30 ottobre 2014

#AndriaRiciclona - settima parte: dulcis in fundo


Siamo arrivati all'ultimo appuntamento del nostro rapporto biennale. La prossima settimana inseriremo il nostro lavoro completo. Qui vi facciamo vedere gli ultimi punti e un piccolo riassunto delle vicende giudiziarie che riguardano il "celebre" appalto della raccolta differenziata Andria - Canosa.

31) Call center impreparato (nelle fasi iniziali), inadeguato e con un numero non raggiungibile da cellulare;

32) Mancanza di una specifica piattaforma o email per l'ATO BT per richiedere informazioni o inoltrare segnalazioni;

33) Mancanza di una mappatura del posizionamento dei vari contenitori di pile esauste, medicinali scaduti (T/F), campane vetro, dogbox, per facilitarne l'individuazione, la manutenzione ed il monitoraggio;

34) Mancanza di trasparenza sui mezzi e attrezzature (ne manca qualcuno di quelli previsti?);

35) Vicende giudiziarie:
  • 11 Dicembre 2013Tangenti, 26 arresti in 4 regioni: sequestri per 14 milioni. I militari della guardia di finanza di Milano e Monza questa mattina stanno eseguendo 26 misure di custodia cautelare, di cui 14 in carcere e 12 ai domiciliari, nell'ambito di un'inchiesta della procura di Monza con al centro appalti pubblici truccati e tangenti a politici e amministratori locali. L'operazione è in corso dalle prime ore di questa mattina in Lombardia, Piemonte, Lazio e Puglia. Contestato pure l'appalto per la raccolta dei rifiuti del Comune di Andria e Canosa (assegnato nel 2011, valore 90 milioni), nel quale è indagato per corruzione l'attuale assessore del Comune di Andria con deleghe all'ambiente Francesco Lotito (in carcere).
  • 11 Dicembre 2013Arrestato l’assessore all’Ambiente del Comune di Andria Francesco LotitoAl centro delle indagini la ditta “Sangalli” che gestisce l’attuale servizio di raccolta dei rifiuti. 26 in totale gli arrestati con le accuse di corruzione, turbativa d'asta, truffa e fatture false nell’operazione condotta dai finanzieri nella Lombardia, Piemonte, Lazio e Puglia. Secondo quanto riferito stamane, nel corso della conferenza stampa degli inquirenti a Monza, tra i vari filmati acquisiti dalle Fiamme Gialle, ce ne sarebbe uno in cui l'assessore Lotito, alla stazione Termini di Roma, riceveva da uno dei componenti della famiglia Sangalli, una tranche (si parla di 70 mila euro) della tangente in contanti in un sacchetto di plastica.
  • 18 Dicembre 2013Lotito: «nella busta Coin soltanto delle radiografie di una parente ammalata»L’ex assessore all’Ambiente dinnanzi al Gip di Monza fornisce la sua versione dei fatti.
  • 9 Gennaio 2014Vicenda “Sangalli”: resta in carcere Francesco Lotito. Respinta la richiesta di scarcerazione per l'ex Ass. all'Ambiente, Francesco Lotito. Intanto la famiglia Sangalli ha deciso di rispondere alle domande dei Pm.
  • 17 Febbraio 2014Appalto Aimeri: secondo arresto per l’ex assessore Lotito. Sotto inchiesta l'appalto rifiuti al Comune di Andria nell'anno 2011. Avrebbe turbato la libertà del procedimento di scelta del contraente per l'allargamento del servizio di raccolta rifiuti.
  • 22 Aprile 2014L’ex assessore Lotito scarcerato a Monza è ora ai domiciliariL'attuale misura cautelare riguarda la vicenda "Aimeri" sulla quale indaga la Procura di Trani. È stato scarcerato dopo oltre 4 mesi di detenzione nel carcere di Opera, nell'ambito dell'inchiesta "Clean City".
  • 7 Maggio 2014“Clean City”, scarcerato l’ex assessore all’Ambiente Francesco LotitoLa Cassazione ha ritenuto illegittima la competenza territoriale da parte del Gip di Monza. In pratica, le presunte tangenti sarebbero state ritirate a Roma. Francesco Lotito, resta comunque ai domiciliari per il filone delle inchieste “Aimeri”.
  • 13 Maggio 2014Torna in libertà l’ex assessore Francesco Lotito. È di ieri il provvedimento del Gip di Trani che ha provveduto alla scarcerazione dell’ex assessore all’Ambiente per il filone "Aimeri". Nessun obbligo di firma per l’ex assessore all'Ambiente.
  • 25 Giugno 2014Processo immediato per l’ex assessore Lotito per il filone Aimeri. Prima udienza fissata per il 10 Luglio 2014. Come si ricorderà, a febbraio, scattava la misura cautelare restrittiva nell'inchiesta che vide coinvolti anche i vertici dell'Aimeri.