"Come metodo di
azione" - prosegue Spina - "rispetterò la ratio del decreto Delrio che conferisce centralità al
ruolo dei Sindaci e, in linea con il risultato elettorale che mi ha visto
ottenere un consenso di sette punti percentuali superiore rispetto alla lista
che mi sosteneva, promuoverò un dialogo intenso e costruttivo con tutte le
forze politiche presenti in consiglio provinciale. Un ringraziamento, oltre che
al Presidente Ventola, anche al Sindaco di Andria Nicola Giorgino, promotore
del progetto politico che ha sostenuto la mia elezione, e a tutti gli altri
sindaci della mia coalizione, che hanno fatto un passo indietro per favorire la
mia candidatura. Un abbraccio, infine, al sindaco di Barletta, mio avversario ma
grande amico, Pasquale Cascella, che ha interpretato in modo assolutamente
corretto e signorile questa "particolare" campagna elettorale voluta
dal decreto Delrio. Nei prossimi giorni, mi attiverò per continuare le grandi
opere pubbliche in itinere (Sp Andria-Trani ed Sp Andria-Bisceglie) e per
continuare con identico entusiasmo l'azione amministrativa iniziata da
Francesco Ventola».
Parole d'amore e
di gioia nei confronti del suo predecessore e di tutti coloro che lo hanno
sostenuto. Quanta contentezza per una cosa che aveva fortemente
criticato, per una legge che tutti indistintamente hanno ritenuto "non-sense" ma a cui hanno partecipato sentendosi "in dovere" quasi
obbligati.
Ma poco importa
quello che si è detto fino a ieri, perché si sa, gli italiani hanno la memoria
del pesce rosso. Dopotutto, domani è un altro giorno.