Facciamo un esempio per
tutti: la villa comunale. Intanto ci sorprende la perizia dell'avvocato Matera, che addirittura è in grado di fare notazioni tecniche ad un pool di
ingegneri, architetti, geometri e tanti altri professionisti che
hanno contribuito alla progettazione iniziale della nuova villa
comunale. Carte alla mano, però, vorremmo sapere
dall'assessore cosa ne pensa dei soldi spesi con due successive
varianti, oltre alla cifra iniziale con cui fu aggiudicata la gara.
Altro che risparmio: per
perimetrare l'area di prefiltraggio intorno allo Stadio Comunale (che
ci sembra non c'entri con l'appalto della villa), per fare un taglio di erba e spostare una recinzione di cantiere, la
spesa risulta essere di 265mila euro più IVA nella prima variante
del dicembre 2010. Tutto questo, senza realizzare la recinzione della villa comunale prevista nel progetto iniziale e senza installare le fontane previste lungo i viali principali.
Non finisce qui: per
ampliare un impianto di illuminazione non più adeguato solo perché,
venuta meno la recinzione, risultava insufficiente ai margini della
villa; per realizzare un nuovo impianto di irrigazione, citiamo testualmente,
“stante l'imprevedibile degrado di quello esistente”; per un
impianto di video sorveglianza, per una potatura di alberi, e per una
serie di lavorazioni di manutenzione, (ancora testuale) “divenute
necessarie a causa del prolungarsi dei lavori”, risultano spesi
altri 363mila euro più IVA.
Infine, la realizzazione
di un ingresso monumentale, con altri 99mila euro dedicati all'opera e
12mila euro ad un nuovo progettista. Come prevede la legge, è stato
chiesto il parere alla società di progettazione che ci pare velatamente offesa
dall'amministrazione?
Caro assessore,
immaginiamo Lei voglia correggere il colpo. Eppure, nonostante la
convulsa attività di questi giorni, vorremmo sapere la data
definitiva dell'apertura della Villa Comunale. Sia mai che fra
qualche mese un parlamentare andriese del MoVimento 5 Stelle, tale
Giuseppe D'Ambrosio, venga personalmente a chiederglielo. E non sarà un pesce d'aprile.