7 ottobre 2014

Andria, abbiamo un problema (anzi duemila)

Il 2 Ottobre è stato presentato in Giunta comunale l'ennesimo cantiere di questa amministrazione: la riqualificazione di via Firenze. Dal rendering pubblicato, fatto malissimo, si riesce a capire che la strada rimarrà sempre e comunque accessibile al traffico e si possono notare delle fioriere sullo spartitraffico, nuova illuminazione e un attraversamento pedonale un po' più alto del manto stradale. E basta. Tutto qui?

Apriamo una piccola parentesi: nell'immagine è rappresentato un cartello con il famoso simbolo di "Zona centro", un servizio che da 3 anni è stato abbandonato. Che senso ha riportare nel rendering quel cartello?

Le risposte che ci diamo possono essere due. La prima è che riprenderà il servizio navetta prevista in "zona centro" (ma di questo nessuna voce in giro), la seconda è che quei cartelli ormai sono entrati a far parte del decoro urbano (so piezz 'e core).

Si continua la progettazione di nuovi cantieri e non si pensa a spendere quei pochi soldi (sempre se ci sono) per chiudere i cantieri già aperti e per risolvere i problemi più urgenti e seri della città. Prima di parlare di riqualificazione, dovremmo pensare innanzitutto alla funzionalità delle strade. Molte zone di Andria presentano problemi gravi da anni e nessuno si è mai posto il problema di porvi rimedio una volta per tutte. Ogni volta che piove in abbondanza (e succede sempre più spesso) molte strade si allagano, causando gravi disagi a danno soprattutto dei residenti e dei commercianti.

Un esempio eclatante? La piazza antistante la stazione centrale di Andria, dove l'acqua è arrivata fino a mezzo metro di altezza, allagando quindi la stazione e i binari.


Con la pioggia del 2 ottobre, sia via Bisceglie, sia la stazione, come pure in piazza Sorelle Agazzi e via Murge, si è registrata una maggiore depressione di acqua, dovuta soprattutto alle strade sconnesse. Tutto ciò ha mandato in tilt la viabilità. Tante cantine e garage allagati, tombini saltati e spazzati via dalla pioggia. Non è stata risparmiata neanche la nuovissima Villa comunale, dove il flusso d'acqua ha inondato completamente i prati arrivando, in alcuni punti, quasi all'altezza del muretto che ne delimita il perimetro. Stendiamo un velo pietoso sul fatto che il progetto della Villa, costato tanti soldi, non ha previsto neanche le condotte di scarico per l'acqua piovana nei viali laterali.

Non parliamo nemmeno delle fogne della città, sicuramente anche intasate di rifiuti stradali che non vengono frequentemente rimossi e che si accumulano sulle grate dei tombini, facendo da tappo. Perché non si fa qualcosa per migliorare la fruibilità delle acque piovane?

Ma chi se ne importa! Tanto siamo in campagna elettorale e forse in Via Firenze ci saranno più elettori di centrodestra che nelle zone allagate. Tanto ormai, questa amministrazione fa acqua da tutte le parti.