso piano delle macchine da guerra economiche degli altri partiti, opponendo all'esperienza dei vecchi lupi di mare di partito la freschezza del Movimento 5 Stelle.

Si va a Fasano per incontrare altri cittadini. Stavolta tocca alla provincia di Bari, con Giuseppe D'Ambrosio, capolista alla Camera, Maurizio Buccarella, capolista al Senato e Giuseppe L'Abbate, già candidato sindaco di Polignano a mare e candidato portavoce alla Camera.

Ci attende un clima amichevole, anche un certo entusiasmo per le idee del M5S. C'è la sensazione che si stia passando da un voto di protesta al Movimento 5 Stelle, motivato dalle squallide alternative presenti in campo, ad un voto consapevole per le novità che il Movimento intende introdurre nella politica italiana.

La realtà locale, però, è il modo più importante per spiegare ai cittadini di Fasano che gli attivisti del Movimento 5 Stelle non vengono solo a parlare delle battaglie portate avanti a livello nazionale, ma si ricordano anche di tanti "amici" a livello locale che non vogliamo dimenticare. Si parla di realtà locale, del sindaco Di Bari indagato per abuso d'ufficio assieme ad una nostra vecchia conoscenza, l'assessore regionale alle opere pubbliche Fabiano Amati, all'epoca dei fatti capo dell'opposizione al sindaco Di Bari, che gli affidò l'incarico del recupero del centro storico.

Ripeteremo questo concetto fino alla nausea: un voto ogni cinque anni non basta, solo la cittadinanza attiva può portare un vero miglioramento nel nostro Paese.

Le domande dei cittadini intervenuti sono sempre più spesso sul costo del lavoro, sul reddito di cittadinanza, che spesso di tende a confondere con un assistenzialismo generalizzato. Bisogna essere responsabili ed identificare ciò che si può fare, da ciò che invece è sbagliato fare. 

È tempo dei saluti: resta il rimpianto di poter trascorrere poco tempo con gli attivisti e con i cittadini. La campagna elettorale è dura e le vicissitudini del governo nazionale ci hanno costretto a vivere questo periodo nella stagione più fredda dell'anno. Poco male, i nostri amici di Fasano ci "rimborsano" con tè e cioccolata calda. Basta poco per risollevarci, un abbraccio, una stretta di mano e si riparte.

Avanti, insieme, alla prossima tappa.